Meravigliosa è la natura che con la sua sola presenza ci ricorda quanto è immensa la bellezza che appartiene al mondo che abitiamo. È la stessa che ci spinge a organizzare viaggi in lungo e in largo solo per osservare quei panorami selvaggi e incontaminati che lasciano senza fiato.
Boschi, foreste e deserti, e poi ancora laghi, oceani e fiumi creano gli spettacoli più belli di sempre, quelli che sembrano dipinti da un artista o usciti da un libro di fiabe, gli stessi che ci ricordano quanta grandiosità appartiene a Madre Natura.
Non stupisce, quindi, l’esigenza di mettersi in viaggio per andare alla scoperta di questi paesaggi, come quello incredibilmente unico che appartiene al Redwood National Park in California, proprio lì dove vive e dimora quello che è l’albero più alto del mondo. Ma attenzione perché avvicinarsi a questo arbusto potrebbe costarvi molto caro e vi spieghiamo perché.
Hyperion, l’albero più alto del mondo
Si chiama Hyperion ed è l’albero più alto del mondo. Il suo nome, che fa riferimento al titano della mitologia greca, anticipa tutta la sua maestosità. Con i suoi 115,66 metri d’altezza, infatti, si è aggiudicato questo primato, ma raggiungerlo non è facile, né tanto meno consentito.
Hyperion è una Sequoia sempervirens originaria della California settentrionale ed è situata all’interno del Parco Nazionale di Redwood. La sua scoperta risale al 2006 quando i biologi Chris Atkins e Michael Taylor si accorsero di questo gigantesco arbusto e scelsero di studiarlo e di portare il mondo intero alla sua attenzione. L’albero, che ha un’età stimata di 700 anni, è stato insignito anche del premio Guinness World Records.
E così è stato anche se la sua esatta posizione non è mai stata condivisa, e il motivo è più che comprensibile. Il rischio, più concreto che mai, è quello che persone di tutto il mondo possano giungere nel parco per contemplare l’albero mettendo così a rischio la sua vita e quello dell’intero ecosistema dell’area.
Bellissimo e proibito, Hyperion non è l’unica attrazione del Parco Nazionale di Redwood, perché all’interno dell’area che si snoda sulle coste californiane dell’Oceano Pacifico, ci sono altri arbusti di notevole altezza. Si tratta delle sequoie coast redwood, chiamate così proprio per il colore rossastro che caratterizza il loro legno, anche loro inserite nella lista degli gli alberi più alti del mondo. Tra questi troviamo anche Helios, una sequoia che deteneva il primato di albero più alto del mondo prima della scoperta di Hyperion.
Dentro il Parco Nazionale di Redwood
Come abbiamo anticipato, però, Hyperion è tanto affascinante quanto inavvicinabile. Nonostante all’apparenza possa sembrare un gigante forte e robusto, in realtà, come tutti gli esseri viventi in natura ha degli equilibri molto delicati che possono essere distrutti proprio dall’invadenza dell’uomo e del turismo di massa.
Così ecco che è stato necessario pensare a delle leggi per tutelare la vita di Hyperion. Purtroppo, infatti, nonostante la sua localizzazione fosse stata tenuta nascosta, alcuni viaggiatori sono riusciti a identificare la sequoia e hanno condiviso con gli altri la sua posizione. Questo ha portato, negli anni, a un numero sempre più crescente di visitatori che hanno creato varchi e sentieri all’interno dell’area per raggiungere il gigante mettendo a rischio l’albero e anche la loro vita trattandosi di percorsi non battuti e impervi.
Per far fronte a questa emergenza, i funzionari del parco hanno sentito la necessità di creare delle nuove regole, ma soprattutto di prevedere delle sanzioni che verranno applicate a chiunque si avvicinerà all’albero. Nello specifico, chiunque si avvicini a Hyperion rischia una multa di 5000 dollari e sei mesi di carcere.