Volo con scalo: i consigli per non perdere la coincidenza

A tutti i viaggiatori prima o poi capita di affrontare uno scalo: tutti i consigli e qualche trucco per non perdere le coincidenze in aeroporto

Pubblicato: 22 Aprile 2024 15:34

Virginia Leoni

Giornalista specializzata in Travel

Giornalista pubblicista, classe 1981, attraverso lo schermo del suo pc viaggia in tutto il mondo... e poi lo racconta.

Quando si percorrono lunghe tratte è normale che capiti di dover fare scali in aeroporto e di dover prendere altri voli, vere e proprie coincidenze tra uno a l’altro. Ma come assicurarsi di organizzare tutto al meglio, per evitare di perdere il volo successivo? Ci sono alcune cose da sapere prima di organizzare la propria vacanza, per facilitarci la vita ed evitare brutte sorprese.

Come, ad esempio, i tempi tecnici tra un volo e l’altro, per essere sicuri che tutto si incastri bene, oppure per la gestione dei bagagli. La guida per chi deve prendere i voli con scalo, con tutti i suggerimenti più utili per non perdere l’aereo e per capire cosa succede se si perde una coincidenza aerea.

Come programmare le coincidenze in aeroporto, i voli e gli scali

Per organizzare al meglio un viaggio, bisogna sempre ricordare che l’aspetto più importante riguarda l’organizzazione. Essere precisi aiuterà ad incorrere in meno problematiche e sarà – così – più facile porre rimedio agli imprevisti che normalmente capitano.

Innanzitutto, le tempistiche: se è la compagnia aerea a proporci lo scalo, o se è l’agenzia di viaggio, allora non dobbiamo preoccuparci: in genere si occupano già loro di calcolare le tempistiche di attesa migliori che ci permettono di viaggiare con calma e serenità.

Il tempo che deve intercorrere tra un volo e l’altro è di almeno due ore per i voli nazionali, tre-quattro ore per quelli che coprono paesi diversi. Bisogna stare molto attenti se si organizza in autonomia un viaggio con più voli, tenendo conto anche di quando chiudono i gate.

Per facilitare gli spostamenti all’interno dell’aeroporto potrebbe essere utile scaricare una mappa che ci permetta di capire la distanza tra i vari gate per fare una stima del tempo di percorrenza: non vale la pena correre, affannarsi e rischiare se si può attendere un’ora in più e procedere con maggiore calma.

Bagagli, come organizzarsi se si fanno scali con coincidenze

La domanda che può sorgere spontanea è: devo imbarcare i bagagli a ogni scalo? La risposta è dipende: bisogna capire cosa ci permette di fare la compagnai aerea ed è molto meglio – se possibile – fare in modo che il ritiro delle valigie avvenga solamente quando abbiamo raggiunto la destinazione finale. Inoltre, ci sono situazioni in cui si deve per forza ritirare il bagaglio e imbarcarlo nuovamente, come può capitare – ad esempio – negli Stati Uniti, oppure se si cambia aeroporto.

Per questo è bene avere zaini o borse a mano con anche un piccolo cambio, in caso si senta la necessità di darsi una rinfrescata, oppure se si ha in programma un’attesa molto lunghe.

Suggerimenti utili per non perdere le coincidenze in aeroporto

Oltre a calcolare bene i tempi tecnici, abbondando, è anche bene organizzarsi in modo da avere tutto sottomano: documenti personali, carte di imbarco o ogni altra documentazione utile per – in caso di necessità – poterli usare velocemente. Infatti spesso, quando si hanno tante borse e si è di fretta, si può rischiare di perdere tempo anche semplicemente cercando i documenti.

È bene portare con sé qualche snack per evitare, se i tempi sono calcolati al secondo, di dover perdere tempo per fermarsi al bar.

E, poi, se lo spostamento è lungo, occuparsi come prima cosa di quello: a volte per transitare da un terminal all’altro ci vuole diverso tempo.

Si può uscire dall’aeroporto? E cosa è uno stopover

Quando si cambia aereo, se il tempo lo consente, è possibile uscire dall’aeroporto. Ovviamente bisogna calcolare quanto ci vuole a raggiungere la città e se è fattibile: se si hanno otto ore – ad esempio – ma per arrivare al luogo che ci interessa visitare ci vuole molto tempo allora, forse, non ne vale la pena.

In questi casi si potrebbe pensare a uno stopover, ovvero una sosta che può avere una durata anche di oltre 24 ore e che permette di scoprire posti nuovi, anche gli aeroporti stessi. Se si vuole programmare un mini vacanza di questo tipo dobbiamo ricordarci di calcolare sempre i trasferimenti, tenendo conto del traffico, e di trovare qualche attività da fare o da scoprire.

Cosa fare se si perde la coincidenza

Nonostante abbiamo pensato proprio a tutto può capitare di perdere la coincidenza. È bene sapere che, se non dipende da noi, ci possono essere dei casi in cui si ha diritto a un risarcimento.

Comunque, se ci dovesse capitare, in ogni situazione la prima cosa da fare è quella di parlare con il personale della compagnia aerea per provare a trovare una soluzione.

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