Da tempi immemori artisti, poeti e letterati si sono lasciati ispirare dalle meraviglie del mondo, lì dove trovavano riposo, pace e tranquillità. Sempre lì dove potevano trovare ispirazione. E alcuni di questi luoghi, che conservano il prezioso passaggio dei personaggi illustri, sono proprio qui, vicino a noi e sotto ai nostri occhi. È nostro quindi il compito di riscoprirli.
Così eccolo qui il viaggio che ci porta direttamente sulle orme degli artisti che hanno percorso la Costa degli Etruschi, quel tratto di litorale che collega la città toscana di Livorno allo splendido Golfo. Il passaggio di Pirandello, Carducci, D’Annunzio, Goldoni e Modigliani ha lasciato un segno visibile ancora oggi che ci porta alla scoperta di un luogo meraviglioso.
La Costa degli Etruschi tra ispirazioni e testimonianze
La Costa degli Etruschi è un luogo a noi caro perché l’incantevole bellezza dei borghi, della colline e delle spiagge dorate è riconosciuta all’unanimità. Non stupisce, quindi, sapere che qualcuno prima di noi aveva trovato in questo straordinario territorio un luogo dove riposarsi, rigenerarsi, ispirarsi.
C’è chi lo ha fatto nella tranquillità di un borgo di pescatori, chi è ritornato sempre nei luoghi che conservavano i ricordi d’infanzia e chi, ancora, ha rubato alla terra i tramonti infuocati e gli scorci panoramici per riportarle sulla tela. E sono loro, oggi, che ci raccontano in un modo o nell’altro questa parte più autentica e suggestiva della Toscana.
Da Livorno a Bolgheri: sulle orme dei letterati
Il nostro viaggio inizia sulla costa occidentale della Toscana, a Livorno, dove il padre della commedia moderna si stabilì. Qui Carlo Goldoni firmò il suo primo contratto lavorativo con Girolamo Medebac scrivendo commedie e opere teatrali. Il teatro della città, oggi, porta il suo nome.
A Livorno è collegata anche la figura di un altro personaggio illustre: il compositore Pietro Mascagni, al quale è dedicata la celebre Terrazza panoramica che porta il suo nome e un museo situato all’interno del Teatro Goldoni.
Alla città portuale è legato indissolubilmente anche il nome di Amedeo Modigliani, che qui nacque e visse per i primi anni della sua vita, per poi ritornare ancora nel 1909.
Proseguendo il nostro viaggio a Castiglioncello, invece, possiamo lasciarci ispirare dalle parole utilizzate da Gabriele D’Annunzio per raccontare quel paradiso ozioso ed edonistico che affaccia sul mare. Lo scrittore e poeta italiano era solito frequentare la Godilonda, la celebre villa affacciata sulla costa che ha fatto innamorare anche Alberto Sordi e Vittorio Gassman.
Nella città medievale di Cecina, dove storia, archeologia e natura convivono alla perfezione, sembrano riecheggiare le battute del tredicesimo canto dell’Inferno. Il Sommo Poeta, infatti, parla di lei in riferimento al confine del nord della Maremma, segnando così un legame eterno con la città che ancora oggi lo omaggia.
Allontanandoci dalla costa, possiamo raggiungere i borghi di Bolgheri e Castagneto Carducci che custodiscono preziosamente le testimonianze dell’infanzia di Giosuè Carducci. Passeggiando tra le campagne e i cipressi, sembra veder prendere forma tutti quegli scorci e le vedute dei versi dei suoi capolavori, perché è da quelli che si è lasciato ispirare.
L’ultima tappa del nostro viaggio, seguendo le orme dei poeti e degli artisti sulla Costa degli Etruschi, ci porta a San Vincenzo, incredibile borgo di Val di Cornia. Qui Luigi Pirandello trascorreva le sue estati, per cercare riposo e ispirazioni, per chiacchierare con i pescatori e lasciarsi incantare dal mare.