Glasgow porta con sé ancora oggi gli strascichi della cattiva reputazione che aveva fino ad una quindicina di anni fa: la si considerava solo un polo industriale colpito dalla disoccupazione, da gravi problemi sociali, da crimini ed il turista la considerava solo una città dove fare scalo o di passaggio per raggiungere Edimburgo e i numerosi villaggi pittoreschi della Scozia.
Ma le cose sono cambiate ed il turista attento se ne è accorto: oggi Glasgow è una città vivace, moderna, una vera e propria capitale della cultura, vanta musei di fama mondiale, è sede dei più famosi festival musicali mondiali, un paradiso per lo shopping ed è ricca di ristoranti di alto livello dove si può gustare sia la tipica cucina Scozzese che una infinità di cucine internazionali. Conosciuta per i suoi abitanti socievoli e dallo humor irriverente, va da sé che Glasgow debba essere messa in pole position come città da visitare se si decide di fare un Tour of Scotland.
Indice
Cosa vedere a Glasgow
A Glasgow ci si può sbizzarrire per il consistente numero di musei, palazzi, edifici architettonici presenti ed è consigliato programmare un tour onde evitare di perdersi quel museo o il tal palazzo contenente opere d’arte incredibili. Scopriamo insieme quali sono le tappe assolutamente imperdibili.
Saint Mungo Museum of Religious Life and Art
È un museo molto piccolo, ma particolarmente interessante, dedicato all’arte religiosa nel senso più completo ed ampio del termine: in questo museo non solo troveremo le rappresentazioni della religione cristiana ma tutte le religioni del mondo. L’innovazione di questo museo è che le religioni non vengono messe a confronto prettamente ed esclusivamente sul piano ideologico, bensì su quello artistico. Emergono quindi gli stili artistici delle culle delle religioni qui esposte andando oltre quelli che sono i significati profondi e tra di loro contrastanti delle religioni nel mondo.
Hunteria Museum
Il nome del museo viene dal suo fondatore John Hunter professore di medicina e specializzato in ostetricia e chirurgia all’Università di Glasgow. Era inoltre un grande collezionista di tutto ciò che veniva prodotto dalla natura e da tutto ciò che la natura produceva nell’uomo e sull’uomo. Quando morì, non avendo eredi diretti, l’Università di Glasgow fondò un museo a lui dedicato ed il successo di questo museo, grazie a quanto Hunter aveva raccolto negli anni oltre ai suoi studi, fu dato dalla quantità infinita di materiale che ne venne esposto: una vera e propria cattedrale della scienza che va dalla paleontologia all’archeologia, dalla patologia all’anatomia. Interessantissimo ed affascinante anche grazie all’allestimento ottocentesco che lo caratterizza.
Provand’s Lordship
Costruita nel 1470 con l’intento di essere una casa parrocchiale, grazie alla sua vicinanza alla cattedrale, è la casa più antica di Glasgow ed oggi è una spettacolare casa-museo ottimamente conservata, arredata con mobili ed oggetti della vita quotidiana dell’epoca che ci immergono in un’atmosfera indimenticabile.
Glasgow Cathedral
Risale al ‘400 ed è in stile gotico inglese, estremamente suggestiva caratterizzata da un’atmosfera medievale. È uno dei pochi edifici rimasti in città dei secoli antichissimi, chiesa presbiteriana la cui caratteristica principale è la cripta nella quale troviamo la Tomba di San Mungo, santo scozzese amatissimo che fondò un monastero proprio a Glasgow.
Glasgow Necropolis
È il più antico cimitero della Scozia costruito in epoca vittoriana. Sorge alle spalle della Cattedrale sulla collinetta adiacente punteggiata di monumenti funebri e lapidi; è un posto paradossalmente unico in cui passeggiare per ammirare le decorazioni funebri piene di simbologia vittoriana e restare in contatto con la natura lussureggiante che lo circonda. Da qui si può ammirare il panorama più bello di Glasgow che, partendo dalla Cattedrale, scende ed abbraccia l’intera città fino a raggiungere il fiume Clyde.
Kelvingrove Museum
È il museo più famoso della città che, oltre ad esporre decine di collezioni di ogni tipo dell’epoca vittoriana, ripercorre la storia della Scozia attraverso la pittura e la collezione di animali impagliati. Il pezzo strepitoso, fiore all’occhiello di questo museo è il Cristo di San Juan de la Cruz una delle pochissime opere religiose di Salvador Dalì. Glasgow vanta anche numerose chiese magnifiche. Tra tutte le due più degne di nota sono la Chiesa Cattolico-romana di St Aloysius e la Mackintosh Queen’s Cross. La Mackintosh Queen’s Cross è in assoluto l’unico luogo di culto cristiano presente a Glasgow. La Chiesa di St Aloysius vanta interni rinascimentali mozzafiato ed ospita una copia della famosissima Madonna Di Montserrat. Colonne in marmo, affreschi e dipinti la rendono la chiesa più bella di Glasgow.
L’Università di Glasgow
L’Università di Glasgow (o Glas come la chiamano in Scozia) è un istituto di ricerca pubblica fondato da una bolla papale nel 1451. È considerata la quarta università più antica del mondo di lingua inglese ed una delle quattro antiche università scozzesi. Nel corso del XVIII secolo l’università faceva parte dell’Illuminismo Scozzese insieme alle università di Aberdee, St Andrews e Edimburgo. Quando fu fondata l’Università di Glasgow accettava studenti provenienti dal ceto benestante anche se nel XIX secolo aprì le su aule anche ai ceti meno abbienti formando quelli che sarebbero stati i futuri avvocati, medici, religiosi, insegnanti ed anche scienziati ed ingegneri degni di nota.
Appena edificata l’università aveva la sua sede nella High Street della città ma dal 1870 venne trasferita a Gilmorehill che divenne la sede principale attorno alla quale gravitavano i numerosi edifici universitari come la Veterinary School ed il Crichton Campus. Tra le eccellenze formate dalla Glasgow University si ricorda il filosofo Francis Hutcheson, l’ingegnere James Watt, l’economista Adam Smith ed il chirurgo Joseph Lister. Famosissima anche per aver fatto da sfondo a tanti film ambientati in epoca vittoriana l’Università di Glasgow rimarrà dei cuori di chi ha amato il personaggio più famoso degli ultimi 10 anni: Harry Potter. Alcune scene sono state infatti girate presso questa università e se la visiterete con certezza riconoscerete alcuni angoli ed alcuni spaccati di questo meraviglioso mondo vittoriano.
Britannia Panopticon
Tra i luoghi di intrattenimento più famosi di Glasgow troviamo il Britannia Panopticon, il più antico music hall esistente eretto verso la metà del XIX secolo il cui palcoscenico è stato vissuto da dalle leggende dello spettacolo: Stan Laurel che debuttò proprio al Britannia Panopticon o Cary Grant che conversò amichevolmente con il pubblico presente. Oggi si può assistere a spettacoli di magia, film muti, lettura delle carte oltre a tantissimi altri appuntamenti vintage durante tutto l’arco dell’anno.
Sharmanka Kinetic Theatre
Non da meno lo Sharmanka Kinetic Theatre fondato nel 1989 a San Pietroburgo dallo scultore Eduard Bersudsky e dalla sua direttrice teatrale Tatyana Jakovskaya. Ha letteralmente affascinato gli scozzesi quando, quasi 20 anni fa, è approdato a Glasgow con le sue incantevoli produzioni dove centinaia di personaggi di legno scolpito vengono azionati da macchine di tipo steampunk e raccontano affascinanti storie di un incredibile spettacolo coreografico con musica e luci sincronizzate. Meravigliosa come contenuti e ricchezza letteraria è la Mitchell, la più grande biblioteca di tutta la Scozia dove ogni volume è consultabile e dove vi è raccolta un’enorme dovizia di risorse su tutti i temi possibili ed immaginabili.
Biblioteca Mitchell
Bellissima sia all’esterno che all’interno la Biblioteca Mitchell ospita una tra le più ricche collezioni al mondo di manoscritti di Burns ed è famosissima per avere un centro di genealogia fornito al punto che pare che chiunque possa qui ritrovare le sue origini. La biblioteca ospita molti eventi durante l’anno contestualmente alla Festa del Libro di Glasgow ben conosciuta come Aye Write alla quale, nel corso degli anni, sono stati ospiti autori del calibro di Alexander Mc Call Smith, Denise Mina e Irvine Welsh.
Ashton Lane e il centro
Ashton Lane è la via più caratteristica di Glasgow, la via dei locali, delle tea rooms, dei ristorantini e dello shopping. È una strada molto nota ai locals ma potrebbe sfuggire anche all’occhio del turista più attento. Ashton Lane infatti è nascosta nel West End della città ed è una strada di ciottoli molto pittoresca ornata di lanternine colorate che alla sera si illuminano ed offrono un’atmosfera magica. In Ashton Lane si trova il famoso Ubiquitous Chip ed il Grosvenor Cinema dove, in primavera ed in autunno, si possono trascorrere ore piacevolissime tra una chiacchiera e l’altra.
Giardini botanici di Glasgow
Meravigliosi sono i Giardini Botanici di Glasgow: immergersi nei sentieri e percorsi di questo immenso giardino è come camminare in un mondo parallelo fatto di profumi dei fiori, del muschio, dell’erba. In alcuni punti in totale silenzio, in altri con qualche cenno di vita grazie alla presenza del Palazzo Kibble, la spettacolare serra progettata e fatta costruire dall’inventore John Kibble nella quale, oltre a piante e fiori unici al mondo si possono ammirare statue in marmo di pregiata fattura circondate da fiori, palme tropicali e la Collezione Nazionale di Felci. Dal sacro al profano arriviamo alla West Brewery, birreria situata all’interno di Templeton on the Green; produce birre ispirandosi alla “dottrina” tedesca ma con tipico gusto glasgowniano. È una birreria molto piccola che organizza visite guidate ed offre degustazioni con crauti, wurstel, cotolette o hamburger serviti nel minuscolo ristorante West. Notevoli da visitare anche la Drygate Brewery, la Clockwork Beer e la Kelburn Brewing.
Cosa mangiare a Glasgow
Se c’è una cosa che gli scozzesi sanno fare molto bene è trascorrere lunghe serate al pub con pinte di birra sul tavolino o al bancone. La cultura del pub è una vera e propria filosofia, una disciplina di vita; togliere la serata nel pub agli scozzesi sarebbe come togliere il sole agli italiani. Buona birra, ambienti caldi ed accoglienti quasi come fossero i salotti di casa: a Glasgow ne troviamo tantissimi di pub tra cui i tradizionali con birre crude scozzesi (real ale) dotati di cucina che propone menù caldi e freddi per pranzo a prezzi molto convenienti offrendo sempre e comunque la qualità dei loro prodotti: formaggio, salsicce, uova, sformati di carne o pesce (le famose pie) con le immancabili chips.
Tra i pub storici si può visitare e pranzare all’Horseshoe che ha il bancone più lungo del Regno Unito fatto a ferro di cavallo mentre se cercate qualcosa di più alternativo e moderno il top è Brew Dog, il birrificio Punk Scozzese, catena ormai presente in tutto il mondo. Bevuta non da sola ma con un tipico piatto del luogo la birra accompagna perfettamente il mitico, unico, inconfondibile, inimitabile Fish and Chips. Sicuramente non è un piatto adatto alle diete o a chi non ha una buona digestione: unto, pesante, fritto, ma così buono che anche gli stomaci più delicati una volta nella vita preferiscono subire i dolori della cattiva digestione ma assaggiarlo!
Il Fish and Chips è ormai un’esperienza gastronomica a livello mondiale, economico, si trova ovunque, gustoso, appagante. Difficile da mangiare se non si mette in conto di ungersi le mani fino ai polsi e di puzzare di fritto per le prossime 5 ore, ma ne vale la pena! Il locale dove preparano il miglior fish and chips della città è Chippy Doon the Lane che usa solo pesce fresco locale, haddock o code, ed il fritto è leggero e croccante.
Dove dormire a Glasgow
Glasgow offre molte possibilità ai turisti: dagli Hotel di Lusso ai B&B di lusso od economici, agli ostelli. Per una notte si può spendere tra i 70 e 130 euro a testa per una camera con colazione negli Hotel tipo Ibis, Radisson, Hilton; altrettanti se ne possono spendere nei B&B di lusso mentre nelle pensioni o B&B economici, soprattutto quelli a conduzione famigliare, si possono spendere trai 30 e 50 euro a testa a notte. Glasgow offre anche un paio di ostelli a prezzi decisamente convenienti: l’Euro Hostel Glasgow, molto grande, ben attrezzato con centinaia di posti letto, cucine, aree comuni,bar, zona colazione, wi-fi gratuito e servizio lavanderia. Il tutto a 11 euro circa a notte a testa. Altro ostello, molto piccolo, senza servizi a parte la reception, senza aree comuni ma comunque pulito è il St Enoch Hotel dove, con circa 9 euro a notte, ci si può riposare e lavare prima di affrontare un’altra giornata nella magnifica, magica, antica Glasgow!