“Il caffè è un piacere, se non lo si beve in un bel posto che piacere è?”, si potrebbe dire parafrasando un vecchio spot pubblicitario. E non a caso nel mondo sono sempre più diffuse le catene di bar e caffetterie, con l’Italia che, soprattutto negli ultimi anni, si è inserita a pieno diritto nella competizione. Anche grazie al nostro inconfondibile espresso, che una buona fetta del pianeta ci invidia.
Già nel 2017 i punti vendita sparsi sul nostro territorio erano quasi duemila, dimostrazione di come anche il Belpaese sia ormai abituato a questo tipo di attività commerciale. Ma è soprattutto all’estero che il caffè in franchising è una realtà consolidata, inarrivabile per il bar a gestione familiare. Starbucks è il leader del mercato, ma alle sue spalle il principale competitor è di origini italiane, anche se nel nostro Paese è praticamente sconosciuto. Vediamo quali sono tutte le principali catene di bar e caffetterie del mondo, tra le quali troviamo anche delle eccellenze tutte italiane.
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Costa Coffee, catena dal cuore italiano
Qual è la catena di caffetterie di origini italiane che compete direttamente con Starbucks? Si tratta di Costa Coffee, fondata a Londra nel 1971 dai fratelli italiani Sergio e Bruno Costa: i suoi punti vendita sparsi per il Pianeta erano oltre 3.400 nel 2022, un numero secondo solo a quello di Starbucks (nel Regno Unito, invece, è più grande rispetto al leader mondiale).
Nel 2019 è stata acquisita da Coca-Cola, rafforzando così la sua presenza a livello internazionale. Basti pensare che ora è presente in più di 41 Paesi attraverso sedi in franchising.
Costa Coffee è molto apprezzata dai clienti per la qualità delle proprie materie prime, con la lenta tostatura dei chicchi di caffè, figlia della tradizione italiana, e per le sue specialità come il Costaccino. E a proposito di Italia, nell’aprile 2024 la catena è finalmente sbarcata anche a Roma Fiumicino con il suo primo punto vendita dello Stivale, in particolare al Terminal 3 dell’Aeroporto Internazionale “Leonardo da Vinci”.
McCafé, celebre in tutto il mondo
Impossibile non conoscere anche il celebre McCafé, la filiale di McDonald’s fondata nel 1993 specializzata nell’offerta di bevande a base di caffè espresso di alta qualità, bibite e tante varietà di dolci. I punti vendita McCafé sono ormai tantissimi e fanno concorrenza a Starbucks: sono presenti in oltre 30 Paesi del mondo con un’importante fetta in Italia, che conta ben 610 negozi dedicati alla caffetteria (nel 2024).
Tim Hortons, la catena canadese
Altri grandi competitor in fatto di bar e caffetterie sono i canadesi di Tim Hortons (attivi dal lontano 1964), che nel Paese della foglia d’acero hanno addirittura superato il colosso McDonald’s nel campo della ristorazione di massa. Parliamo di numeri? Questa catena conta più di 5.700 negozi (nel 2023).
Lavazza, orgoglio italiano
Tra i maggiori competitor della catena con il logo Starbucks troviamo anche l’orgoglio italiano dei bar Lavazza. La casa torinese, nata nel 1894, nel 2023 ha avuto ricavi di circa 3,1 miliardi in tutto il mondo e ha sedi operative in diverse nazioni.
A Torino, inoltre, è possibile visitare il Museo Lavazza, che offre agli ospiti un’esperienza immersiva nella cultura del caffè e dei suoi rituali attraverso un percorso multisensoriale che ripercorre la storia dell’azienda e si immerge a 360° nel mondo del caffè.
Dunkin’ Donuts, Gloria Jean’s Coffees e Caribou Coffee
Altri colossi della caffetteria internazionale concorrenti di Starbucks sono la società australiana Gloria Jean’s Coffees (con più di 600 negozi in 40 diversi Paesi in tutto il mondo) e le due statunitensi Caribou Coffee (con più di 750 shops) e Dunkin’ Donuts.
Proprio Dunkin’ Donuts, fondata nel 1950, è la più importante catena statunitense specializzata nella vendita delle variopinte ciambelle zuccherate, oltre che nella caffetteria. Basti pensare che conta più di 13.200 punti vendita in circa 40 diversi Paesi. Anche se risulta essere abbastanza nota anche in Italia, tutt’oggi non ha punti vendita nel Bel Paese.
Altre catene famose in Europa
Tornando in Europa, vanno quantomeno menzionati Tchibo, leader del settore in Germania e che vanta quasi 1.000 punti vendita soprattutto nell’Europa Centrale, e Caffè Nero, considerato il caffè preferito dai britannici. Questa catena londinese vende in buona parte del Vecchio Continente e recentemente è sbarcata anche negli Usa e in parte dell’Asia, per un totale di circa 1.000 bar.
Anche l’Italia punta a crescere grazie a Segafredo (che ha già 600 bar Segafredo Zanetti Espresso sparsi per il Pianeta) e Illy, presente in 34 nazioni del mondo con i suoi Illy Caffè, negozi posizionati in luoghi suggestivi, spesso nel cuore dei centri storici cittadini.