I segreti della piramide di Djoser, la più antica d’Egitto

La piramide ‘a gradoni‘ della necropoli di Saqqara è la prima struttura completa esistente al mondo

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Ilaria Santi

Giornalista & reporter di viaggio

Giornalista, viaggia fin da quando era bambina e parla correntemente inglese e francese. Curiosa, autonoma e intraprendente, odia la routine e fare la valigia.

Pubblicato: 3 Aprile 2023 16:59

La piramide di Djoser, o piramide ‘a gradoni‘ di Saqqara, è la più antica d’Egitto. Si trova a una trentina chilometri a Sud del Cairo e una ventina dalle piramidi di Giza. La piramide del faraone Djoser è la prima struttura di cemento completa esistente al mondo. Costruita dall’architetto Imhotep, uno dei più importanti d’Egitto nonché il primo architetto della storia, sepolto nella piramide insieme al faraone Djoser, conta ben 4700 anni.

Per 90 anni è stata chiusa, ma dopo un lungo restauro, iniziato nel 2006, interrotto nel 2011 e ripreso due anni dopo, è stata riaperta solo nel 2020. I restauri hanno riguardato la facciata esterna, le scalinate dei due ingressi, i corridoi interni che portano alla camera funeraria e il sarcofago in pietra. Oggi la piramide di Djoser si può visitare.

La scoperta più importante d’Egitto

A scoprirla fu nel 1818 lo svizzero Heinrich Menu von Minutoli, ma fu un italiano, l’egittologo Girolamo Segato tre anni dopo a entrare per la prima volta nella piramide e a raggiungere la camera sepolcrale, dove trovò un sarcofago di granito rosso vuoto. La tomba, infatti, era già stata violata. Gli unici ritrovamenti furono un pezzo di mummia, una maschera funeraria, un paio di sandali dorati, frammenti di vasi e un contenitore con sigilli originali con del liquido denso ed oleoso. Tutti i reperti, però, andarono persi quando la nave che li trasportava affondò nel Mare del Nord. Solo nel XX secolo si realizzò l’esplorazione della piramide e la ricostruzione di parte del complesso funerario di Djoser.

La piramide e la necropoli di Saqqara

L’altezza della piramide supera i 60 metri (in origine era molto più alta) ed è larga oltre cento metri, ma tutta la necropoli si estende su una superficie di circa 15 ettari, che comprende anche 211 bastioni e 14 false porte. L’ingresso vero e proprio è solo uno ed è situato vicino all’angolo di Sud-Est che garantisce l’accesso al corridoio dove inizia il colonnato. Originariamente era rivestito da blocchi calcarei di Tura.

Intorno alla piramide si trova una grande corte circondata da strutture cerimoniali e da strutture decorative. La piramide si innalza in sei mastabe (tombe a base rettangolare) decrescenti. Le mastabe, costruite l’una sull’altra, mostrano come il progetto sia stato modificato in itinere.

La piramide di Djoser è la principale attrazione della necropoli di Saqqara che ospita molti complessi funerari di varie dinastie. Tra le principali, le Tombe Arcaiche della I dinastia, il sepolcro dei tori Apis, la tomba del faraone Horemheb della XVIII dinastia e i complessi dei re Pepi I, Pepi II, della VI dinastia, e Ibi dell’VIII dinastia.

Saqqara viene da alcuni ritenuta anche più significativa rispetto alla necropoli di Giza dal punto di vista archeologico. Questo enorme sito, infatti, ospita le tombe di epoca di poco antecedente all’antico Regno fino a quelle del periodo greco.