Cosa vedere nella capitale di Nigeria: multiculturale Abuja

Viaggio nella capitale della Nigeria, Abuja, un mix di cultura africana, cristiana e musulmana, architetture avveniristiche e giganteschi monoliti sacri

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Redazione

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Pubblicato: 5 Ottobre 2017 15:00

Un mix di cultura africana, cristiana e musulmana. È Abuja, la capitale della Nigeria, dove lo sviluppo dell’architettura moderna si confronta con il mistero della natura selvaggia. E dove i minareti delle moschee guardano ai campanili delle chiese cristiane.

Abuja si sviluppa a partire dal 1976, su progetto dell’architetto giapponese Kenzo Tange, premio Pritzker (il “Nobel” dell’architettura) del 1987. E nel 1991, prende il posto di Lagos (che resta una località da visitare, specie durante il carnevale) e diventa capitale della Nigeria. La scelta è maturata dal confronto tra le diverse etnie e i gruppi religiosi del Paese e cade su Abuja per il suo carattere di neutralità.

Si arriva nella capitale della Nigeria dall’aeroporto “Nnami Azikiwe International”, (situato a 24 chilometri dal centro) collegato con Londra e Berlino. In città meglio spostarsi in taxi economici e pratici: le vie del Central Business, dove hanno sede tutti gli edifici governativi, la moschea nazionale e le principali attrazioni turistiche, sono tutte asfaltate; i mezzi pubblici invece sono poco usati, lenti e poco efficienti.

Ed ecco i tanti i monumenti da visitare. Innanzi tutto la moschea nazionale. La costruzione dell’edificio partì nel 1980 quando il governo nigeriano decise di spostare la capitale della Nigeria da Lagos ad Abuja. Fu un gruppo di musulmani locali, attraverso le donazioni, a chiedere la realizzazione di una struttura religiosa che avesse una dimensione nazionale.

I lavori si conclusero nel 1984. I quattro minareti sono alti 120 metri e la grande cupola centrale 60. L’edificio include biblioteca e sala conferenze, un centro congressi per 500 persone, l’ufficio del centro islamico e le abitazioni di imam e muezzin. La moschea della capitale si torva sull’Indipendece avenue davanti alla chiesa nazionale della Nigeria ed è visitabile ogni giorno eccetto negli orari dedicati alle funzioni religiose o alle cerimonie.

E dopo la moschea la chiesa. La chiesa nazionale della Nigeria è il luogo di culto cristiano più importante del Paese ed è un edificio ecumenico. È un edificio postmoderno in stile neogotico: partiti nel 1989, i lavori terminano nel 2004, quando l’associazione cristiana della Nigeria (che comprende chiesa cattolica e chiese luterana, metodista, pentecostale, battista) si organizza per il completamento. La chiesa ha diversi archi e un’ampia navata. L’altare al centro della chiesa completa una rotazione ogni dieci minuti. Bellissime le finestre colorate di rosso, giallo e verde.

Altro edificio di prestigio architettonico (anche se ancora in costruzione) è la Millennium Tower, progettata dall’architetto italiano Manfredi Nicoletti. La torre fa parte del Nigeria National Complex che abbraccia il Nigeria Cultural Centre e il palazzo comunale, comunicanti; l’altezza della torre, secondo il progetto, è di 170 metri.

La Millennium Tower è composta da tre strutture cilindriche circondate da tre ali trasparenti che, man mano che salgono si aprono gradualmente verso l’esterno; a lavori ultimati, dalla torre si avranno una vista spettacolare sulla capitale della Nigeria, un punto di osservazione e un ristorante panoramico.

Visitate poi il Millennium Park di Abuja. Un grande parco progettato (anche questo) dall’architetto italiano Manfredi Nicoletti, inaugurato nel dicembre 2003 dalla Regina Elisabetta II d’Inghilterra e dai capi di Stato del Commonwealth in visita nella capitale della Nigeria. È vasto 32 ettari ed è diviso da un fiume in due zone distinte.

La prima sezione del Millennium Park è la parte più “selvaggia”, quella dedicata allo studio e all’esposizione dei tanti elementi naturali autoctoni. Su un sistema a terrazze sono sistemate ampie macchie di vegetazione delle montagne della Nigeria, brani di savana, porzioni di foresta pluviale e vaste aree di sottobosco, oltre a serre per farfalle coloratissime e stupendi uccelli tropicali.

La seconda è invece dedicata all’osservazione della natura ed è un grande giardino all’italiana. L’accesso al parco avviene su un rettilineo rivestito in travertino bianco che arriva fino al Cotton Tree, l’albero sacro di Abuja, sul quale culmina tutto il sistema articolato dei percorsi del parco collegato a sua volta, ma stavolta solo visivamente, con un all’altro simbolo sacro della capitale della Nigeria, cioè l’Aso Rock, la montagna sacra.

All’ingresso del Millennium Park ci sono fontane ornamentali con getti d’acqua alti oltre 10 metri. E a lungo i percorsi le fontane portano refrigerio e lo rendono un luogo di sosta privilegiato della capitale, ideale per cerimonie civili e religiose che animano la vita di Abuja. All’interno della struttura c’è anche un parco giochi gratuito per bambini.

Da vedere anche Zuma Rock, un enorme monolite che si trova a nord di Abuja. La roccia si eleva per 725 metri sul livello del mare ed è molti una montagna sacra. Il sito è agevolmente raggiungibile in auto dalla capitale della Nigeria e nei dintorni si possono ammirare altri bellissimi monoliti e alcuni villaggi.

Ma la vera roccia sacra di Abuja è l’Aso Rock (la “roccia della vittoria”): gigantesco monolite alto 400 metri alla periferia della capitale della Nigeria accanto al Nigerian National Assembly (il complesso presidenziale) e alla Corte Suprema. Qui venne siglata la Aso Rock Declaration in cui i capi di governo dei Paesi del Commonwealth ribadirono i principi di democrazia e sviluppo. Alla base del monolite dal 1992 c’è l’Aso Villa, l’abitazione del capo dello Stato nigeriano.