E chi lo avrebbe mai detto che un giorno avremmo dormito in una bolla, mangiato in una bolla e persino fatto yoga in una bolla? Qualche anno fa, con la loro esplosione, i bubble hotel ci avevano letteralmente conquistati. Grazie, infatti, a queste strutture trasparenti dalla forma sferica potevamo vivere un'esperienza davvero unica, quello di dormire in una stanza trasparente con vista sul cielo stellato.
E possiamo farlo ancora, certo, perché quella dei bubble hotels non sembra una tendenza destinata a finire. Tra le strutture più iconiche spicca la bolla dell'hotel progettata da da Pierre Stephane Dumas a Nanchino, nella provincia cinese di Jiangsu. L'obiettivo di questa struttura ricettiva è presto detto, consentire alle persone di ritrovare un contatto autentico e primordiale con la natura.
Ma la diffusione delle bolle ha fatto sì che queste strutture si prestassero anche ad altre funzioni. Lo dimostra il ristorante O2 Lounge, situato sul tetto dell'hotel Ritz-Carlton, a Mosca, che ha allestito delle suggestive sale da pranzo all'interno delle bolle.
L'idea di utilizzare queste strutture trasparenti a forma di baccelli come postazioni riservate di un ristorante si è diffusa in tutto il mondo. Anche lo Sheraton Manila Hotel a Pasay City, nelle Filippine, ha istituito il ristorante nella bolla.
Anche New York ha sfruttato le bolle trasparenti per ricreare spazi distanziati e suggestivi nei ristoranti e nelle caffetterie. Alcune bubble room sono state installate nel Rockefeller Center. La vista, da qui, è assicurata.
E se pensavate di aver visto tutto con i ristoranti, vi sbagliavate. Le bolle trasparenti, infatti, sono utilizzate anche per fare yoga nel rispetto del distanziamento sociale. L'idea è dell'Hotel X a Toronto, in Canada e l'esperienza, almeno a guardare le foto, ci sembra tutt'altro che noiosa.
Le bolle trasparenti si configurano come l'alloggio perfetto per gli amanti della natura e per chi, in generale, ha bisogno di staccare. Basta guardare le bubble room nel parco di Roubaix, in Francia.
Un tetto trasparente, la natura incontaminata tutta intorno e lo spettacolo del cielo notturno. Lo chef francese Philippe Laruelle si è lasciato ispirare da questa tendenza e ha utilizzato le bubble room per aprire, a le Valtin un glamping davvero spettacolare.
Poche cose al mondo sono belle come l'Anantara Golden Triangle Elephant Camp & Resort . Alloggiare qui è un'esperienza senza eguali perché si ha la possibilità di dormire all'interno di una bolla e ammirare gli elefanti che passeggiano intorno a essa.
Le bolle sono state utilizzate anche un progetto eco sostenibile, l'Eden Project, appunto. Si tratta di un complesso in Cornovaglia ricavato nello spazio interno di una ex-cava di kaolinite e che oggi ospita al suo interno due delle più grandi biosfere di tutto il mondo.
Non è proprio una bolla, ma l'architettura è da essa ispirata. Si tratta del Bubble Palace progettato da Pierre Bernard e dall'architetto Antti Lovag. Situata sulla collina a Theoule-sur-Mer, in Costa Azzurra, la villa futuristica, è caratterizzata da stanze arrotondate e pavimenti rotanti