Ankara, Cappadocia, Konya: il tour nel cuore dell’Anatolia Centrale

Un emozionante e affascinante itinerario alla scoperta dell'Anatolia Centrale, tra le magiche atmosfere della Cappadocia: ecco cosa vedere e quando andare

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Priscilla Piazza

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Laureata in cinema, teatro e spettacolo multimediale, oggi lavora come redattrice e social media manager freelance

Pubblicato: 27 Agosto 2024 09:00Aggiornato: 27 Agosto 2024 09:21

Per conoscere davvero a fondo la Turchia, bisogna addentrarsi nel cuore dell’Anatolia Centrale, tempestata di gioielli di una bellezza unica. L’itinerario perfetto per non perdersi nessuna delle meraviglie custodite parte dalla città di Ankara, attraversando la Cappadocia per poi giungere a Konya, percorrendo luoghi plasmati da una storia millenaria, ricchi di siti dichiarati patrimonio dell’umanità, rarità architettoniche e paesaggi straordinari.

Scopriamo insieme quali sono le attrazioni imperdibili in questo avvincente e affascinante tour attraverso la regione dell’Anatolia Centrale.

Ankara, dalla doppia anima antica e moderna

Cosmopolita capitale della Turchia, Ankara è una città vivace che deve il suo fascino al felice connubio tra vecchio e nuovo. Il suo centro storico è abbarbicato su una collina rocciosa che si erge a 176 metri sopra l’altopiano anatolico, sulla riva sinistra dell’omonimo fiume.

Famosa per le capre d’Angora dal lungo pelo, dalle quali si ricava la pregiata lana mohair, così come per le sue prestigiose università, Ankara è un prezioso amalgama di edifici contemporanei e antiche moschee di cui si vedono svettare gli alti minareti e le larghe cupole.

Tanti i monumenti straordinari e imperdibili, come lo splendido Museo delle Civiltà Anatoliche, situato nello storico quartiere Atpazarı, e l’Anıtkabir, mausoleo (oltre che museo) di Mustafa Kemal Atatürk, fondatore e primo presidente della Turchia moderna.

Ankara AnıtKabir
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Il mausoleo di Anıtkabir ad Ankara

Cappadocia, sorvolando in mongolfiera i camini delle fate

Il nostro tour alla scoperta dell’Anatolia Centrale prosegue per la Cappadocia, una regione turca dal fascino spettacolare. Qui gli occhi spaziano increduli tra i celebri “camini delle fate”, bizzarre piramidi di origine vulcaniche, fatte di tufo, limo o roccia, in cui si rifugiarono antiche popolazioni eremite.

Una zona quasi fiabesca, che sembra uscita dal pennello di qualche artista bislacco, con quel suo paesaggio a dir poco irreale, puntellato di spettacolari canyon, torri, pinnacoli e villaggi rupestri dalle mille tonalità, che vanno dal rosso all’oro, dal verde al grigio.

Imperdibile un tour in mongolfiera nei cieli della Cappadocia, sorvolando la splendida valle di Göreme vero e proprio museo a cielo aperto, consacrato Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco, o le valli di Zelve e di Soğanlı, dove si nascondono le abitazioni sotterranee di antichi popoli costretti in passato a fuggire ai saccheggi.

Ankara Cappadocia Konya tour Anatolia Centrale
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In mongolfiera sui camini delle fate in Cappadocia

Konya, la città dei dervisci rotanti

L’itinerario (percorso, in parte, anche dai concorrenti dell’edizione 2022 di “Pechino Express”) ci porta in un altro dei paesaggi unici al mondo in cui ci si imbatte nell’Anatolia Centrale, quello della regione dei laghi a ovest di Konya, ancora sconosciuta al turismo di massa, rispetto alla più famosa Cappadocia. Prima però, vale la pena visitare questa città dal fascino mistico, che rappresenta il più importante centro dell’arte medievale turca e ospita palazzi ed edifici religiosi dalle interessanti particolarità architettoniche e decorative.

Tra le sue attrazioni più imperdibili c’è lo splendido Mausoleo di Mevlana, luogo in cui sono conservate le spoglie di Gialal al-Din Rumi, capo dell’ordine dei dervisci rotanti. Da Konya potete quindi raggiungere il Lago di Eğirdir, nei pressi della città di Isparta, via di accesso al sentiero di San Paolo che si snoda su un percorso spettacolare di oltre 500 km, tra la costa mediterranea e l’Anatolia Centrale, incrociando fiumi di montagna e passi scoscesi a 3000 metri di altezza, tra rocce calcaree, gole e alture incastonate tra verdeggianti foreste di pini e cedri.

Konya Mevlana
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Il Mausoleo di Mevlana a Konya

Cosa mangiare nell’Anatolia Centrale

Quando pensate alla cucina turca probabilmente il primo piatto che vi viene in mente è il kebab… Ma non esiste solo quello!

Nella regione della Cappadocia potreste gustare una varietà di prelibatezze locali. Tra i piatti tipici della zona ci sono il testi kebabı (carne cucinata su una piastra di pietra), il mantı (ravioli turchi), il çöp şiş (spiedini di carne), il kuzu tandır (agnello arrosto lentamente), il sarma (involtini di verdure con riso e carne), il dolma (verdure ripiene), il gözleme (pancake ripieno) e il pilav (riso).

Per i dolci, non perdete il baklava, il künefe (dolce a base di formaggio), e il lokma (piccole palline fritte ricoperte di sciroppo).

Un’altra esperienza da fare assolutamente in Cappadocia è quella di sorseggiare il caldo e confortevole tè turco ammirando il tramonto. Il tè turco è preparato seguendo un rito tradizionale. Le foglie di tè vengono bollite in un Caydanlik, il bollitore turco, e servite in piccoli bicchieri a forma di tulipano, simbolo nazionale. Versato da un’altezza specifica, per ossigenarlo, si gusta bollente e può essere addolcito con zollette di zucchero.

Quando andare in Anatolia Centrale

Se vi state domandando quale sia il periodo migliore per visitare l’Anatolia Centrale, la risposta è che l’ideale è partire per questa regione durante la primavera (aprile-maggio) e l’autunno (settembre-ottobre). Durante questi mesi, infatti, le temperature sono piacevoli e moderate, rendendo ideali le condizioni per esplorare la regione e godersi le sue attrazioni senza il caldo eccessivo dell’estate o il freddo intenso dell’inverno. In primavera, è possibile ammirare i campi fioriti e godere di una natura rigogliosa in Anatolia Centrale, mentre in autunno si può assistere alla splendida trasformazione dei colori autunnali che rende ancora più magica la Cappadocia.

Come raggiungere l’Anatolia Centrale dall’Italia

Per raggiungere l’Anatolia Centrale partendo dall’Italia, si possono considerare diverse opzioni in base alle proprie preferenze e al budget a disposizione. Ecco alcuni modi comuni per viaggiare in Anatolia Centrale con partenza dall’Italia:

  1. Volo diretto: la soluzione più rapida e comoda è prendere un volo diretto per uno degli aeroporti principali vicino all’Anatolia Centrale, come l’Aeroporto di Ankara Esenboğa o l’Aeroporto di Nevşehir-Cappadocia. Si possono cercare voli diretti da aeroporti italiani come l’Aeroporto di Roma-Fiumicino, l’Aeroporto di Milano-Malpensa o l’Aeroporto di Venezia-Marco Polo.
  2. Volo con scalo: se non si trovano dei voli diretti, è sempre possibile considerare un volo con scalo in una città europea o in un aeroporto turco come l’Aeroporto di Istanbul. Da lì, si può poi prendere un volo interno per l’Anatolia Centrale.
  3. Treno e autobus: un’opzione più economica potrebbe essere quella di prendere un treno o un autobus per raggiungere una città come Istanbul e poi continuare il viaggio verso l’Anatolia Centrale con un treno o un autobus locale.
  4. Guidare: se vi piacciono i viaggi on the road, potreste considerare di noleggiare un’auto e guidare verso l’Anatolia Centrale attraverso i Balcani e la Turchia. Tenete sempre presente, tuttavia, che potrebbero essere necessarie diverse tappe e che potreste dover attraversare più frontiere prima di arrivare a destinazione.