Mercatello sul Metauro, il borgo medievale nelle Marche

Il delizioso borgo medievale marchigiano dell’Alto Metauro è entrato nel circuito dei Borghi più belli d'Italia

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Ilaria Santi

Giornalista & reporter di viaggio

Giornalista, viaggia fin da quando era bambina e parla correntemente inglese e francese. Curiosa, autonoma e intraprendente, odia la routine e fare la valigia.

Pubblicato: 12 Dicembre 2018 15:03Aggiornato: 12 Dicembre 2018 15:05

Di origine medievale, Mercatello sul Metauro è un delizioso borgo medievale marchigiano dell’Alto Metauro, in provincia di Pesaro e Urbino.

Nel 2018 è entrato a far parte del circuito dei Borghi più belli d’Italia, e dal 2002 ha ottenuto anche la Bandiera Arancione del Touring Club Italiano per la valorizzazione del patrimonio culturale, la tutela dell’ambiente, la cultura dell’ospitalità, l’accesso e la fruibilità delle risorse, la qualità della ricettività, della ristorazione e dei prodotti tipici.

Perfettamente incastonato nella verdissima valle del fiume, domina dai sui quasi 500 metri un paesaggio ancora integro e armonioso, è da sempre un crocevia tra Marche, Umbria e Toscana. Proprio per la sua posizione strategica era sede di mercati, da cui il nome Mercatello. Le colline intorno al borgo sono costellate di case coloniche, simili alle cascine toscane. Pochi gli abitanti, meno di 1400.

Il borgo storico è interessante per le importanti influenze culturali, architettoniche e artistiche. Il centro medievale è ancora integro nella sua struttura originaria. Vi si accede attraverso un ponte Romanico a tre arcate che passa sopra il fiume. Delle quattro porte cinquecentesce d’accesso al borgo ne resta solamente una, Porta Metauro. Diversi i palazzi storici che abbelliscono il borgo: Monte di Pietà del ‘500, il seicentesco Palazzo Gasparini, il Municipio della fine dell’Ottocento.

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Il nucleo medievale di Mercatello sul Metauro conserva anche diverse costruzioni due-trecentesche, che in alcuni casi mostrano le caratteristiche porte del morto, smurate solo per il breve periodo necessario all’uscita di un defunto.

Belle anche le chiese, come Chiesa e Museo di San Francesco dove, oltre alla monumentale struttura dell’edificio religioso, si possono osservare opere di notevole valore storico-artistico custodite all’interno, come il Crocifisso e il Polittico di Scuola Riminese, affreschi di artisti umbro-marchigiani, tavole del Pandolfi e del Guerrieri e molte altre opere. Da giugno a ottobre nella chiesa e nel centro storico si svolge il festival “Musica e Musica”.

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La Pieve Collegiata, con un’icona bizantina datata attorno al X secolo che si trova nella cappella laterale della chiesa.

E poi c’è la casa natale di Santa Veronica, al secolo Orsola Giuliani, Santa Patrona di Mercatello, che viene festeggiata il 9 luglio. Davanti alla casa-museo c’è la piccola Chiesa di San Sebastiano al cui interno è custodito il prezioso simulacro del Cristo Morto della fine del ‘200. Oltre alla sagra della festa della Santa Patrona, a luglio vi si svolge un divertente Palio del somaro che dura un’intera settimana, con tanto di Corsa di F1 dei biroccini, e, a dicembre, Palazzo Gasparini si trasforma nel Christmas Palace e ospita Mercatini a palazzo.

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