Tutto quello che devi sapere sul Sacro Monte di Varese

Un percorso mistico e suggestivo che, percorrendo 14 cappelle, conduce al Santuario: scopri tutto quello che c'è da sapere sul Sacro Monte di Varese

Pubblicato: 16 Marzo 2020 10:17

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SiViaggia

Redazione

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Il Sacro Monte di Varese si trova nella frazione di Santa Maria del Monte, nel comune di Varese. In tutto raggruppa 14 cappelle, dedicate ai Misteri del Rosario, snodate lungo la via che conduce al santuario di Santa Maria, che costituisce la quindicesima, e conclusiva cappella, del percorso. Il percorso, lungo due chilometri, che unisce le cappelle, fu iniziato nel 1604 e terminato 19 anni più tardi, e percorribile solo a piedi, è un esempio dell’arte milanese del 600. Sacro Monte di Varese è, dal 2003, patrimonio UNESCO.

La Via Sacra

Monte Sacro Varese ha un’altezza, sul livello del mare, di 807 metri, con un dislivello di 400 metri tra il Santuario e la Via Sacra. Quest’ultima si presenta come un percorso strutturato come un grande vialone acciottolato. Percorrendola, rigorosamente a piedi, potrai godere dello spettacolare panorama circostante, visitare le cappelle o fare un giro tra l’abitato, che ricorda molto l’ambientazione di un presepe. Lungo il percorso ci sono anche due musei: la casa-museo di Ludovico Pogliaghi e il Museo Boroffio.

Le 14 cappelle

Le 14 cappelle che formano la Via Sacra, che ripercorrono la vita della Vergine e di suo figlio sono, in ordine ascendente:

  • L’Annunciazione (misteri gaudiosi);
  • La Visitazione (misteri gaudiosi);
  • La natività (misteri gaudiosi);
  • La Presentazione di Cristo al tempio (misteri gaudiosi);
  • Disputa al tempio (misteri gaudiosi);
  • Gesù nell’Orto degli ulivi (misteri dolorosi);
  • La Flagellazione (misteri dolorosi);
  • La coronazione di spine (misteri dolorosi);
  • La salita al Calvario (misteri dolorosi);
  • La Crocifissione (misteri dolorosi);
  • La Resurrezione (misteri gloriosi);
  • L’ascensione (misteri gloriosi);
  • La discesa dello Spirito Santo (misteri gloriosi);
  • L’assunzione di Maria (misteri gloriosi);
  • L’incoronazione di Maria (santuario).

Padre Gianbattista Aguggiari voleva che queste cappelle fossero luogo di riposo, fisico e spirituale, per i pellegrini che giungevano così al Santuario recitando il Rosario, purificati nello spirito.

La storia delle Cappelle

Le cappelle del Sacro Monte di Varese sono state progettate del varesino Giuseppe Bernascone. Ogni cappella è unica nel suo genere e si inserisce perfettamente della natura circostante. Francesco Silva si è occupato della realizzazione di sculture in terracotta policroma, per dieci di esse. Sono presenti anche numerosi affreschi, realizzati tra il 1609 e il 1710 circa. I soggetti raffigurati completano o creano ambiente, intorno alle sculture.

La Via Sacra è facile da percorrere

Il Santuario del Sacro Monte di Varese, si raggiunge con una camminata di pochi chilometri; questa è la lunghezza della Via Sacra, percorribile in circa 45 minuti, compresa la sosta per la visita alle varie cappelle. Il percorso è acciottolato e in leggera pendenza, ma fattibilissimo, anche senza allenamento, ma con scarpe comode ai piedi. Gli stessi abitanti della zona sono soliti percorrerla per fare una passeggiata quotidiana.

Come si raggiunge Sacro Monte Varese

Ci sono vari modi per arrivare a Sacro Monte Varese. In auto si arriva seguendo la A8, l’autostrada dei Laghi, uscendo a Varese; le indicazioni stradali portano direttamente alla prima cappella, dove è presente anche un parcheggio. Con i mezzi pubblici si arriva alla stazione di Varese in treno, e da li si utilizza l’autobus urbano della linea C, verso sacro Monte; in circa 20 minuti di viaggio si arriva all’inizio della Via Sacra. C’è un modo molto più veloce per arrivare alla sommità della Via Sacra: usare la funicolare, che fa corse ogni 10 minuti circa.

Qualche curiosità su Monte Sacro Varese

A Monte Sacro Varese, nel dettaglio nelle la sua terza Cappella, ci sono il presepe più bello della Lombardia e un quadro di Renato Guttuso. La distanza tra le cappelle non è dettata dal caso, ma dal tempo che i pellegrini impiegavano a recitare le varie parti del Rosario. Esiste una cappella fallata, subito dopo l’undicesima, quando la strada si biforca. In origine si era pensato di proseguire la via nella direzione della cappella fallata, ma poi era stato modificato il percorso, costruendo la dodicesima cappella nell’altra direzione.