Aielli, il borgo che indica all’Italia la strada verso il futuro

In questo piccolo paese abruzzese, tradizione, cultura, arte e modernità convivono in maniera esemplare

Foto di Sabina Petrazzuolo

Sabina Petrazzuolo

Lifestyle blogger

Una laurea in Storia dell’arte, un master in comunicazione e giornalismo e una vocazione per la scrittura, scova emozioni e le trasforma in storie.

Pubblicato: 1 Luglio 2020 12:54Aggiornato: 29 Agosto 2024 13:10

Esiste un posto in provincia dell’Aquila che conserva una ricchezza storica, architettonica e artistica tutta da scoprire. Questo luogo si chiama Aielli, si trova in Abruzzo ed è un piccolo borgo adagiato su uno sperone roccioso calcareo e circondato dai due torrenti, capace di incantare i viandanti.

Un viaggio in questo luogo che sembra sospeso nel tempo e nello spazio è doveroso, per noi italiani che siamo circondati da territori di immensa bellezza che spesso non conosciamo, e per i turisti stranieri che, proprio qui, possono respirare un’atmosfera suggestiva e unica. E i motivi sono presto detti.

Sicuramente la sua storia, per l’appunto, che affonda le origini nei secoli lontani. La sua posizione fortunata che consente di ammirare panorami che lasciano senza fiato. E poi, ancora, l’arte che fa da padrone in ogni vicolo e viuzza. Se c’è una cosa, infatti, che ha reso Aielli l’orgoglio italiano per eccellenza, è stata proprio la capacità di questo borgo di unire il passato al presente, con uno sguardo sempre rivolto verso il futuro. Un’intuizione avanguardistica che ha reso questo piccolo paese abruzzese un vero e proprio esempio da seguire.

Benvenuti ad Aielli, il paese delle meraviglie

La storia ci insegna che grazie alla sua posizione dominante, questo è stato a lungo un luogo di difesa e di osservazione. Si tratta infatti di uno dei comuni più alti dell’altopiano del Fucino, nella Marsica, e la spettacolare torre che domina il paese, e che funge da osservatorio oggi, conferma il suo ruolo nel corso dei secoli.

Ma c’è qualcosa, di estremamente magico e suggestivo che riguarda il borgo abruzzese e che si palesa davanti agli occhi di tutti i viaggiatori che giungono fin qui. Un aspetto che, negli ultimi anni, ha fatto sì che questo territorio diventasse pioniere nel suo genere aprendo la strada a molti altri borghi dello Stivale. Aielli, infatti, ha saputo fondere in maniera esemplare tutte le sue caratteristiche peculiari creando un mix and match vincente: la tradizione e il patrimonio naturalistico da una parte, la modernità e l’arte contemporanea dall’altra.

La biblioteca di Aielli
Fonte: SiViaggia - @Barbara Del Pio
La piccola biblioteca Libert’Aria di Aielli che si staglia sul suggestivo sfondo della piana del Fucino e le sue montagne

Oltre a preservare un patrimonio storico e culturale di inestimabile pregio (qui sono infatti conservati e visibili bellissimi catasti preonciari restaurati), il borgo abruzzese ha fatto della sua posizione d’eccellenza un vero valore aggiunto. La natura che circonda il paese, infatti, è tra le più belle e incontaminate del nostro Paese, trasformando questo luogo in un piccolo paradiso per tutti gli amanti della natura e delle avventure.

Sono tantissime, infatti, le escursioni di carattere naturalistico da fare nei dintorni per ammirare le splendide gole, per esempio, o il magnifico spettacolo creato dal canyon del torrente la Foce. E, ancora, per andare alla scoperta di scorci mozzafiato.

Il lavoro millenario della natura poi, si unisce allo splendido paesaggio che circonda tutto intorno il territorio regalando spettacoli straordinari sia di giorno che di notte. Anche le stelle, qui, sono diventate un’attrazione turistica. La torre del paese, servita un tempo per la protezione del territorio, è oggi l’osservatorio più suggestivo d’Italia: ad Aielli, si ha davvero l’impressione di poter toccare il cielo stellato con un dito.

E partendo da questi presupposti, che di per sé sono già abbastanza per organizzare al più presto un viaggio ad Aielli, ecco che il piccolo borgo non si è accontentato e negli ultimi anni si è trasformato in un museo a cielo aperto che vanta 40 murales, sculture e installazioni, un numero questo destinato a crescere ogni anno di più.

Grazie a Borgo Universo, festival di street art, astronomia, musica e performance nato nel 2027 con l’obiettivo di raccontare il paese, il territorio ha assunto connotati inediti che lo hanno trasformano in uno scrigno di bellezze naturali, artistiche e astronomiche oggi accessibili a tutti.

Il muro della Divina Commedia ad Aielli
Fonte: SiViaggia - @Barbara Del Pio
Una suggestiva riproduzione dei versi della Divina Commedia ad Aielli

Borgo Universo e la strada verso il futuro

Tradizione e modernità oggi qui convivono all’insegna dell’arte e dell’astronomia. I murales creati opera dei più bravi street art del mondo, caratterizzano le vie del borgo e tutto è celebrato durante l’evento Borgo Universo che ha come obiettivo quello di raccontare la storia del paese, e il suo contatto con la terra, con il cielo e con il cosmo, attraverso l’arte.

Ecco perché Aielli è un borgo avanguartistico, perché mentre simili realtà sono oggi costrette a far fronte al grave problema dello spopolamento, il territorio ha deciso di non piegarsi a quello che sembrava un destino già scritto diventando un modello da seguire, mescolando sapientemente tutte le carte in suo possesso: paesaggi naturali, storia e tradizione, stelle e scienza. E poi, ancora, arte e contemporaneità che oggi convivono tutti qui, in un territorio felice tutto da ammirare, da imitare e da raggiungere.

Murale di Aielli per Greenpeace
Fonte: SiViaggia - @Barbara Del Pio
Uno dei murales più spettacolari di Aielli, firmato da Er Pinto per Greenpeace