Attività outdoor nel Parco Nazionale del Pollino

Trekking e MTB, canyoning e nordic walking: il Parco Nazionale del Pollino, il più grande d’Italia, è perfetto per un’attività outdoor

È suddiviso tra le province di Potenza, di Matera e di Cosenza, il Parco Nazionale del Pollino. Il più grande d’Italia, coi suoi 192.565 ettari. Un luogo dalla natura straordinaria, e le infinite possibilità. Un luogo perfetto per attività outdoor di ogni tipo, che prende il nome dall’omonimo massiccio montuoso e che offre scenari unici e incontaminati. Per viverlo appieno, e per immergersi nella sua natura, il modo migliore è percorrere itinerari a piedi, in mountain-bike o con le ciaspole. Oppure, dedicarsi ad un’attività come il rafting, il canyoning, il nordic walking. Tutte proposte che il sito di Vacanzattiva offre agli amanti del turismo outdoor.

Il trekking

Gli amanti del trekking, nel Parco Nazionale del Pollino, hanno a disposizione suggestivi itinerari. Tra questi, l’Anello Serra di Crispo – nella sezione lucana del parco – conduce il trekker nel regno del pino loricato, degli abeti e dei faggi bianchi. Lo fa attraverso un percorso circolare, che parte dal Santuario Madonna del Pollino e lì si conclude. Si cammina nel Piano Iannace, si percorre il vecchio tracciato della ditta boschiva Rueping (dove, agli inizi del Novecento, scorrevano piccoli vagoncini ribaltabili trainati da piccole locomotive), si sale verso l’imbocco della Grande Porta del Pollino e verso Serretta della Porticella. Il tutto, tra paesaggi mozzafiato e panorami incredibili. Gli stessi che regala il sentiero Timpa delle Murge, nel Pollino più selvaggio. Un altro itinerario circolare, con partenza e arrivo alla radura di Acquatremola. L’ambiente è suggestivo, primordiale. Si immerge nel geosito Unesco, sfiora le masse geologiche di lava a cuscino, accarezza la natura dei faggi secolari e della sorgente Catusa.

La MTB

Per una gita in mountain-bike, adatta a tutta la famiglia, il Parco Nazionale del Pollino offre l’itinerario LungoLao: partendo dai vicoletti di Laino Borgo (un paesino della provincia di Cosenza, dal caratteristico centro storico), si percorrono 7 km costeggiando il fiume Lao. E ci si immerge nelle colline. Un po’ più difficile è l’Anello della Timpa Falconara che – tra piste e sterrate, boschi e pascoli – costeggia per 23 km paesaggi brulli e rocciosi, gole e canyon, della Timpa Falconara. E passa da quelle grotte in cui, un tempo, si nascondevano i briganti. È un affascinante sperone di roccia, La Falconara. Si staglia tra la Calabria e la Basilicata, coi suoi strati rocciosi inclinati e tagliati dalle faglie che – da qualsiasi prospettiva lo si osservi – lo rendono unico e riconoscibile.

Le ciaspole

D’inverno, il modo migliore per vivere il Parco Nazionale del Pollino è con le ciaspole ai piedi. Tra boschi di faggio e abeti bianchi, circondati dalla neve il panorama è straordinario. Si attraversa il bosco di Cugno dell’Acero, nel territorio di Terranova del Pollino (Basilicata), e si cammina per 7 km partendo dal Lago Duglia e terminando ad Acquatremola, con la sua fontana dall’acqua freddissima. Il percorso lascia estasiati grandi e bambini.

Il canyoning e il rafting

Non è certo un’attività adatta a tutti, il canyoning. Ancor più se la si svolge nelle Gole della Garavina, un canyon scavato dal torrente Sarmento. Con le sue pareti di roccia altissime, lo si esplora con una guida dopo un trekking di avvicinamento. E il paesaggio è molto suggestivo. Ci si ferma nei punti panoramici naturali, si assiste ai giochi di colore delle acque e delle rocce. Si può persino scegliere di entrare nel canyon dall’alto, calandosi con una corda da una cascata alta 40 metri. Ad alto tasso di adrenalina è anche il rafting: con un gommone, si scivola lungo il corso del fiume Lao. Un fiume che prende il nome dall’antica città di Lao, nella Magna Grecia, e che – nascendo in Basilicata, proprio nel Parco Nazionale del Pollino – scorre poi per 50 km in Calabria. Grazie alla Laorafting, si scende intrepidi lungo le sue acque. E ci si lascia invadere dall’emozione.

Il nordic walking

Infine, il nordic walking. Perché questo parco del Sud Italia è perfetto anche da vivere così. Si parte da Terranova di Pollino, e dal suo Santuario della Madonna di Pietà. E si percorrono 5 km tra andata e ritorno, con un dislivello di 200 metri che rende il sentiero adatto a tutti. Così, la natura incontra la spiritualità.
E il Parco Nazionale del Pollino si fa ancora più suggestivo.

 

In collaborazione con Vacanzattiva