Cusano Mutri è un delizioso borgo medievale nella provincia di Benevento, in Campania, a 475 metri sul livello del mare. Incastonato tra i monti e immerso nella natura, fa parte del meraviglioso Parco Regionale del Matese, un territorio tra laghi, sorgenti e vallate, molto amato dagli escursionisti. Cusano Mutri rientra nel club dei borghi più belli d’Italia, con il suggestivo centro storico e le sue attrattive, in grado di affascinare ogni visitatore alla ricerca di arte, storia e bellezze paesaggistiche.
Cusano Mutri: un po’ di storia
Secondo gli storici le origini di Cusano Mutri sono legate alla città sannita Cossa, che fu distrutta dai Romani nel 214 a.C. Il centro abitato andò poi a costituirsi progressivamente intorno ad un forte, per ripararsi dalle varie incursioni dei popoli della valle limitrofa. Si iniziano ad avere notizie certe, circa la storia di Cusano Mutri nel 490 d.C., quando Papa Felice III convocò un sacerdote per celebrare la messa nella cappella del castrum (il castello).
Con l’arrivo dei Normanni, il centro iniziò la sua crescita ed espansione urbana e culturale, il cui apice fu raggiunto tra il XV e il XVI secolo, con la costruzione della città così come ci è pervenuta fino ad oggi, con le sue architetture religiose e civili. In seguito, con il periodo feudale, Cusano ha visto avvicendarsi numerose famiglie nobili, per poi attraversare un periodo di decadenza nella seconda metà dei Settecento con la crisi del sistema della transumanza e le successive migrazioni.
Cusano Mutri: cosa vedere nel borgo
Il borgo di Cusano Mutri, tra i più incantevoli di Napoli e dintorni, mantiene ancora intatta tutta la sua atmosfera medievale, intrisa di un fascino senza tempo. Il suo centro storico racchiude le tipiche case bianche in pietra, che fanno capolino tra le intricate stradine e viette sormontate dagli archi, tutte da esplorare per ritrovarsi d’improvviso tra le piazze e i monumenti del paese. Iniziamo l’itinerario valicando la “Porta di Mezzo”, un architrave in pietra, che si innalza sulla scalinata del centro storico, denominata “vicinato lungo”, che in origine, suddivideva Cusano Mutri tra l’area più antica medievale e quella del nucleo abitato, edificata successivamente. In pieno centro storico, ecco Piazza Roma, che si presenta nella forma di un anfiteatro, attorniata da edifici antichi, e con una suggestiva scalinata in pietra, scolpita nella viva roccia.
Percorrendo le scale di Piazza Roma, si arriva alla Chiesa di San Nicola risalente al 700 d.C., costituita da tre navate e una torre e con, al suo interno, un’acquasantiera di pietra. La chiesa custodisce una statua della Vergine del Rosario del 1689 e una graziosa fontana in pietra. Ma la chiesa più antica di Cusano Mutri è quella dei Santi Apostoli Pietro e Paolo edificata nel 550 d.C. Situata nella parte più alta del paese (Terra Alta), accanto all’antico castello medievale di cui ormai, rimangono solo i ruderi. La chiesa si presenta con le sue tre navate con tre portali in pietra e mostra i vari elementi architettonici e rimaneggiamenti delle epoche successive, come la pala barocca ubicata dietro l’altare maggiore e la Sacra Famiglia ornata da Angeli. Continuando il percorso, sono numerose le architetture religiose degne di nota, tra le quali la chiesa di Santa Maria del Castagneto immersa tra gli alberi di castagno. Edificata su precedenti costruzioni risalenti all’epoca sannita, presenta al suo interno antiche sculture in stile romanico-bizantino.
La chiesa più grande di Cusano Mutri è quella di San Giovanni Battista realizzata secondo lo stile romanico, con cinque navate e una torre campanaria. In seguito, nel 1537, vi fu aggiunto un portale in pietra ad opera dall’artista Ferrante da Cerreto Sannita. A Cusano Mutri la lavorazione della pietra vanta una tradizione secolare e nel museo cittadino si possono contemplare tre manufatti inseriti nel libro del Guinness dei Primati: due cucchiai in legno (il più grande ed il più piccolo al mondo) e il mortaio in pietra più grande al mondo.
Cusano Mutri e le sue aree naturali
Non solo arte e storia qui nel territorio di Cusano Mutri. Un borgo totalmente immerso intorno ad una natura selvaggia e affascinante. Cusano Mutri è da tempo, infatti, meta degli amanti delle escursioni, del trekking e del green, lungo il fiume Titerno, dove sorgono sentieri, grotte, forre e gole. Vari gli itinerari per visitarle, con livelli di difficoltà variabili, da seguire anche con guide specializzate.
A 7 chilometri da Cusano Mutri ecco le Gole di Caccaviola, che offrono ai visitatori un concentrato di bellezza ed emozioni. Si tratta di un percorso piuttosto lungo che inizia con una discesa sul fiume da 30 metri, per poi trovarsi nella magnifica area tra cascate, piscine naturali e canyon da percorrere. Un’altra meta famosa sono le Gole di Conca Torta non distanti dal centro storico di Cusano Mutri, lungo il torrente Reviola. E poi, le Forre di Lavello, una delle grotte più note del Matese, tra Cusano Mutri e Cerreto Sannita. Un canyon naturale scavato dall’erosione dell’acqua, un itinerario incantevole per immergersi in un’atmosfera fiabesca.