Secondo il Telegraph, il prestigioso quotidiano britannico, l’Europa non ha nulla da invidiare agli Stati Uniti in fatto di canyon. Ma la notizia più incredibile è che il canyon più bello d’Europa si trova proprio in Italia. È Su Gorropu ed è in Sardegna. La Gola di Gorropu è un profondo canyon ubicato nel Supramonte. Con i suoi oltre 500 metri di altezza e una larghezza che varia da poche decine di centimetri a 4 metri, è considerata uno dei canyon più profondi d’Europa.
Il giornale britannico sottolinea la bellezza del luogo e la difficolta per arrivarci: “Non è un’escursione facile” scrive il giornalista “mi son ritrovato a utilizzare tanto le mani quanto i piedi”. La bellezza del posto si scopre solo una volta ultimati gli ultimi passi tra le rocce scoscese. Secondo una classifica stilata dai sardi, questo canyon è anche uno dei 10 posti che i turisti dovrebbero visitare in Sardegna.
La gola si è originata grazie all’intensa azione erosiva provocata delle acque del Rio Flumineddu. La più facile via d’accesso alla faglia tettonica, che si estende dal Golfo di Orosei ai Supramonte, è quella nei pressi di Urzulei, in località Genna Sìlana, lungo la strada statale 125 all’altezza del chilometro 183.
Il canyon può essere raggiunto percorrendo un sentiero escursionistico esperto, il sentiero Sedda ar Baccas, per il quale è necessaria un’adeguata attrezzatura. Il sentiero si sviluppa per una lunghezza di 12 km, superando un dislivello di 200 metri. Il tempo di percorrenza è di tre ore. La Gola di Gorropu è raggiungibile anche partendo da Dorgali: si attraversa la vallata di Oddoene fino a raggiungere il ponte di S’abba Arva, da qui si prosegue a piedi per circa due ore costeggiando per un tratto il Rio Flumineddu e il versante Sud-Est del Monte Oddeu.
A questo luogo sono legate alcune leggende nate dalla particolarità del paesaggio e dalle sue alte pareti che delimitano la gola. Si dice che, dal punto più stretto e oscuro della gola, dove le pareti si ergono verticali superando i 450 metri, sia possibile vedere le stelle in pieno giorno. Secondo un’altra leggenda nelle pareti scoscese di notte sboccerebbero i magici fiori della felce maschio. Solo ai più coraggiosi è dato coglierli, calandosi dal Supramonte di Orgosolo. Nel canyon si possono avvistare da un momento all’altro animali incredibili, come la capra selvatica o l’aquila reale, autentici padroni di questo territorio, ma anche i rarissimi euprotto sardo, che è un animale endemico sardo-corso considerato l’anfibio più raro d’Europa e il Geotritone del Supramonte, presente nella vicina grotta Su Palu.