Incastonato tra il Lazio e la Toscana, il Lago di Bolsena, il quinto lago italiano, grazie alla sua origine vulcanica e alla sabbia nera che ne ricopre le coste, dona un paesaggio unico nel suo genere, da godersi con una rilassante gita fuori porta. Ovviamente, la prima meta è proprio Bolsena, il borgo medievale che dà il nome al lago, dove fare un viaggio indietro nel tempo tra botteghe, i vicoli del centro storico, e la Rocca Monaldeschi con il Museo territoriale. (Nella foto, borgo di Bolsena, Lazio).
Sale dal basso verso l'alto sul Lago di Bolsena il pittoresco borgo di Capodimonte, con suggestiva veduta sul blu, vegliato dalla maestosa Rocca Farnese. La Rocca, risalente al XIV secolo, fu prigione prima di trasformarsi in residenza privata e oggi è fiore all'occhiello del territorio, ammantata ancora di leggende.
Altro borgo gioiello del Lago di Bolsena è Marta, uno dei più affascinanti, antico villaggio di pescatori dove perdersi tra piazzette e stradine lastricate. Da vedere sono la Torre dell'Orologio, ciò che rimane della Rocca, il porticciolo con le tipiche barche e le spiagge lambite da acque trasparenti.
Durante una gita fuori porta sul Lago di Bolsena non si può tralasciare il borgo di Montefiascone, sulla vetta del più elevato dei Monti Volsini, da cui godere di un panorama indimenticabile sul lago e i verdi dintorni. Punti di assoluto interesse sono la Rocca dei Papi, fortezza voluta da Innocenzo III nel XII secolo, la Cattedrale dalla cupola imponente, intitolata alla patrona Santa Margherita, e la Chiesa di San Flaviano, di origine medievale.
In passato fulcro della Maremma, oggi il borgo di origine etrusca di Castro (conquistato dai Romani e poi distrutto per ordine di Innocenzo X nel Seicento) resiste con le antiche rovine nascoste tra la vegetazione. Nel 2017, è nato il parco archeologico che consente di compiere un tuffo nel passato tra i resti degli antichi palazzi e le numerose cave etrusche della zona.
Impossibile non raggiungere la fiabesca Civita di Bagnoregio, la "città che muore" su uno sperone di tufo, uno dei simboli della provincia di Viterbo. Borgo etrusco tra Bolsena e Orvieto, tra i Borghi Più Belli d'Italia, si raggiunge soltanto percorrendo un ponte e lascia senza fiato chiunque lo ammiri.
Nell'anfiteatro naturale del Lago di Bolsena, spettacolare è l'Isola Bisentina, dove architettura, paesaggio e storia si incontrano in armonia. Visitarla è un'esperienza senza eguali, che parte con un tragitto in barca e prosegue con un senso di meraviglia che avvolge non appena si mette piede sull'isola, tra antichi edifici, giardini rigogliosi e sentieri incantevoli.
A soli 6 chilometri dalle rive del Lago di Bolsena, merita una sosta Gradoli, che svetta su di una collina di tufo a 465 metri nel cuore dei Monti Volsini. Fiori all'occhiello del borgo sono il cinquecentesco Palazzo (Rocca) Farnese, la Collegiata di Santa Maria Maddalena e la Chiesa di San Pietro in Vinculis.
Tra i Borghi Più Belli d'Italia dei dintorni, ecco poi Torre Alfina, nell'abbraccio di boschi e campi coltivati a 600 metri di altezza. Il raccolto centro medievale è vegliato dal possente Castello omonimo, restaurato nel Novecento in stile neogotico, che incanta al primo sguardo per la merlatura, l'eleganza e la compattezza.
Infine, a nord di Torre Alfina, vi è una foresta incantata, che fa la gioia di tutti gli amanti della natura incontaminata: è il Bosco del Sasseto, una intricata e fitta macchia di aceri di monte, faggi, lecci, olmi montani e numerose altre specie arboree. Un cammino nel tempo, tra giganteschi massi lavici frutto dell'attività vulcanica di ben 820.000 anni fa, con un misterioso fascino rimasto tuttora immutato.