In vacanza con l’Euro forte: ecco 5 Paesi dove andare subito

Le mete dove conviene andare in vacanza grazie alla forza della moneta unica quest'anno, dall'Asia al Sud America, passando per gli Emirati Arabi Uniti e gli USA

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Priscilla Piazza

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Laureata in cinema, teatro e spettacolo multimediale, oggi lavora come redattrice e social media manager freelance

Pubblicato: 25 Agosto 2024 11:17

La moneta unica ha reso più economiche alcune vacanze, soprattutto nei Paesi emergenti colpiti dalle recenti crisi e dalla svalutazione monetaria. Ma non solo: nonostante non per essere cinici, ma da sempre per le nostre ferie scegliamo località dove possiamo vivere alla grande spendendo meno che a casa, quest’anno i tassi di cambi e la forza dell’Euro hanno aperto le porte ai viaggiatori più parsimoniosi anche per destinazioni notevolmente care, come il Giappone.

In base agli ultimi dati resi noti dal Barometro mondiale del turismo dell’Unwto, il settore del turismo è destinato entro la fine del 2024 a recuperare del tutto i livelli che si avevano prima dell’epidemia da Covid-19, aumentando addirittura del 2% l’incremento, con una notevole spinta data dal turismo cinese (sia in entrata, che in uscita).

Ciò è favorito anche dalla facilità di ottenimento dei visti e dalle migliorie tecnologiche alle infrastrutture dei trasporti, ma ciò nonostante occorre tenere d’occhio fattori che attualmente “minacciano” il settore del turismo: stiamo parlando di variabili come l’inflazione, i tassi di interesse in crescita, i prezzi del petrolio estremamente volatili e le continue e crescenti tensioni geopolitiche.

In Italia, inoltre, nonostante la recente crisi dovuta alla recente inflazione, quest’anno è aumentato il budget medio, in crescita del 15% rispetto allo scorso anno: una cifra di ben 2.041 Euro dedicata ai viaggi.

Dove spendere poco in Asia

Di recente, l’Euro è stato rafforzato rispetto a gran parte delle valute internazionali, favorendo il turismo nei Paesi extra europei.

Per i viaggiatori che hanno nella loro lista dei desideri l’Asia, il 2024 è un anno fortunato: tra le mete più convenienti per i cittadini residenti nei Paesi dell’UE ci sono il Giappone, la Thailandia e l’Indonesia.

Da sempre la Thailandia è tra i Paesi più amati dagli europei. Gli italiani, poi, ne vanno pazzi. Oltre alla solita tappa a Bangkok, solitamente ci si sollazza sulla spiaggia di una delle tante isole del Mare delle Andamane. Inoltre, più il soggiorno è lungo meno costa. Bisogna calcolare che costo della vita in Thailandia è di circa 1/3 rispetto a quello italiano. Per esempio, se anziché scegliere il resort di lusso – che comunque costa meno rispetto a un tre stelle in Italia – si opta per un appartamento, si arriva a spendere 130 Euro circa al mese (5.834 Baht tailandesi). Per mangiare fuori si può spende anche solo un Euro a pasto (45 Baht).

Le valute di questi tre Paesi asiatici hanno infatti subito notevoli cali rispetto all’Euro, per tutto il periodo compreso tra il 21 giugno 2023 e il 21 giugno 2024 (yen -9,02%, baht thailandese -3,61%, rupia indonesiana -7,17%). A pesare su questi ribassi, per le valute di queste nazioni, c’è l’inflazione limitata (molto bassa in Thailandia, attestata allo 0,2% nel mese di aprile). Invece, nazioni come l’India (rupia indiana +3,3%), Singapore (dollaro di Singapore +1,7%) e Hong Kong (Dollaro hongkonghese +0,4%) sono risultate più costose rispetto al passato.

In Sud America con l’Euro

Spostandoci in Sud America, la destinazione in cui conviene viaggiare con l’Euro quest’anno è indubbiamente il Cile: infatti, in Cile la moneta ha subito un ribasso molto pesante, dell’8,4% rispetto alla nostra moneta. Di contro, quest’anno il potere di acquisto dell’Euro in nazioni come il Brasile, il Perù e la Colombia è rimasto invariato rispetto allo scorso anno ed è invece diminuito in Messico del 5,30%.

Emirati Arabi e Stati Uniti con l’Euro

Anche quest’anno gli Emirati Arabi Uniti e gli Stati Uniti sono tra le destinazioni preferite per le vacanze degli italiani, ma rispetto a giugno dell’anno scorso la nostra moneta ha ora registrato un incremento dell’1,66% rispetto al Dirham degli Emirati Arabi Uniti e del 2% nei confronti del dollaro statunitense. La ragione per cui conviene viaggiare verso queste due destinazioni resta oggi il rapporto in termini di qualità-prezzo per il costo del volo, come reso noto dai report di Skyscanner. Durante quest’anno, infatti, il costo dei voli per Abu Dhabi è sceso del 37%.