Cosa vedere a Chania, la città gioiello dell’isola di Creta

Chania, è considerata una delle città più belle e vivaci dell’isola di Creta: ecco un itinerario per scoprire le sue principali attrazioni.

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Redazione

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Pubblicato: 29 Settembre 2017 12:30Aggiornato: 11 Febbraio 2019 14:05

Chania, o Hania, è una città in Grecia situata sulla costa nordoccidentale dell’Isola di Creta, precisamente al sud del Peloponneso. Questa città è considerata come una delle destinazioni più vivaci e indimenticabili di tutta Creta, grazie al suo patrimonio storico artistico e ai bellissimi panorami che offre. Non solo splendide spiagge, ma anche un centro storico che custodisce tesori di immenso valore: sono tantissime le tappe da non perdere durante questo viaggio.

Creta viene definita da tutti come l’isola della mitologia e Chania non è da meno: qui infatti i viaggiatori possono ammirare le tracce delle passate denominazioni che l’hanno resa un gioiello da scoprire e ammirare. Dalla cattedrale alle mura bizantine, senza dimenticare il famoso porto veneziano e il magico faro, imperdibile soprattutto all’alba e al tramonto: ecco cosa vedere a Chania per innamorarsene perdutamente.

Cosa vedere a Chania: itinerario alla scoperta della cultura locale

La prima tappa per scoprire la cultura di Chania e di Creta è il Museo Archeologico. Il museo stesso è un’opera d’arte. : si tratta infatti di un’antica chiesa, intitolata a San Francesco, costruita dai veneziani nel XIV secolo. I turchi la trasformarono in moschea, ma nel corso della storia fu anche sala cinematografica e deposito di munizioni. Dal 1963 è il museo archeologico di Chania, dove potrete ammirare una magnifica collezione di arte minoica e poi sculture, ceramiche, monete e monili che raccontano la storia antica della città, dalla preistoria al periodo romano.

Sicuramente uno dei luoghi di maggior richiamo turistico della città, ricco di ristoranti e caffetterie, è il porto veneziano. Costruito dai veneziani nella prima metà del XIV secolo, lo scalo era la base strategica per il contrasto alla pirateria che imperversava nel Mediterraneo. Il porto abbraccia tanti monumenti come le mura bizantine della collina di Kastelli o il bastione di San Nicola di Molos.

Non solo: c’è Santrivani, oggi piazza Eleftherios Venizelos, cuore della città vecchia, un tempo luogo del dibattito di studiosi, filosofi e politici e oggi trasformato in luogo di ritrovo turistico della città con bar, ristoranti e negozi di lusso. Al centro della piazza spicca una grande fontana in marmo bianco.

Un altro dei simboli della città è sicuramente il faro del porto veneziano di Chania. Costruito proprio dai veneziani alla fine del XVI secolo, è alto 21 metri, fondato sulla roccia e con luce visibile fino a 7 miglia. Questo stupendo porto a Chania viene chiamato il “faro egiziano”, perché da questi ultimi è stato ricostruito nel XIX secolo.

Imperdibile è anche la fortezza Firkas, nel rione di Topanas, abitato, all’epoca della dominazione turca, dalle famiglie benestanti di Chania. Si tratta di un monumento di primaria importanza per tutta l’isola di Creta perché qui venne issata la bandiera dalle tre potenze che dichiararono l’autonomia di Creta nel 1897. Il forte oggi ospita il museo marittimo e un piccolo teatro all’aperto.
Fondato nel 1963, con i suoi 2.500 reperti, il Museo marittimo di Chania si trova in Akti Kountourioti all’ingresso della storica fortezza veneziana di Firka. All’interno è esposta una magnifica collezione di mappe, carte nautiche e cimeli che raccontano le tradizioni marinare di Creta e di Chania. All’interno del museo troverete anche la ricostruzione di una nave minoica costruita con i metodi, strumenti e materiali del XV secolo a.C., sulla base di un progetto di ricerca archeologica.

Sulla darsena principale del porticciolo di Chania c’è il Yali Tzamisi, la moschea della costa, intitolata a Koioutsouk Hasan (governatore della città nel XVII secolo), nota come “dei giannizzeri” (dai giannizzeri sepolti nel cortile), la più antica moschea e anche l’edificio ottomano più antico di Creta. Gioiello del rinascimento islamico, con la sua grande cupola e le sette cupole minori, è un monumento architettonico di pregio. Costruita dai turchi nel 1645 su una precedente chiesa bizantina ad un’unica navata, dopo la riunione di Creta alla Grecia venne chiusa al culto, divenne sede di edifici amministrativi e attualmente è una sede espositiva.

Nella strada principale a pochi passi dal porto veneziano c’è la cattedrale ortodossa di Chania, intitolata alla Vergine dei Tre martiri, protettrice della città. La cattedrale, con campanile e tre navate, fu costruita nel 1864 al posto della precedente chiesa, dove durante la dominazione turca era stata costruita una fabbrica per la produzione di sapone.

Uno dei luoghi più pittoreschi e suggestivi di Chania è senza dubbio la Tabakaria. Un complesso di archeologia industriale della prima metà dell’Ottocento, poco distante dalle mura e dal centro. Il rione dove abitavano gli acconciatori di pelle e dove si trovavano le concerie ottocentesche. Il rione fu attivo fino agli Cinquanta del secolo scorso, quando l’automazione delle macchine stravolse la lavorazione artigianale del pellame a Creta.

Da allora la Tabakaria è un luogo magico di richiamo turistico. Le abitazioni e gli antichi edifici in pietra e tegole hanno due o tre piani sul lato del mare e le strade sono strette e ripide e collegate al mare da un sistema di scalette: un complesso architettonico unico. Oggi tanti edifici sono stati recuperati e convertiti in romantici ristoranti frequentati anche da chi, a Creta, si dedica al turismo balneare.

La Chania che non ti aspetti: mare cristallino, party sulla spiaggia e imperdibili escursioni

Non si può dire Grecia senza dire mare cristallino e, ovviamente, anche Chania non è da meno. Proprio a 10 minuti dalla città troverete spiagge immense, acque trasparenti e tutto quello che serve per vivere una rilassante giornata di mare, sia che siate in famiglia, con un gruppo di amici, con la dolce metà o, perché no, anche da soli.

Per chi ama far festa e gli sport acquatici, Agia Marina Beach è la scelta perfetta: questa spiaggia di sabbia marrone si trova ad ovest di Chania e si estende per più di 2 chilometri. È particolarmente conosciuta per i party dei numerosi beach club, che fan festa fin dal pomeriggio e sono tanti gli sport d’acqua proposti, come flyboard, sci nautico, wakeboard e l’immancabile banana boat.

Sempre ad Ovest di Chania si trova la spiaggia Salos, scelta soprattutto da famiglie con bambini per la tranquillità del luogo e perché le acque limpide sono poco profonde e, quindi, meno “pericolose” per i più piccoli. Anche qui non mancano bar e ristoranti in cui godersi la cucina locale e, inoltre, molti punti della spiaggia sono attrezzati con ombrelloni e lettini, anche se non mancano le spiagge libere.

Se amate le spiagge nascoste, difficili da raggiungere e dal fascino particolare, la scelta non può che ricadere su Seitan Limania Beach, che si traduce in “Porto del Diavolo”. Il nome non è casuale: per raggiungere questa spiaggia, infatti, bisogna percorrere sentieri ripidi e rocciosi (ricordate, quindi, di portare le scarpe adatte) e le acque della Baia, apparentemente tranquille, hanno correnti che possono diventare pericolose. Non sono presenti bar né strutture di altro tipo su questa spiaggia e, data la difficoltà nel raggiungerla, non è frequentata da famiglie con bambini, ma solo da ragazzi in cerca di tranquillità e di luoghi che non hanno subito modifiche del turismo di massa.

Che cosa mangiare a Chania, i piatti da non perdere

La cucina di Creta è un’autentico piacere per il palato e per la vista: per questo motivo se scegliete come destinazione di viaggio Chania dovete assolutamente assaggiare alcuni piatti tipici. Al primo posto c’è la Ajinosalata che è una deliziosa insalata di ricci, molto apprezzata anche dai locali, poi si continua con il Paximadi che è il pane tipico di grano biscottato, perfetto per una bruschetta accompagnata dai deliziosi formaggi tipici. Infine non si può rinunciare allo squisito pesce alla griglia: orate, polpi e pesce spada vengono cucinati insieme a timo, salvia e origano, sprigionando un sapore che profuma di mare.