Tra le tante bellezze del Lago Maggiore, le più preziose sono probabilmente le Isole Borromee. Un arcipelago di cinque isole – di cui tre visitabili – che raccontano secoli di nobiltà, fasto e vero lusso italiano. A solo un’ora e mezzo da Milano, ci si trova immersi in uno scenario incredibile, fatto di sontuosi palazzi, splendidi giardini e la magia dell’acqua. Un panorama mozzafiato che ha incantato anche Ernst Hemingway, che sul Lago Maggiore ambientò la parte finale del romanzo “Addio alle armi”. Isole Borromee cosa vedere dunque?
Il consiglio è quello di fare un tour tra le isole principali, racchiuse nell’omonimo Golfo Borromeo, a bordo di un battello, così da scoprire le specificità di ogni luogo. Quali sono le Isole Borromee? Sono Isola Bella, Isola Madre e l’Isola dei Pescatori: ecco le tre tappe di questo piccolo viaggio nel tempo. La loro meraviglia, oltre che alla natura, si deve alla famiglia dei Borromeo, aristocratici di origine fiorentina e poi signori lombardi, che scelsero il Lago Maggiore per trascorrere le loro vacanze. Il casato dei Borromeo divenne proprietario delle isole nel XIV secolo, quando iniziò la costruzione delle spettacolari ville e dei parchi fioriti. Ancora oggi la famiglia possiede l’isola Bella, l’Isola Madre e i due scogli conosciuti con il nome di Castelli di Canero.
Indice
Come visitare le Isole Borromee, sul Lago Maggiore
Come visitare le Isole Borromee? In barca, ovviamente: le partenze dei traghetti Isole Borromee avvengono sia da Stresa – proprio di fronte alle isole – sia dall’altro versante del Lago, quello di Pallanza-Verbania. Ma ci sono anche compagnie che effettuano tour da Arona, Angera e Baveno. Si può scegliere tra i passaggi della compagnia pubblica di linea (Navigazione Laghi, utilizzata sia dai turisti sia dalla gente del posto, più economica, ma con orari vincolanti) o tra le barche delle numerose compagnie private. Si possono acquistare sia biglietti singoli per un’isola o biglietti combinati per tutte e tre le Borromee.
Se si è un gruppo familiare o di amici, un’ottima opzione è quella di prenotare una barca privata, così da gestire liberamente i tempi di permanenza in ogni luogo. Con la formula Hop-on Hop-off si programma a proprio piacimento quando approdare o lasciare ogni punto di interesse. Ancora, in questo modo si possono evitare gli orari rigidi che la maggior parte delle visite guidate è solitamente costretta a rispettare, scoprendo la bellezza del Lago Maggiore e delle Isole Borromee senza troppa folla.
Come arrivare alle Isole Borromee, quindi? Le opzioni non mancano, dato che i traghetti sono frequenti e ben organizzati. L’unica accortezza è prenotare in anticipo il passaggio e soprattutto verificare che le isole siano visitabili. La stagione di apertura dei palazzi e dei giardini di norma va da marzo a inizio novembre. L’Isola dei Pescatori, l’unica abitata tutto l’anno, è invece sempre visitabile.
Come arrivare a Stresa
Stresa è il punto di partenza privilegiato per raggiungere le Isole Borromee, dato che il più vicino. Per raggiungerla in auto, se si proviene da Milano, occorre seguire l’autostrada A8 in direzione dei laghi (Laghi – Sesto Calende) e poi proseguire per A26 direzione Gravellona Toce e uscire a Carpugnino. Vicino agli imbarchi ci sono ampi parcheggi a pagamento.
Un’ottima alternativa è il treno, con frequenti corse (direzione Domodossola) che effettuano fermate alla stazione di Stresa. L’aeroporto di Malpensa è molto vicino: dista solo 45 chilometri.
Isole Borromee: dove acquistare i biglietti
Quando si pianifica una visita alle Isole Borromee, al prezzo del ticket del passaggio in traghetto bisogna aggiungere il costo del biglietto per le due isole principali. Per la stagione 2023 il biglietto di ingresso per un adulto all’Isola Bella costa 20 euro (senza non si può visitare nulla) e 17 euro per l’Isola Madre. Esiste anche un biglietto combinato che, alla tariffa di 30 euro, dà accesso alle bellezze delle due isole. Anche in questo caso, vale la pena acquistarlo in anticipo, pena il rischio di trovarsi imprigionati in una lunga coda alla biglietteria in loco.
Un’ottima alternativa è prenotare un pacchetto che comprende sia il passaggio in barca alle isole sia i biglietti di ingresso. In questo modo si risparmiano soldi e tempo. Altre idee per un tour Isole Borromee? Si può anche decidere di non scendere a terra, e di ammirare lo splendore delle isole durante una romantica crociera al tramonto direttamente dalla barca.
Cosa vedere alle Isole Borromee
Palazzi aristocratici, giardini fioriti, saloni riccamente decorati, scorci naturali mozzafiato. E, per chi ama il gossip, anche le esclusive location in cui si sono sposati i rampolli delle più nobili famiglie europee, come Beatrice Borromeo e Pierre Casiraghi. Insomma, un tour all’Isola Bella, all’Isola Madre e all’Isola dei Pescatori farà sognare grandi e piccini.
Isola Madre
L’Isola Madre è la più grande delle tre Isola Borromee ed è stata la prima ad essere abitata. I giardini rigogliosi che la ricoprono per ben 8 ettari ospitano specie di piante rare provenienti da tutto il mondo e anche simpatici animali. L’incontro con i pavoni bianchi e i pappagalli, che scorrazzano liberi nel verde, piacerà soprattutto ai bambini. Specie nelle giornate più calde, passeggiare in questi curati giardini botanici è un’esperienza piacevolissima.
La vista sul lago e sulla terraferma è splendida. Altrettanto maestoso è Palazzo Borromeo, che troneggia regale al centro dell’isola. All’interno dell’edificio cinquecentesco si possono ammirare arredi d’epoca, ritratti, porcellane, lo spettacolare Salone Veneziano con decori trompe l’oeil e, infine, i singolari teatrini delle marionette. A fare ombra sull’ingresso del palazzo c’è un cipresso del Cashmir, arrivato sull’isola nel 1862 dal Tibet: è il più grande e il più vecchio esemplare in Europa della sua specie. Accanto alla palazzo sorge una piccola e romantica cappella di famiglia. Per un raffinato break ci sono un caffè e un ristorante a disposizione dei visitatori.
Isola Bella
La vera grandeur si trova però sull’Isola Bella, un luogo spettacolare. Sull’isola, oltre al palazzo e al giardino botanico, ci sono anche alcuni stretti vicoli su cui si affacciano negozietti e ristoranti, e anche qualche struttura in cui pernottare. Anche se è più piccola dell’Isola Madre, la visita non dovrebbe durare meno di due ore. Il tour inizia con il grande Palazzo Borromeo – ovviamente – dove soggiornò anche Napoleone con la moglie Giuseppina di Beauharnais. L’edificio è un imponente complesso in stile barocco, costruito e ampliato nell’arco di tre secoli. Si possono visitare 20 sale riccamente affrescate e decorate, ma la vera meraviglia è la Galleria Berthier.
Si tratta di una raccolta di oltre 130 quadri che include capolavori di grandi maestri del passato come Raffaello, Correggio, Tiziano, Guido Reni. Meritano una menzione anche le stanze del piano terra, che riproducono grotte dell’ambiente marino. E se già questo palazzo è unico, ancora più stupefacenti sono i giardini all’italiana che lo circondano. Il monumento più importante del parco è il Teatro Massimo, un anfiteatro costituito da statue, obelischi e dieci terrazze che si accendono di colori diversi a seconda delle varie fioriture. Una curiosità: l’isola non si chiama così per la sua indubbia bellezza. Il nome Bella è un tributo a Isabella, moglie di Carlo III Borromeo, che rese questo scoglio disabitato un’enclave prestigiosa.
Isola dei Pescatori
L’Isola dei Pescatori è nota anche come Isola Superiore ed è l’unica abitata tutto l’anno fra le Isole Borromee. L’antico borgo un tempo ospitava i pescatori e mantiene ancora intatta la struttura architettonica originale, che serviva per far essiccare il pesce. L’Isola vanta anche ottime trattorie, un mercatino e ogni anno celebra il folclore del Ferragosto tradizionale, oltre che del Carnevale. Piccola curiosità: ci sono altre due Isole Borromee non visitabili.
Una è l’Isolino di San Giovanni, vicino a Verbania, che ospita un castello del XVII secolo (oggi è proprietà privata). Per molti anni, dal 1927 al 1952, fu il rifugio esclusivo del grande direttore d’orchestra Arturo Toscanini. La seconda è la Rocca della Malghera, che si può scorgere navigando in barca tra l’Isola Bella e l’Isola dei Pescatori.
Le Terre Borromee
Legate alla nobile famiglia Borromeo non ci sono solo le celebri Isole sul Lago Maggiore. Oggi esiste un vero e proprio brand, Terre Borromee, che identifica i possedimenti e i palazzi del casato distribuiti tra Lombardia e Piemonte. Sono tutti visitabili, anche con biglietti cumulativi. Questo immenso tesoro storico, architettonico e naturalistico è composto dall’Isola Bella e Isola Madre nell’arcipelago delle Isole Borromee sul Lago Maggiore; dal Parco Pallavicino a Stresa; dal Parco del Mottarone lungo le pendici dell’omonima montagna; dalla Rocca di Angera, sul versante lombardo in provincia di Varese e dai Castelli di Cannero, situati nell’alto Verbano.