C’è un’isola in Italia che è un piccolo scrigno di bellezza e che, per la sua ricca storia, merita assolutamente di essere visitata. Si tratta dell’isola di Gorgona, l’isola-carcere nell’arcipelago toscano, che è un paradiso naturalistico in miniatura e che si può visitare solo pochi giorni l’anno. Gorgona è la più piccola isola dell’arcipelago e, insieme a Capraia, Pianosa, Elba, Giglio, Giannutri e Montecristo, costituisce il Parco nazionale arcipelago toscano. Come tutte le isole, anche questa si può visitare. Ma ci sono delle regole e delle limitazioni severissime. Un po’ dovute alla tutela ambientale del luogo, essendo Gorgona famosa per essere ancora un’isola piuttosto selvaggia. Un po’ per tutelare i suoi abitanti (ci vivono al massimo 70 persone) che sono alquanto particolari…
Indice
Gorgona, paradiso naturalistico
Lungo la costa di Gorgona, s’incontrano insenature suggestive e deliziose piccole baie, come Cala Scirocco, con la Grotta del bove marino, un tempo rifugio delle foche monache. Verso ponente, la costa si fa più aspra e cade a picco sul mare, mentre se ci si dirige verso levante digrada formando tre piccole cale: Cala Maestra, Cala Marcona e Cala Scirocco. Una più bella dell’altra. Un paradiso naturale. Da salvaguardare.
La presenza umana a Gorgona
Sull’isola di Gorgona ci sono anche tracce della presenza dell’uomo. A partire dal piccolo porto attorno al quale s’è sviluppato l’abitato principale. Borgo di pescatori, oggi conta meno di dieci abitanti che vivono stabilmente nel paese. Benché l’isola sia ancora piuttosto incontaminata, vi si trovano anche due antiche fortificazioni: la Torre Vecchia e la Torre Nuova. Più in alto c’è poi Villa Margherita, costruita sui resti romani.

Fu scelta nel V secolo come luogo ideale dai monaci eremiti che edificarono il Monastero di Santa Maria e di San Gorgonio dei quali oggi abbiamo solo alcuni resti. Della Chiesa di San Gorgonio, invece, si possono ammirare i restauri effettuati nel XVIII secolo e i vicini magazzini utilizzati dai monaci per il trattamento e la conservazione delle acciughe sotto sale, una risorsa primaria dell’isola fino al secolo scorso.
Gorgona, l’ultima isola-carcere
I veri abitanti dell’isola sono coloro che vivono rinchiusi nel carcere. Gorgona è, infatti, l’ultima isola-carcere attiva in Europa nonché la più piccola. La ricchezza naturalistica, unita al fascino di un luogo modello di recupero sociale (qui i carcerati coltivano le vigne e gli ulivi imparando così un mestiere), la rendono una tra le isole-carcere più amate dai visitatori.
Visitare l’isola di Gorgona
Il parco, in collaborazione con l’Amministrazione penitenziaria, programma nella bella stagione escursioni per far conoscere questo territorio protetto, seppure con alcune limitazioni dovute da una parte al regime carcerario e dall’altra alla tutela della biodiversità del luogo. Le prenotazioni online per visitare Gorgona nel 2025 sono aperte, ma sono già anche sold out. La visita consiste in un’escursione trekking con una guida lungo il percorso autorizzato. Le escursioni possono essere effettuate solo se si è dotati di scarpe da trekking con suola scolpita. L’itinerario escursionistico è lungo 6 chilometri, con un dislivello di 250 metri, quindi piuttosto semplice, per una durata di circa tre ore.

Quando visitare l’isola di Gorgona
L’isola si può visitare solo pochi mesi all’anno: da luglio a ottobre 2025. A luglio le visite si svolgono due volte alla settimana, il lunedì e il sabato; ad agosto e settembre solo il sabato tranne le date del 9 e del 16 agosto; l’ultima data è sabato 4 ottobre 2025. Dal 1° giugno al 30 settembre si parte da Livorno – Porto Mediceo, Molo Elba alle ore 8.45 e il rientro da Gorgona e alle 18.15.
Per prenotare, è necessario compilare, almeno una settimana prima, un modulo online completo di tutti i dati anagrafici che saranno trasmessi alla Polizia Penitenziaria per i necessari controlli.

In base alle disposizioni dell’Amministrazione Penitenziaria, durante la visita è obbligatorio seguire tutte le indicazioni della guida, non è possibile muoversi individualmente, non è consentito l’uso di apparecchi fotografici né di telefoni cellulari. Chi visita l’isola non potrà non restare abbagliato dalle acque smeraldine che invogliano a tuffarsi. Invece è severamente vietato.
Il costo di partecipazione all’escursione a Gorgona è di 55 euro per gli adulti, 45 euro i ragazzi dai 5 ai 12 anni, mentre è gratuito per bambini da 0 a 4 anni. Il costo è comprensivo di trasporto marittimo da Livorno a/r, ticket di accesso all’area protetta e servizio guida.
L‘isola Gorgona nell’Arcipelago toscano