La città di Andria è una delle mete più incantevoli nella Puglia centrale. Ricca di storia e di arte è conosciuta anche come la “Città dei tre campanili”, oltre che “Città Federiciana” per il suo profondo legame con Federico II di Svevia.
Simbolo della città è Castel del Monte, che rappresenta anche uno dei complessi architettonici più noti della Puglia, che si erge su una collina poco fuori dall’abitato, nel Parco Nazionale dell’Alta Murgia, uno dei Patrimoni dell’Umanità UNESCO. Ecco alcuni consigli per esplorare ed immergervi nella suggestiva città di Andria.
Andria: cosa vedere
La città sorge sul pendio inferiore delle Murge, a 151 metri sul livello del mare e a 10 km dal mare Adriatico. Le prime tracce di insediamenti nel territorio di Andria risalgono al Neolitico. Colonizzata dagli Ellenici, la città entrò a far parte dei possedimenti normanni e nel XIII secolo fu parte del dominio svevo e residenza del re Federico II, che fece costruire il famoso Castello, sul sito della precedente abbazia benedettina normanna. È forte l’influenza dell’Imperatore, con monumenti giunti fino a noi, come l’Arco di Federico I, ma non solo. Oggi nel suggestivo centro storico di Andria, è possibile ammirare anche le chiese e le torri risalenti al periodo angioino e aragonese, come la Torre dell’Orologio e la Chiesa di San Domenico.
Andria e Castel del Monte
Castel del Monte è una fortezza del XIII secolo fatta costruire dall’imperatore del Sacro Romano Impero Federico II, nell’odierna frazione omonima del comune di Andria, a 17 km dalla città. Uno dei siti più visitati in Italia e scelto come simbolo per la moneta da 1 centesimo di euro coniata nello stato italiano. Luogo intriso di fascino e mistero, set scenografico per numerosi film come Il nome della rosa, Il racconto dei racconti, King Arthur – Il potere della spada etc… Da sempre ha solleticato le fantasie di racconti e leggende.
L’edificio è a pianta ottagonale e su ognuno degli otto spigoli si innestano otto torri della stessa forma nelle cortine murarie realizzate in pietra calcarea. Il cortile, di forma ottagonale, è contraddistinto, come tutto l’edificio, dal contrasto cromatico proveniente dall’utilizzo di breccia corallina, pietra calcarea e marmi. In passato vi erano collocate anche antiche sculture. Oggi è giunta sino a noi solo la lastra che simboleggia il Corteo dei cavalieri ed un frammento di figura antropomorfa.
Le forme architettoniche e le sculture negli interni del castello ottagonale, risentono delle influenze dell’edilizia francese e di quella cistercense. Le decorazioni negli interni riproducono creature mitologiche e motivi vegetali. Tutto l’edificio è intriso di simbolismi che nei secoli e ancora oggi continuano ad appassionare gli studiosi. L’ottagono rappresenta l’infinità del cielo, mentre sulle due colonne che fiancheggiano il portale di ingresso sono presenti due leoni, che raffigurano il solstizio d’estate e d’inverno.
La pianta della costruzione rappresenta una corona le cui punte toccano il cielo, un ottagono in pietra la cui altezza lo eleva a 540 metri sul mare, una bellezza architettonica di rilevanza storica, realizzata con rigore matematico ed astronomico. Un connubio simbolico di forme armoniche che uniscono gli elementi culturali del nord Europa, a quelli del mondo islamico a quelli dell’antichità classica e nello stesso tempo, un esempio tipico e iconico di architettura del Medioevo.
Il consiglio migliore per visitare Castel del Monte è di affidarsi a una guida esperta che vi racconti ogni segreto che si cela dietro questo luogo.
Visitare Andria e dintorni
Andria offre un centro storico complesso e ricco, dove, tra i luoghi di fede affascinanti e caratteristici, ricordiamo la Chiesa di Sant’Agostino, costruita nel XIII secolo dai Cavalieri templari, che passò in seguito ai Benedettini ed infine agli Agostiniani. Degno di nota il portale gotico realizzato nel XIV secolo e l’interno barocco. La Cattedrale di Santa Maria Assunta è il più importante luogo di culto cattolico della città. Fu realizzata per volere di Goffredo d’Altavilla, signore di Andria, tra la fine dell’XI secolo e l’inizio del XII secolo.
Punto ideale per accedere al centro storico di Andria è porta S. Andrea, o Arco di Federico II, l’unica porta ancora in piedi dopo l’unità d’Italia quando vennero demolite tutte le altre. Nelle vicinanze è situata la chiesa di S. Francesco costruita tra il XIII e XIV secolo, rivisitata e ristrutturata nel ‘700 in stile barocco. È nota la bellezza del suo campanile. Molto rappresentativo, il Palazzo Comunale, edificato dopo il ritorno di Federico II di Svevia dalla sesta crociata, nel 1230. Dal 1813 su decreto di Gioacchino Murat, Re delle due Sicilie divenne l’attuale sede del comune di Andria.
A pochi chilometri dal centro cittadino, sospesa tra uliveti e vigneti si trova la chiesa di Santa Maria dei Miracoli, costruita nel ‘500 sulla grotta dedicata a Santa Margherita, utilizzata dai monaci basiliani. Il suo interno è rinascimentale con volte in legno dorato. Nella cripta è presente un affresco di Madonna con Bambino che appartiene al XIV secolo. Sempre nei dintorni del centro cittadino di Andria, nelle campagne, risiede la cripta di S. Croce, scavata nel tufo. Suddivisa in due navate riporta ancora alle pareti degli affreschi in stile bizantino. Una visita ad una città sospesa nel tempo come Andria è d’obbligo quando si arriva in Puglia! Tra il suggestivo Castello, il centro storico e la campagna che riporta testimonianze di edifici secolari.