Cosa vedere in Tessaglia: viaggio a Nord-Ovest

In vacanza nella storica regione della Tessaglia: ecco cosa non perdere tra Meteora, Trikala e altre piccole bellezze naturali e architettoniche nascoste in Grecia

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Priscilla Piazza

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Laureata in cinema, teatro e spettacolo multimediale, oggi lavora come redattrice e social media manager freelance

Pubblicato: 23 Agosto 2024 11:15

La Tessaglia è una regione della Grecia che si affaccia sul Mar Egeo con la penisola del Pelio. È circondata a occidente dal Pindo, una catena montuosa ricca di vegetazione, e a nord dal Monte Olimpo, che svetta tra tutte le montagne della Grecia con i suoi 2.917 metri di altitudine. Dal 1938, il monte e l’area a nord-est della Tessaglia sono diventati parco nazionale; luogo sacro per la mitologia greca è ancora oggi una meta affascinante e non si può raggiungerlo senza lasciarsi trasportare dai miti e dalle leggende greche. Scopriamo cosa vedere in questo affascinante e remoto territorio della Grecia.

Da Meteora a Trikala

La principale attrazione turistica della Tessaglia in Grecia è costituita dal sito delle Meteora e proprio da qui parte il nostro itinerario alla scoperta della regione. Meteora è un sito caratterizzato da alti speroni rocciosi su molti dei quali sono stati costruiti dei monasteri. Per la sua unicità la regione è stata inserita dal 1988 nella lista del patrimoni mondiali dell’umanità dall’Unesco.

Kastraki è un tradizionale villaggio greco che sorge nelle vicinanze di Kalambaka, un centro urbano maggiore. Partendo da questa cittadina si possono raggiungere i monasteri bizantini: il monastero di San Nicola Anapafsà e il monastero Rusano, entrambi costruiti nel XVI secolo, sono i primi che si incontrano. Successivamente, posto su un altopiano, si vede il monastero di Santo Stefano. Sulla vetta di una rupe svetta invece il monastero della Santissima Trinità risalente al XV secolo. Infine, visitate il monastero della Trasfigurazione, chiamato anche Gran Meteora, e il Variaam, uno dei monasteri più grandi di Meteora.

Kalampaka, Kastraki, Grecia
Fonte: iStock
I villaggi di Kalampaka e Kastraki

Spostandosi nella parte occidentale della regione ci si dirige verso la città di Aspropotamos, che prende il nome dall’omonimo fiume. I villaggi di Kastanià, Amaranto e Krania sono caratteristici e conservano testimonianze della vocazione fortemente agricola della Tessaglia. Il paesaggio naturale che si incontra è una vegetazione fitta e rigogliosa grazie all’abbondanza di acqua. Numerosi sono i sentieri che attraversano le vallate e regalano agli escursionisti quiete e incredibili scorci panoramici.

Proseguendo in direzione est si incontra Trikala, una delle città principali della Tessaglia anticamente chiamata Tricca. Qui si si può ammirare la Kursum Mosque, la moschea Osman Shah risalente al XVI secolo. L’antico edificio ottomano è stato in parte distrutto e successivamente ricostruito; oggi la sala di preghiera sormontata da una cupola rotonda è preceduta da un portico e il minareto svetta privo di tetto. Seguendo il corso del fiume in direzione nord ci si avvina al centro storico della città e ai quartieri Varousi e Manavika. In queste strade si sono conservati numerosi edifici storici ed eleganti palazzi costruiti tra il XVII e il XIX secolo. Da vedere la statua di Asclepius, il dio della medicina nella mitologia greca, facilmente riconoscibile per la presenza del bastone con il serpente. Oggi questi due segni formano il simbolo dell’Organizzazione mondiale della sanità e da questo bastone con un solo serpente deriva il più noto Caduceo, simbolo della professione medica.

Fortezze, mulini e arte in Tessaglia

Il forte di Trikala è una delle mete turistiche più affollate, anche perché offre una bellissima vista panoramica sulla città. Costruito nel VI secolo d.C. dall’imperatore bizantino Giustiniano I in cima ad una collina, fu a lungo una postazione difensiva strategica che venne ripetutamente ricostruita e riparata. Da vedere la torre con il grande orologio costruita nel XVII secolo e diventata uno dei simboli della città.

Prima di spostarsi in un’altra città vale la pena andare a visitare il mulino di Matsopoulos, nella zona ovest vicino alla storica stazione ferroviaria. Costruito lungo il corso dei fiume Agiamoniotis, nel 1884 è rimasto in attività per circa un secolo. Oggi il grande complesso è un monumento industriale; gli edifici sono stati ristrutturati e ospitano un centro culturale dove si svolgono il Festival della Commedia e altre attività teatrali. Se vi recate nella regione durante il periodo natalizio, scoprirete che il mulino e il parco si trasformano completamente nel Mill of Elves, un parco a tema che coinvolge grandi e piccini nella magia del Natale.

Continuando l’itinerario in direzione sud si giunge a Pyli, un piccolo villaggio che custodisce incredibili tesori artistici. Lungo il corso del fiume Portaikos si trova una chiesetta bizantina dive si possono ammirare alcune icone di grande bellezza. L’inconfondibile elegante struttura si colloca perfettamente in questo angolo di paradiso. La vegetazione rigogliosa quasi nasconde il ponte in pietra di epoca ottomana, un vero e proprio gioiello architettonico che lascia senza fiato.

Infine, il lago Plastiras, raggiungibile anche dalla città di Karditsa, è un bacino artificiale creato a metà del XX secolo per avere una riserva d’acqua dolce per l’irrigazione e per produrre energia elettrica. Il luogo è diventato negli anni una popolare meta turistica, anche per i cittadini locali che desiderano godere di un po’ di aria fresca e di un paesaggio unico.