Morimondo, il borgo lombardo dominato da un’antica abbazia

Fondato dai monaci cistercensi in epoca medievale, il borgo di Morimondo è la destinazione perfetta per una gita fuori Milano

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Alfonsa Sabatino

Giornalista specializzata in Travel & Lifestyle

Sogna fin da bambina di "viaggiare per lavoro", cercando di unire al viaggio la sua passione per la scrittura e la fotografia.

Pubblicato: 23 Giugno 2024 14:55Aggiornato: 23 Giugno 2024 14:55

In provincia di Milano, Morimondo è annoverato tra i Borghi più Belli d’Italia. E gran parte del merito va alla sua abbazia. Se state pensando a una gita fuori porta che vi permetta di immergervi tra storia e natura, Morimondo è la destinazione che fa per voi. A circa 40 km a sud-ovest del capoluogo meneghino, Morimondo si snoda intorno alla sua abbazia cistercense del XII secolo, ancora oggi scrigno di fascino e mistero.

L’abbazia di Morimondo: un gioiello cistercense

Fondata nel 1135 da monaci cistercensi provenienti dalla Francia, questa perla architettonica rappresenta un capolavoro di arte romanico-gotica che ancora oggi affascina e incanta i visitatori.

Visita all’abbazia

Immaginate di varcare la soglia dell’abbazia e di essere immediatamente avvolti da un’atmosfera di quiete e solennità. La luce soffusa che filtra attraverso le vetrate policrome illumina le eleganti colonne, che sorreggono le volte a crociera, creando un gioco di luci e ombre impressionante. Lo sguardo non può che cadere sul prezioso coro ligneo, finemente intagliato e intarsiato, dove i monaci un tempo si riunivano per la preghiera.

Ogni angolo dell’abbazia racconta una storia, sussurra segreti del passato e testimonia la maestria degli artigiani che l’hanno costruita. Passeggiate nel chiostro, un luogo di pace e silenzio dove i monaci meditavano e passeggiavano, e immaginate di sentirne i passi risuonare sotto i colonnati. Visitate il refettorio, dove consumavano i loro frugali pasti, e riflettete sulla loro vita semplice e austera. Esplorate la sala capitolare, dove si riunivano per discutere le questioni della comunità, e provate a percepire l’eco delle loro discussioni.

Ma il vero gioiello dell’abbazia è senza dubbio la biblioteca. Qui, tra scaffali carichi di antichi manoscritti e volumi preziosi, vi sembrerà di fare un salto indietro nel tempo, di tornare in un’epoca in cui la conoscenza era custodita gelosamente e i libri erano considerati oggetti sacri.

L’abbazia di Morimondo non è solo un luogo da visitare, ma un’esperienza da vivere. È un viaggio nel tempo, un tuffo nella storia, un incontro con la spiritualità e la bellezza. Lasciatevi avvolgere dalla sua atmosfera mistica e lasciatevi trasportare in un’altra epoca.

Un po’ di storia

L’abbazia di Morimondo è stata fondata nel 1135 da monaci cistercensi provenienti dalla Francia e ha vissuto una storia ricca e affascinante. I cistercensi erano noti per la loro austerità, il loro  rigore monastico e il loro impegno nel lavoro agricolo. La loro filosofia si basava sul ritorno ai valori essenziali del cristianesimo e sull’importanza del lavoro manuale. L’arrivo dei cistercensi a Morimondo portò un profondo cambiamento nella regione, non solo dal punto di vista religioso, ma anche economico e sociale.

Nel corso del Medioevo, l’abbazia di Morimondo assunse un ruolo di primaria importanza, sia dal punto di vista religioso che economico. Divenne un centro di riferimento spirituale per l’intera area, attirando pellegrini e devoti da tutto il nord Italia. L’abbazia possedeva vasti terreni agricoli che venivano coltivati dai monaci, contribuendo allo sviluppo economico della regione. Inoltre, l’abbazia era un importante centro di cultura e di istruzione, con una biblioteca ricca di manoscritti e una scuola frequentata da giovani provenienti da famiglie nobili.

L’abbazia di Morimondo attraversò periodi di grande splendore, durante i quali ospitò importanti personalità e svolse un ruolo fondamentale nella vita politica e culturale della regione. Tuttavia, subì anche momenti bui, come le guerre e le spoliazioni, che ne segnarono il declino. A partire dal XV secolo, l’abbazia iniziò a perdere la sua influenza, anche a causa della riforma protestante e delle guerre d’Italia. Nonostante il declino, l’abbazia di Morimondo non ha mai perso il suo fascino e il suo valore storico-artistico. Nel XX secolo, grazie a un’opera di restauro e valorizzazione, l’abbazia è stata riportata alla luce e oggi è un’importante meta turistica e culturale.

Il Museo dell’abbazia: un viaggio nella storia

Per approfondire la storia del monastero e del territorio circostante, visitate il Museo dell’Abbazia, ospitato all’interno del complesso. Tra reperti archeologici, sculture, affreschi e paramenti sacri, ripercorrerete le vicende che hanno segnato Morimondo nel corso dei secoli.

Oltre l’abbazia: il borgo medievale

Oltrepassate le mura dell’abbazia e lasciatevi conquistare dal borgo medievale di Morimondo, passeggiando tra le strette vie acciottolate e le antiche case in pietra e mattoni rossi. Il modo migliore per scoprire i segreti di Morimondo è partecipare a una visita guidata dell’abbazia e del borgo. Organizzate regolarmente durante tutto l’anno, in italiano e in inglese, queste visite vi permetteranno di conoscere a fondo la storia, l’arte e la cultura di questo luogo magico.

Cosa fare nei dintorni di Morimondo

Se avete ancora tempo a disposizione, non perdete l’occasione di esplorare i dintorni di Morimondo. Ecco alcune mete consigliate:

  • Cascina Salubria: oasi di pace nella natura. Amanti della natura, non perdete l’occasione di visitare la Cascina Salubria, un’oasi naturalistica situata a pochi chilometri da Morimondo. Tra boschi e prati rigogliosi, potrete fare passeggiate a piedi o in bicicletta, osservare la fauna selvatica e godervi un momento di relax a contatto con la natura.
  • Abbiategrasso: A circa 6 km da Morimondo, Abbiategrasso vanta un centro storico ricco di monumenti, tra cui la chiesa di Santa Maria Nuova, il Castello Visconteo e l’ex Convento dell’Annunziata. Passeggiate tra le sue vie e immergetevi nella sua atmosfera vivace.
  • Vigevano: Poco più distante, Vigevano, conosciuta come “città di Ludovico il Moro”, merita una visita per il suo Duomo, il Castello Sforzesco e la Piazza Ducale.
  • Naviglio Grande: Per gli amanti delle attività all’aria aperta, il Naviglio Grande offre suggestivi percorsi ciclabili e pedonali che si snodano lungo le rive del canale, tra paesaggi rurali e scorci pittoreschi.
  • Bosco della Zelata: Se desiderate immergervi nella natura incontaminata, il Bosco della Zelata, a pochi chilometri da Morimondo, è l’ideale. Tra sentieri immersi nel verde, potrete fare trekking, mountain bike o semplicemente godervi un momento di relax a contatto con la flora e la fauna locale.

Info pratiche

Come arrivare a Morimondo

Raggiungere Morimondo è semplice: il borgo è ben collegato con Milano e le principali città lombarde, facilmente raggiungibile in auto. Si può parcheggiare comodamente nel centro storico, nelle vicinanze dell’abbazia. In alternativa, si può optare per i mezzi pubblici, con autobus in partenza da Milano e Abbiategrasso.

Morimondo a tavola

A Morimondo potrete gustare i piatti tipici della regione, come il succulento risotto alla milanese, la cotoletta alla milanese croccante e la deliziosa torta paesana. Non dimenticate di accompagnare il vostro pasto con un buon bicchiere di vino DOC lombardo.