Durante le feste natalizie, i Borghi più Belli d’Italia si trasformano in piccoli scrigni natalizi. Insieme alla sconfinata bellezza delle mete più note, emerge la ricchezza delle tradizioni e l’accoglienza di piccoli paesi dove le vie lastricate, le piazzette raccolte e le case in pietra diventano la cornice ideale per vivere un Natale da una prospettiva diversa. Nel caso di Mezzano di Primiero, letteralmente. Anche se, il modo esatto per descriverlo sarebbe “da una prospettiva capovolta”.
Questo borgo del Trentino, situato ai piedi delle imponenti Pale di San Martino, ha creato l’idea dell’Albero di Natale rovesciato, un simbolo che invita a fermarsi, riflettere e tornare all’essenziale.
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Il Natale cambia prospettiva con l’Albero delle radici
Fino al 7 gennaio 2026, nel cuore di Mezzano di Primiero, in Trentino, è possibile ammirare un albero alto 16 metri. Ma non si tratta di un albero natalizio qualunque perché qui le radici sono rivolte verso il cielo. Un’immagine diversa dal solito che rompe con l’estetica tradizionale per lanciare un messaggio profondo.

A Mezzano, infatti, l’albero diventa metafora di vita, provenienza e identità. Portare le radici in alto significa ricordare ciò che spesso dimentichiamo, soprattutto in un periodo dell’anno segnato dalla corsa ai regali e dalle apparenze: la famiglia, la comunità, i valori che tengono insieme le persone. È un invito a guardare in profondità e a riconoscere ciò che ci sostiene davvero.
Le radici illuminate parlano di un’energia che parte dall’individuo e si estende alla comunità, di un senso di appartenenza che non è chiusura, ma base solida da cui ripartire. Accanto all’Albero delle radici, una piccola casetta accoglie la “bussola dei valori”: qui, chiunque può lasciare un pensiero, un desiderio, una riflessione, vivendo l’installazione come un’esperienza condivisa e partecipata.

Come ha dichiarato anche Matteo Bonazza, direttore generale di Progetto Turismo, “guardare un albero con le radici all’insù, a Mezzano di Primiero, significa ricordare che non viviamo in un luogo qualsiasi, ma in un contesto fatto di identità condivisa, di comunità e di paesaggio”.
Mezzano di Primiero, tra i Borghi più belli d’Italia
Se state cercando gli angoli più intimi d’Italia dove vivere l’atmosfera delle feste natalizie, l’albero rovesciato rappresenta un ottimo pretesto per scoprire Mezzano di Primiero, tra i borghi più belli d’Italia. Si tratta di un borgo di circa 1600 abitanti, dove le facciate delle case, decorate con affreschi a tema religioso a partire dal XVI secolo, raccontano una devozione semplice e radicata, trasformando il paese in una vera e propria bomboniera alpina.
Qui la tradizione dialoga con l’arte contemporanea grazie al percorso di Cataste&Canzei, una trentina di installazioni monumentali realizzate con la tecnica antica dell’accatastare la legna, tronchetto sopra tronchetto. Un gesto quotidiano che diventa linguaggio artistico.
Non mancano i tabià, i vecchi fienili simbolo dell’architettura rurale locale, e una visita al Tabìa del Rico, piccolo museo della cultura materiale, che vi aiuterà a comprendere com’era la vita di un tempo, fatta di lavoro, stagioni e comunità.