Lombardia, 10 percorsi facili e panoramici dove fare trekking in inverno

Itinerari suggestivi anche nella stagione fredda tra vedute scenografiche, placidi laghi e valli alpine, camminando su sentieri accessibili e ben tenuti

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Lorenzo Calamai

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Dopo quattro continenti, diciassette paesi, quindici capitali ha scoperto che il più delle volte quello che cerchi non è poi così lontano da casa.

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La chiamano cattiva stagione, eppure l’inverno ha tanto da regalare. È vero: le giornate sono più brevi, le temperature più rigide, il meteo meno clemente. Eppure, come per tutte le altre stagioni dell’anno, anche l’inverno nasconde una sua magia, una serie di caratteristiche peculiari che modificano il paesaggio e lo trasformano, rendendolo meritevole di essere esplorato e scoperto anche in questo suo volto meno noto.

La Lombardia non fa eccezione a questo paradigma. Con l’arrivo del freddo la regione più popolata d’Italia si immerge in un silenzio tranquillo e vigile: i suoi grandi laghi si fanno più quieti, i boschi si spogliano delle chiome variopinte degli alberi, le vette delle nobili montagne si imbiancano progressivamente, regalando panorami candidi e maestosi. Anche in inverno è possibile dedicarsi a tante attività all’aperto senza la necessità di particolare equipaggiamento: molti sentieri restano accessibili senza attrezzature da alpinismo, consentendo di affrontare trekking tranquilli, a misura di giornata, immersi nella natura e nella suggestione invernale.

Greenway del Lago di Como

Un grande classico dell’escursionismo per tutti in Lombardia è la Greenway del Lago di Como, un percorso panoramico che si estende per circa 11 chilometri e mezzo da Colonno, delizioso piccolo borgo incastonato tra il Lago di Como e le Prealpi Comasche, a Griante, altro elegante paesello lacustre dal colpo d’occhio più che affascinante.

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I maestosi panorami sul Lago di Como durante l’inverno

Con un dislivello intorno ai 250 metri e una altitudine media assai contenuta, il percorso si rivela ideale nei mesi freddi. Il cammino che si snoda lungo il lago, i borghi curati, le eleganti villette con i relativi parchi, gli scorci sullo specchio d’acqua e sulle montagne che fanno da sfondo: tutto contribuisce a creare un’atmosfera al tempo stesso tranquilla e suggestiva, perfetta per chi desidera un’uscita leggera ed estremamente panoramica senza troppa fatica.

Sentiero dello Spirito del Bosco

Per chi cerca una passeggiata fiabesca e immersa nel verde anche in inverno, il Sentiero dello Spirito del Bosco, nei boschi sopra Canzo, tra le Prealpi Lombarde, è una scelta perfetta. Il percorso, lungo circa sette chilometri in totale e poco più che pianeggiante, conduce dal parcheggio di Fonti di Gajum a Terz’Alpe, attraversando una foresta dove sono nascosti centinaia di personaggi scolpiti nel legno: gnomi, folletti, animali fantastici.

Il percorso è un grande classico delle domeniche lombarde, in particolare per le famiglie brianzole e milanesi, ed è l’ideale per le famiglie con bambini. Chi invece ha intenzioni un po’ più audaci, può comunque aggiungere al percorso la più tosta ascesa alla vetta dei Corni di Canzo, splendide cime del Lariano poste a poco meno di 1400 metri sul livello del mare. Ci vogliono circa due ore di cammino in più se il tempo è buono e in assenza di neve.

Un tratto del Sentiero del Viandante

Sulla sponda orientale del Lago di Como, un tratto del Sentiero del Viandante rappresenta un’ottima opzione per chi cerca un trekking panoramico e tranquillo, ideale per la stagione fredda.

Il Sentiero del Viandante è un percorso di circa 70 chilometri che collega Lecco e Morbegno, costeggiando il Lago di Como a mezza costa e regalando splendidi panorami sul bacino. Il tratto consigliato è quello che va da Lierna a Varenna, una delle prime tappe del Sentiero.

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Varenna, veduta del borgo d’inverno

Il percorso è impegnativo: si affrontano circa 13 chilometri con un dislivello vicino ai 900 metri, ma le vedute che si incontrano ripagano dello sforzo. Camminando su sentieri storici, mulattiere e brevi strade secondarie, si ammirano scorci sul lago, colline e piccoli borghi scenografici. In un giorno sereno d’inverno, con aria nitida e luci morbide, la vista sul Lario e sui rilievi circostanti rende l’escursione davvero speciale.

Via dei Monti Lariani

La Via dei Monti Lariani è un grande classico dell’escursionismo sul Lago di Como, sul lato occidentale del bacino, opposto a quello descritto sopra. Il lungo cammino si dispiega lungo circa 125 chilometri che attraversano le colline e i rilievi che fanno da corona al lago.

In inverno, alcune delle tappe o tratti a bassa quota, più vicini alla sponda ovest, possono essere percorsi senza problemi, offrendo panorami davvero scenografici sul lago senza l’impegno di salite troppo ripide o rese ostiche dalla stagione.

Data la stagione, il sentiero più indicato è probabilmente parte del numero 3 dei 4 che compongono la Via: se ne può percorrere un tratto partendo da Montuglio, già a mezza costa sopra le sponde del Lario, e raggiungere gli oltre 1200 metri di altitudine di Porta Livera. Un itinerario da compiere solo in caso di meteo favorevole, e che oltretutto in tale circostanza regala vedute davvero impareggiabili sul lago e sulle montagne tutt’attorno.

Anello del Lago Palù in Valmalenco

Per chi osa spingersi più a nord, fino alla Valtellina e alla Valmalenco, sua valle laterale, il percorso ad anello attorno al Lago Palù è un’escursione invernale perfetta, con il lago ghiacciato e i boschi che lo circondano, spesso innevati, che creano un paesaggio da cartolina.

Il percorso è facile, alla portata di tutti e ben segnalato. Essendo il Lago Palù oltre i 1900 metri di quota, lo si affronta spesso e volentieri in presenza di abbondante neve e quindi con l’aiuto delle racchette da neve. In ogni caso si tratta di un itinerario adatto anche a chi non ha esperienza con le ciaspole.

L’altopiano dove sorge il lago è un luogo speciale, posto al centro di una conca circondata da conifere, al cospetto del Sasso Nero e di altre imponenti cime. Il luogo ideale per godere di un panorama alpino spettacolare e candido nel pieno dell’inverno.

Vallone dei Camosci ai Piani di Bobbio

Il comprensorio dei Piani di Bobbio, in Valsassina, è la stazione sciistica più vicina a Milano, ma offre anche attività escursionistiche durante la stagione invernale. Una volta raggiunto il Rifugio Lecco, infatti, ci si può avventurare lungo il percorso che conduce al Vallone dei Camosci, un itinerario amato dagli appassionati di ciaspolate e trekking invernale.

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I Piani di Bobbio innevati

Si cammina attraverso boschi e pendii innevati, in un ambiente alpino visivamente appagante, ma il percorso è semplice, alla portata dei più. Al ritorno ci si può fermare al Rifugio Lecco o a una delle altre strutture che popolano i Piani di Bobbio per godere di una calda polenta ristoratrice, accompagnamento perfetto a una escursione in quota.

Giro del Sole e della Luna sul Lago Maggiore

Il Giro del Sole e della Luna è uno dei percorsi più suggestivi della sponda lombarda del Lago Maggiore, perfetto per escursioni invernali leggere ma ricche di panorami. Si snoda, infatti, tra i boschi attorno ad Agra, poco sopra Maccagno, seguendo un itinerario a mezza costa che prende il nome dalla sua esposizione: il sole scalda anche nei mesi più freddi, rendendo la camminata piacevole e con temperature mai troppo rigide.

Il tracciato, semplice e ben segnalato, è lungo circa cinque chilometri in totale e regala viste splendide sul lago e sulle montagne che lo incorniciano, con un paio di punti panoramici davvero speciali sulle sponde del Lago Maggiore.

Salita al Monte Sant’Onofrio

La salita alla vetta del Monte Sant’Onofrio, nelle Prealpi bresciane, è un itinerario breve e panoramico, adatto anche a chi non ha molta esperienza e perfetto per un’avventura all’aperto dopo una nevicata.

Il sentiero parte dalla cittadina di Nave, nelle colline del Bresciano, e risale gradualmente boschi di castagni e faggete fino alla piccola chiesetta che domina la valle e che rappresenta la cima della montagna, detta anche Monte Spina (il nome del santo deriva proprio dalla piccola cappella). È un luogo silenzioso e suggestivo, con un bellissimo panorama su tutti i rilievi circostanti.

L’escursione è particolarmente piacevole in inverno: poco sopra i 900 metri di quota, il Sant’Onofrio spesso è oggetto di nevicate non troppo ingenti, rappresentando un’occasione per una camminata sulla neve senza bisogno di particolari attrezzature o esperienza. In più, quando la vegetazione si spoglia delle proprie foglie, apre ampie finestre sulla pianura e sulle cime innevate del versante camuno.

I Laghi Gemelli in Val Brembana

La camminata ai Laghi Gemelli è uno dei grandi classici della Val Brembana, in provincia di Bergamo: un percorso che in inverno assume un fascino unico grazie ai paesaggi immersi nella natura silenziosa e alla corona dei monti innevati tutt’intorno.

I Laghi Gemelli si trovano vicino al paese di Branzi, situati al centro di una conca al cospetto di vette come il Pizzo Farno, il Monte Corte, il Pizzo dell’Orto e il Pizzo del Becco, ai cui piedi si trova per un altro bacino, omonimo del monte. Il nome di Laghi Gemelli è ingannevole: risale a un tempo in cui non esisteva la diga che oggi caratterizza l’invaso, che si presenta come un unico specchio d’acqua.

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La diga e i Laghi Gemelli sotto una coltre di neve

Il sentiero, che parte dai pressi della località Mezzeno, sale con pendenze moderate e in un paio d’ore generalmente si può arrivare a destinazione, anche se in inverno non è da escludere la presenza di un po’ di neve, che potrebbe rallentare la salita.

Arrivati al grande bacino artificiale dei Laghi Gemelli, il panorama si apre su distese bianche e cime quiete: uno scenario tanto essenziale quanto scenografico.

Piani dell’Avaro in Val Brembana

I Piani dell’Avaro, nel cuore dell’Alta Val Brembana, sono una meta perfetta per un trekking invernale facile e panoramico.

Questo altopiano ampio e luminoso, raggiungibile senza difficoltà dal piccolo abitato di Cusio, è caratterizzato da lievi saliscendi, pascoli aperti e soprattutto una strepitosa vista che spazia sulle principali cime delle Orobie. Si trova ai piedi del Monte Avaro, a circa 1700 metri di altitudine. Pertanto, nei mesi freddi la zona si trasforma in un ambiente suggestivo, spesso con distese bianche e candide che accompagnano il camminatore.

L’itinerario ideale per raggiungerli è quello che parte dal Colle della Maddalena, lungo una vecchia mulattiera, e sale fino all’altopiano. Un sentiero facile e sicuro che consente di portarsi su un balcone naturale con un panorama strepitoso soprattutto in inverno.