Impossibile resistere al richiamo della Giamaica e ancor di più a quello di Kingston, città particolarmente apprezzata dai turisti per la vivacità e la cultura local. Se stai pianificando le tue prossime vacanze qui, devi sapere che c’è una chicca che non puoi perderti: si tratta di Trenchtown, il quartiere tra i più caratteristici della capitale giamaicana.
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Storia del quartiere Trenchtown
Trenchtown prende il nome da James Trench, un immigrato di origine irlandese che ha scelto queste terre per pascolare il bestiame per poi lasciare la zona nel XIX secolo. Negli anni trenta era una vera e propria area residenziale a due passi da una baraccopoli abusiva; a causa di un uragano nel 1951 che ha distrutto gran parte delle abitazioni, molti local e contadini provenienti dalle aree più colpite si sono rifugiati qui trovando una nuova casa.
Le nuove abitazioni hanno una struttura a un unico piano o due piani, sono realizzate in cemento armato e spesso godono di un cortile centrale con una cucina: una tradizione ancora in voga sinonimo di convivialità. Negli anni ’70, però, questo luogo ha iniziato a muoversi attorno al crimine ottenendo l’etichetta di quartiere pericoloso soprattutto per movimenti politici molto attivi che creano innumerevoli tensioni. Ancora oggi, il Trenchtown dominato dal PNP entra in conflitto con il Rma sotto il dominio del JLP.
Perché nonostante questa tensione oggettiva e ancora oggi presente molti vogliono visitarlo? Si tratta del quartiere natale di Bob Marley, icona della musica reggae alternativa che ancora oggi fa ballare le generazioni.
Sulle orme di Bob Marley a Trenchtown
Come accennato, questo è stato il quartiere d’origine di Bob Marley e proprio qui è possibile entrare nella zona delle case popolari dove viveva e raggiungere la camera da letto in cui creava e dormiva. Qui è custodita la sua prima chitarra e addirittura i resti del furgone Volkswagen iconico a cui l’autore è spesso associato. La zona riconosciuta come patrimonio nazionale dal 2007 ospita il Trench Town Culture Yard Museum dove non mancano mai percorsi espositivi.
Trenchtown Culture Yard
Tra i luoghi più rilevanti c’è il Culture Yard, un vero e proprio museo vivente della cultura reggae e del movimento Rastafari. Proprio qui, il celebre Bob Marley ha trascorso gran parte della sua vita e della sua carriera artistica. Ti basti sapere che la casa in cui ha vissuto è stata trasformata in un museo con tantissimi cimeli che lo riguardano.
Non lontano ti consiglio di raggiungere statua di Bob Marley, in cui è rappresentato con la chitarra: è il perfetto “Instagram spot” dove scattarti un selfie. Accanto compare poi un’opera di street art, un murales che ricopre le pareti circostanti e racconta la storia del reggae con Marley e altri suoi colleghi. Se sei un fan riconoscerai nel nome Trench Town Rock quello di una celebre hit ma prende il nome da una zona del quartiere in cui resilienza e speranza vanno a braccetto ancora oggi. Un vero tempio per gli appassionati della musica: chi organizza un viaggio nella terra di Bob Marley non può certo perdere una tappa qui, dove tutto è iniziato.