Non c’è dubbio, i Paesi da visitare nel 2026 finiscono quasi tutti con “an”: Uzbekistan, Azerbaigian (o Azerbaijan, che dir si voglia), Kazakistan. Sono queste tre le mete da scoprire assolutamente nel 2026, la triade a cavallo tra Oriente e Occidente ricca di fascino. Ma non solo: il 2026 è sicuramente l’anno migliore per visitare gli Stati Uniti d’America, tra eventi e anniversari storici.
E poi, Vietnam re indiscussa dell’Asia per il 2026, Egitto (quello classico), Arabia Saudita e Oman che stanno spopolando più di altri Paesi del Medioriente e, tra le mete esotiche, è sicuramente l’anno di Mauritius, da scoprire o riscoprire con il nuovo volo diretto dall’Italia. E, infine, una meta su tutte sarà la top dell’anno: Singapore, non più solo uno stop-over ma una vera e propria destinazione. Vi spieghiamo il perché delle nostre scelte.
Indice
Uzbekistan
Nuovi voli diretti e nessun visto per i cittadini dell’Unione europea fanno sì che sempre più italiani stiano andando alla scoperta di quell’Asia Centrale dalle Mille e una Notte, di città dal fascino esotico come la leggendaria Samarcanda, con le sue moschee dalle maioliche meravigliose, le medrese, i bazaar e i mausolei e le “mete da cartolina” come Bukhara, punteggiata da edifici millenari, Khiva, tranquilla e affascinante, e la vivace capitale Tashkent ricca di punti di interesse. Per non parlare, poi, della celebre Via della Seta. Dalle città millenarie ai magnifici paesaggi naturali, l’Uzbekistan è un Paese a dir poco straordinario, che pullula di attrazioni che non possono lasciare indifferenti. In un nostro recente articolo, ecco 7 motivi per cui fare questo viaggio.
Azerbaigian
Sono anni che ne parliamo, ma mai come ora è il momento di andare in Azerbaigian. Più aspettate, più il Paese cambia. A poche ore di volo, la Capitale Baku è collegata direttamente con l’Italia e, non soltanto per la comodità – anche per quello – ma soprattutto per il ricco patrimonio storico-culturale e paesaggistico, fatto sta che è una destinazione scelta da sempre più italiani per le loro vacanze. L’Azerbaigian non è un Paese molto grande e in pochi giorni si può giù gustare il meglio di ciò che ha da offrire. Oltre a Baku, un mix di storia, con le sue mura di cinta, e modernità, con le iconiche Flame Towers, non sono lontane alcune delle principali attrazioni: i vulcani di fango del Parco nazionale di Gobustan, dichiarato Patrimonio Unesco; Nakhchivan, ‘la città di Noè’, dove si dice che trovò rifugio l’arca di Noè; e i tanti piccoli villaggi, come Kish e Ilisu, che vale la pena visitare.
Kazakistan
I collegamenti diretti tra l’aeroporto di Malpensa e il Kazakistan si intensificano di giorno in giorno, il che spiega il grande interesse da parte degli italiani anche verso questa meta dell’Asia Centrale. Difatti, il Kazakistan offre una vasta gamma di luoghi straordinari, dalle scenografiche pendici montane ai laghi incontaminati nei pressi di Almaty, fino all’architettura ultramoderna della Capitale Astana. Il Paese vanta anche paesaggi quasi ultraterreni, come quelli di Mangystau e del possente Charyn Canyon, oltre che testimonianze storiche millenarie come gli antichi mausolei e le moschee di Turkestan e Taraz. Per molti, l’immagine del Kazakistan evoca la vastità remota della steppa, un paesaggio immenso, occasionalmente attraversato da uomini a cavallo o nomadi solitari, rimasto a lungo inesplorato dalla maggior parte dei viaggiatori. Eppure, questa bellissima e isolata regione è oggi pronta a svelare la sua duplice anima, mostrando al mondo anche una sorprendente identità moderna attraverso le sue città.
Stati Uniti d’America
Tre sono i grandi eventi che accadono nel 2026 negli Stati Uniti: il 250° anniversario della Dichiarazione d’Indipendenza (4 luglio) e quindi della nascita degli Stati Uniti d’America, con tantissimi eventi in tutti gli Stati; il 100° anniversario della mitica Route 66 e, infine, la FIFA World Cup 2026, che quest’estate renderà alcune città, anche quelle meno considerate nei viaggi, protagoniste indiscusse. Alcune compagnie aeree hanno già annunciato il nuovo operativo a partire da maggio-giugno con voli diretti verso Houston, una delle città che ospiteranno gli incontri di calcio, ma anche più collegamenti verso le altre come Atlanta, Dallas, Boston ecc.
Vietnam
Nuovi voli diretti collegano l’Italia con il Vietnam, decisamente la nuova meta del Sud Est Asiatico il cui interesse sta crescendo a vista d’occhio. Un viaggio di una settimana-dieci giorni almeno è il minimo per andare alla scoperta di questo Paese dal fascino indiscusso, ma che offre luoghi perfetti dove rilassanti a prendere il sole. Tra i luoghi per cui vale la pena questo viaggio c’è la Baia di Ha Long, una vera meraviglia inserita tra i siti Patrimonio dell’Unesco che emoziona il visitatore con i suoi faraglioni e le sue isolette che, secondo la leggenda, furono creati dai draghi che avrebbero sputato dei gioielli trasformati nelle isole della baia durante una battaglia tra vietnamiti e cinesi. E il Vietnam è proprio questo, una terra di storie – che spesso abbiamo visto al cinema e alla Tv – e leggende che si tramandano da secoli, di pagode e templi, di risaie e villaggi che sembrano dipinti.
Egitto
Mai come ora è il momento di visitare l’Egitto, ma quello classico. Il nuovo Grand Egyptian Museum, che ne negli ultimi mesi del 2025 ha fatto un gran parlare di sé, è il motivo principale che induce a organizzare anche solo un weekend al Cairo. Ora che è stata aperta anche l’ultima galleria, quella dedicata ai Tesori di Tutankhamon, è assolutamente consigliato fare questo viaggio. Il GEM è a due passi dalla Piana di Giza che con le sue Piramidi – che non sono solo tre – e la Sfinge continuano ad affascinare ogni esploratore moderno. E poi c’è il fascino della crociera sul Nilo, unico modo per poter visitare tutti quei templi dell’Antico Egitto che furono costruiti proprio sulle rive del grande fiume. Il nostro consiglio è di imbarcarvi in bassa stagione per evitare la folla di turisti e godervi la magia di questi luoghi ricchi di storia.
Arabia Saudita
Non è un viaggio economico, lo ammettiamo, ma tra i Paesi del Medioriente è quello che in questo momento sta suscitando maggiore interesse. Nuovi voli diretti – anche con le compagnie low cost – verso Riyad e Jeddah e da poco verso il nuovo Red Sea International Airport sul Mar Rosso saudita, e il constante fermento che vede sorgere nuovi edifici strabilianti, aprire nuovi hotel avveniristici e proporre esperienze ineguagliabili – come il nuovo “Orient Express del deserto” che sta per arrivare, fanno dell’Arabia Saudita, la destinazione con la più veloce crescita turistica del mondo degli ultimi anni, “the place to be” nel 2026.
Catalogna
Troppo spesso si sente parlare solo di Barcellona e dalla Costa Brava, ma la Catalogna – o Catalunya, per essere precisi – non è soltanto questo. Ci sono città bellissime e ricche di storia che meritano un viaggio -Lleida, Girona e Tarragona, le altre tre province della regione, in primis – villaggi di pescatori, borghi tra i vigneti del Cava nella zona del Penedès, siti archeologici di epoca romana e castelli medievali, monasteri ed edifici Modernisti dell’epoca di Antoni Gaudì, meno noti e dove non c’è coda all’ingresso, località termali, tra le colline dell’entroterra ma anche in riva al mare, e piste da sci sui Pirenei catalani, antiche strade romane e trekking lungo la costa e tra i monti. A poche ore dall’Italia, questa regione spagnola merita un viaggio fuori rotta e, possibilmente, fuori stagione. Che poi, qui è sempre primavera…
Mauritius
L’isola di Mauritius, nell’arcipelago delle Mascarene, nel bel mezzo dell’Oceano Indiano, è già famosa per le sue spiagge da sogno e il clima tropicale, due motivi che hanno spesso spinto i turisti ad andarci. Ora, però, l’isola sta vivendo una fase di profondo rinnovamento nel settore turistico perché le spiagge non sono tutto. Nuove iniziative green, progetti di tutela marina e, finalmente, un collegamento aereo diretto dall’Italia sono quindi ottimi motivi per partire alla scoperta di questa meta straordinaria. Alloggi ecologici certificati, preservazione dei siti naturali, tutela della biodiversità e sensibilizzazione delle comunità locali e dei visitatori sono solo alcune delle iniziative del governo mauriziano. Scegliere Mauritius oggi significa quindi contribuire a uno sviluppo turistico consapevole, dove la bellezza dei luoghi va allo stesso ritmo della tutela della natura. Un viaggio a Mauritius è un’occasione per vivere un’esperienza autentica e responsabile, che unisce il piacere della scoperta di un Paese straordinario con il rispetto dell’ambiente.
Singapore
E se parliamo di ambiente, di viaggi responsabili, di mete green la destinazione top del 2026 è questa città-Stato: Singapore. Considerata spesso un semplice stop-over di poche ore o di una notte per raggiungere altre mete più allettanti, oggi è lei la destinazione finale del viaggio. Quest’isola del Sud Est Asiatico non ha eguali. Da sempre. Ma fino a pochi anni fa erano in pochi a saperlo. Oggi ne stanno parlando tutti, perché Singapore è un esempio di città-giardino, dove metà del territorio è dedicato al verde, che sia sotto forma di parco tradizionale, come i famosi Botanic Gardens o l’isola di Sentosa, o di verde de verticale, come gli innovativi Gardens by the Bay o i “boschi verticali” edifici ricoperti di vegetazione che sono nati qui prima di arrivare nelle nostre città. Persino l’aeroporto internazionale di Changi accoglie i visitatori con un gigantesco terminal- giardino e una cascata alta 40 metri, il Vortice di Pioggia, la più alta cascata al coperto del mondo.