La Cappella degli Scrovegni di Padova è uno dei gioielli artistici più visitati d’Italia. È nota in tutto il mondo per lo straordinario ciclo pittorico realizzato da Giotto ovvero il massimo capolavoro ad affresco creato dall’artista che testimonia la profonda rivoluzione che questo pittore toscano ha apportato nell’arte. Sono migliaia ogni giorno i visitatori che arrivano da tutto il mondo per ammirare gli affreschi che riempiono ogni singolo centimetro quadrato di questa piccola cappella. Per visitarla ovviamente è necessaria la prenotazione online e spesso e volentieri è sold out e molti devono tornare a casa con la coda tra le gambe senza avere avuto la possibilità di metterci piede.
Senza nulla togliere ovviamente a questo capolavoro artistico italiano - che io per prima ho avuto la fortuna di poter visitare almeno una volta - voglio portarvi alla scoperta di un'altra cappella che ricorda tantissimo gli Scrovegni, ma che si trova a Bolzano. Un luogo a dir poco meraviglioso, che pochissimi turisti conoscono, tanto che non serve alcuna prenotazione e non è necessario fare nessuna fila. E, soprattutto, è gratis. Si tratta della Cappella di San Giovanni, nella Chiesa dei Domenicani nel capoluogo altoatesino. Siamo nel centro storico di Bolzano, a due passi dalla centralissima piazza Walther, famosa ai più perché ogni inverno ospita i mercatini di Natale.
La Cappella di San Giovanni a Bolzano
La "Cappella degli Scrovegni bolzanina" è un vero e proprio capolavoro artistico, nello stile e nei colori davvero ricorda tantissimo quella padovana, anche se più piccola. Il ciclo di affreschi che decora l'intera cappella a 360 gradi risale alla prima metà del XIV secolo, proprio come gli Scrovegni, e fu eseguito della Scuola di Giotto tra il 1330 e il 1370. Gli affreschi rappresentano la leggenda di San Giovanni, le storie di Maria, la leggenda di San Nicolò, fra cui spicca la scena del cavaliere dell'Apocalisse con sotto i peccatori. La Cappella di San Giovanni è intitolata al committente, Giovanni de Rossi-Botsch, nome tedesco scelto dalla famiglia di banchieri fiorentini Boccioni che si era trasferita a Bolzano al servizio dei Conti di Tirolo, che la volle realizzata per potersi far seppellire. Tra le immagini rappresentate e che ricordano gli affreschi di Padova, si distingue in un paio di casi una figura insolitamente vestita con un abito a righe: si tratta del Boccioni, appunto.
La Chiesa dei Domenicani
La Cappella di San Giovanni è una delle quattro cappelle che un tempo erano presenti all'interno della Chiesa dei Domenicani, ordine monastico giunto qui nel 1272. Oltre alla Cappella di San Giovanni, c'è anche la Cappella dei Mercanti, ricostruita nel '600 perché danneggiata, che non è affatto da meno quanto a importanza artistica. Al suo interno, infatti, sopra l'altare del 1642, ospita una tela del Guercino, uno dei pittori prediletti di papa Gregorio XV, intitolata "Visione di Soriano". Sulle pareti della chiesa sono ancora visibili alcuni affreschi del '300 attribuiti alla cosiddetta Scuola di Bolzano, tra lo stile italiano e quello tedesco.
Oggi, questo edificio religioso di tipico stile gotico è in pieno centro, ma un tempo si trovava al di fuori dalle mura cittadine, dove c'erano campi coltivati proprio dai frati. Fu eretto tra la fine del XIII e l'inizio del XIV secolo. Bellissimo è anche il chiostro dell'antico convento dei Domenicani, che purtroppo non è aperto al pubblico se non per alcune occasioni speciali come i concerti del concorso di pianoforte Busoni organizzati dal vicino Conservatorio di musica Claudio Monteverdi ogni due anni d'estate, in quanto versa in condizioni piuttosto critiche ed è da anni oggetto di restauri. Si possono ancora ammirare dei meravigliosi affreschi, con tanto di scritte ancora ben leggibili, anch'essi del XIV secolo, che raccontano le tappe della vita di Cristo.
La prossima volta che dovete scegliere dove andare per un weekend e desiderate visitare un posto davvero meraviglioso, e soprattutto poco affollato, ricordatevi di venire a Bolzano a visitare la Cappella di San Giovanni.