Georgia

Tante informazioni utili, suggerimenti e i più bei luoghi da visitare per organizzare un tour completo della Georgia

Informazioni turistiche

  • Valuta Lari georgiano GEL
  • Lingua Georgiano
  • Fuso orario La Georgia è 2 ore avanti rispetto all'Italia
  • Corrente elettrica 220V/50Hz: prese di tipo C e F
  • Numeri utili Numero Unico Europeo per Emergenza – 112, Ambasciata italiana a Tbilisi in Georgia - Tel: +995 595500206

Situata nella regione transcaucasica, la Georgia si estende lungo il confine tra Europa e Asia, lungo le antiche rotte commerciali che collegavano Oriente e Occidente, confinando a Nord con la Russia, a Sud con la Turchia e l'Armenia, a Est con l'Azerbaigian e a Ovest con il Mar Nero.

Con una superficie di circa 69.700 km² e una popolazione che supera i 3,7 milioni di abitanti, la Georgia è uno Stato di medie dimensioni che riflette, però, una storia antica e multietnica, oltre a una grande varietà geografica.

La capitale e principale centro culturale ed economico è Tbilisi, vivace metropoli che fonde l'antico con il moderno e che ospita una popolazione variegata proveniente da tutto il Paese.

Storia della Georgia

La Georgia, Sakartvelo in georgiano, ha una storia ricca e complessa che affonda le radici nell'antichità. Unificata per la prima volta sotto la dinastia dei Bagrationi all'inizio dell'11° secolo, discende dagli antichi popoli della Colchide.

Il Regno di Georgia raggiunse il suo apice tra il 10° e il 12° secolo, per poi cadere sotto l'invasione mongola, e successivamente sotto l'Impero Timuride. Nel 1490, si frammentò in vari piccoli principati, che lottarono per mantenere la propria autonomia contro le dominazioni ottomane e iraniane, fino all'annessione dell'Impero russo nel 19° secolo.

Dopo un breve periodo d'indipendenza con la Repubblica Democratica della Georgia (1918-1921), fu annessa alla Repubblica Socialista Federativa Sovietica Transcaucasica dal 1922 al 1936, per poi formare la Repubblica Socialista Sovietica Georgiana fino alla dissoluzione dell'URSS nel 1991.

L'attuale Repubblica di Georgia è indipendente dal 1991 e, per il momento, non fa parte dell'Unione Europea: il Paese ha, però, espresso interesse nell'avvicinarsi all'UE e ha intrapreso riforme politiche, economiche e legislative per avvicinarsi ai requisiti di adesione.

Georgia: clima e quando andare

Nonostante le dimensioni modeste, si può dire che la Georgia presenti due distinti climi. Lungo la costa del Mar Nero, il clima è di tipo subtropicale mediterraneo, caratterizzato da abbondanti precipitazioni distribuite uniformemente lungo tutto l'anno, inverni miti ed estati calde. Nella parte orientale, invece, il clima è continentale, con una maggiore aridità e temperature più fredde in inverno.

Per coloro che desiderano godersi il mare e le alte montagne, l'estate, da giugno ad agosto, rappresenta il momento migliore. Durante questa stagione, invece, Tbilisi e le valli interne possono registrare temperature molto elevate, quindi i periodi ideali per visitare le città sono le stagioni intermedie, in particolare da metà maggio a metà giugno e da metà settembre a metà ottobre.

Geografia della Georgia

La Georgia è un Paese caratterizzato da una geografia variegata: a Nord si estende il Grande Caucaso, una catena montuosa aspra, mentre a Sud troviamo il Piccolo Caucaso, meno impervio. Tra queste aree montane si trovano zone pianeggianti e collinari, specialmente lungo le coste del Mar Nero e al confine con l'Azerbaigian.

Le vette più alte sono localizzate lungo il confine con la Russia, con il Monte Shkhara (5.193 m) come punto culminante, seguito dal Janga (5.085 m) e dal Kazbek (5.054 m).

La Georgia ha circa 300 chilometri di costa sul Mar Nero, in gran parte bassa, con due estremità più elevate vicino alla Turchia e alla Russia.

I corsi d'acqua si dividono tra quelli che sfociano nel Mar Nero a Ovest e quelli che scorrono verso il Mar Caspio a Est; il fiume Mtkvari è il più lungo e importante. Pochi i laghi sul territorio, come il lago Pravani, di piccole dimensioni.

La Georgia è una buona meta per chi ama la natura incontaminata, grazie alla vasta gamma di paesaggi e biodiversità. Ad esempio, è possibile visitare il Parco Nazionale di Mtirala, noto per la sua piovosità abbondante e una fauna selvatica diversificata che include orsi bruni, aquile di mare e cervi, e il Parco Nazionale Borjomi-Charagauli, ideale per gli amanti dell'escursionismo con i suoi numerosi sentieri e un dislivello che supera i 2.000 metri.

Georgia: arte, cultura e festività

La più importante tra le celebrazioni georgiane avviene a Tbilisi durante la Tbilisoba, che si tiene ogni anno nell'ultima domenica di ottobre, in concomitanza con l'autunno, la stagione dei raccolti e della produzione del vino: è un periodo di festa, durante il quale vengono celebrati molti matrimoni, le aziende vinicole sono particolarmente attive e le strade sono animate da concerti di musica tradizionale e danze all'aperto. Molto sentito anche il Giorno dell'Indipendenza, alla fine di maggio.

Per quanto riguarda le attrazioni da non perdere, la Georgia offre una vasta gamma di luoghi storici e culturali. Tra i musei più significativi va menzionato il Museo Nazionale Georgiano nella capitale, che ospita una ricca collezione di reperti archeologici e opere d'arte che raccontano la storia e la cultura del Paese nel corso dei secoli.

Splendide anche le architetture religiose, come la Cattedrale della Santissima Trinità di Tbilisi, un'imponente struttura religiosa situata sulla collina di Elia: è una delle più grandi chiese ortodosse del mondo e offre una vista panoramica mozzafiato sulla città.

Infine, per gli amanti delle architetture medievali, il Castello di Rabati a Akhaltsikhe è una tappa imperdibile. Questo imponente complesso fortificato risalente al 9° secolo è un'esperienza unica per i visitatori che desiderano immergersi nell'atmosfera dei tempi antichi.

Tradizioni gastronomiche georgiane

  • Khachapuri: è il piatto tipico georgiano per eccellenza, questa focaccia ripiena di formaggio fuso e uova, vero emblema della cucina locale con tante variazioni regionali.
  • Khinkali: ravioli georgiani ripieni di carne macinata, cipolle, peperoncino e spezie, tanto buoni quanto belli da vedere.
  • Pkhali: polpette di ortaggi, come spinaci, cavoli, melanzane o barbabietole, arricchite con noci tritate, cipolle, aglio, limone o aceto e coriandolo. La cucina georgiana è un vero tripudio di verdure, per questo è molto amata da vegetariani e vegani.
  • Badrijani: melanzane fritte riempite con una crema di noci, coriandolo, aglio, pepe e sale, altro piatto vegano ricco e saporito.
  • Kharcho: zuppa a base carne e pomodoro, un saporito e caldo comfort food, spesso consumata durante l'inverno.
  • Churchkhela: è il dolce tradizionale georgiano, perfetto per quando ti prende la voglia di uno snack zuccherino, perché lo si trova ad ogni angolo di strada nei chioschi. Si tratta di lunghe “stringhe” di noci o nocciole, ricoperte da polpa di frutta addensata e zuccherata.


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