Scola, storia della torre solitaria che emerge dal mare

Nel Golfo dei Poeti esiste una torre solitaria che conserva una storia secolare e si staglia nel mare con tutta la sua bellezza

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Sabina Petrazzuolo

Lifestyle blogger

Una laurea in Storia dell’arte, un master in comunicazione e giornalismo e una vocazione per la scrittura, scova emozioni e le trasforma in storie.

Pubblicato: 20 Dicembre 2019 09:46Aggiornato: 22 Gennaio 2025 12:02

Esiste un luogo in Liguria, a poca distanza da dove questa regione confina con la Toscana, che ovunque si rivolga lo sguardo si rimane senza fiato. Dalle coste frastagliate, ai paesini di una bellezza sorprendente, fino alla meraviglia che suscitano i resti del passato.

Come una torre solitaria, situata oltre la punta nordorientale dell’Isola Palmaria a Porto Venere. Emerge dal mare e domina l’acqua: stiamo parlando della Torre di Scola. Questo edificio, chiamato anche Scuola, è di origini militari.

Si trova nel Golfo dei Poeti in provincia della Spezia e la sua presenza, anche un po’ misteriosa, affascina tutti i viaggiatori che attraversano i dintorni dell’isola della Palmaria. La sua storia e tutto quello che devi sapere per conoscere questo gioello che affiora dal mare in Liguria.

La Torre Scola, la meraviglia solitaria nel Mar Ligure

Se ne sta lì, nel marea poca distanza dalla Spezia e dalle Cinque Terre, a dispetto del tempo, delle mareggiate, della furia che a volte possono avere le onde. È la Torre Scola, una costruzione militare che faceva parte del sistema difensivo voluto dal Senato della Repubblica di Genova insieme ad altre torri costiere e d’avvistamento, la cui costruzione risale tra il Cinquecento e il Seicento. La Scola, piccolo gioiello della penisola italiana, è stata eretta nei primi anni del XVII secolo e il suo compito era appunto quello di proteggere le coste della Repubblica e le sue aree abitate.

Ai tempi, la sua realizzazione fu molto costosa: secondo alcuni studi, infatti, pare che per ergere la struttura furono impiegate più di 50mila lire genovesi. La torre ha una forma pentagonale, è stata edificata sulla roccia e le sue mura sono spesse quasi 4 metri. Quando veniva utilizzata, al suo interno potevano esserci fino a otto militari. Inoltre, vi erano dieci cannoni utilizzati appunto per coprire e difendere tutta l’area.

Nella prima metà dell’Ottocento, dopo vari bombardamenti che deturparono la torre, Scola fu abbandonata al suo destino, sola in mezzo al mare Ligure, per poi tornare in auge nel 1915. In quell’anno, infatti, si decise di utilizzare la struttura come faro di segnalazione e successivamente sono stati predisposti interventi di restauro e ripristino delle mura.

Vegetazione cresciuta dentro solitaria Torre Scola nel Mar Ligure
Fonte: iStock
La vegetazione dentro solitaria Torre Scola nel Mar Ligure

Come ammirare la solitaria Torre Scola

Torre Scola, conosciuta anche come Torre di San Giovanni Battista, fa parte di una serie di strutture militari genovesi sparse in tutto il mondo, ma il suo fascino resta indiscusso. Quando il cielo è velato, segnato dalla presenza della foschia mattutina, è possibile intravedere l’ultimo baluardo della repubblica di Genova che emerge possente dalle acque del mare di questa splendida regione ricca di attrazioni da non perdere.

La torre solitaria, vista da vicino, nasconde una sorpresa. La costruzione è aperta sul lato e al suo interno è cresciuta della vegetazione che crea una fusione tra natura e architettura militare davvero inaspettata. Quando il sole splende alto nel cielo la luce illumina la i resti della torre e rende tutto magico.

La si può ammirare in tutta la sua bellezza dall’isola Palmaria, oppure con un giro in barca nel Golfo dei Poeti. C’è anche un percorso che è possibile fare con i traghetti che solcano il Mar Ligure alla scoperta delle sue tante meraviglie. Come quello che parte da Porto Venere per far ammirare dal mare le tre isole: Palmaria, Tino e Tinetto, oltre all’edificio fortificato Torre Scola.