C’è un’altra Petra, e si trova in Arabia Saudita

Questa città Nabatea che non ha nulla da invidiare alla "città rosa" più famosa vale un viaggio

Ilaria Santi

Giornalista & Travel Expert

Giornalista, viaggia fin da quando era bambina e parla correntemente inglese e francese. Curiosa, autonoma e intraprendente, odia la routine e fare la valigia.

Non solo in Giordania. Nella vicina Arabia Saudita esiste un’altra Petra, una città Nabatea che non ha nulla da invidiare alla “città rosa” più famosa. Si chiama Mada’in Saleh ed è un sito sperduto nel bel mezzo del deserto che comprende monumenti scolpiti nella roccia di arenaria comprendenti antiche fortezze, rovine e tombe (se ne contano 131) che punteggiano questa zona del deserto arabo.

L’antica città sorge in una zona rocciosa non abitata. Le origini di questo luogo affascinante e che nel passato ha svolto un ruolo importantissimo per il commercio di incenso e mirra, si perdono nei secoli. Alcune delle iscrizioni rinvenute risalgono al primo millennio avanti Cristo, mentre gli elementi architetturali sono attribuiti al periodo dei Thamudeni e dei Nabatei, fra il II secolo avanti Cristo e il II d.C.

Mada’in Salihl (chiamata Hegra nell’antichità), sarebbe stata la Capitale del Sud del regno dei Nabatei, mentre Petra era quella a Nord. Più recentemente sono state scoperte anche delle testimonianze dell’occupazione Romana, che testimonierebbero l’espansione dell’imperatore Traiano nel Medioriente. Più di 2.000 anni fa i Nabatei riuscirono a incidere splendidamente le centinaia di tombe nella solida roccia., dislocate lungo oltre 13,4 km, ma la città possiede anche mura, templi e torri, tutte finemente decorate.

Fonte: 123RF
L’antica città Nabatea di Mada’in Saleh

Un vero tesoro nascosto, il sito archeologico di Mada’in Salihl, che si trova circa 300 km a Nord di Medina, la grande città più vicina ed è raggiungibile in tre ore di auto, ma per chi cerca una vera emozione, si può prendere il treno storico che viaggia lungo la ferrovia Hijaz e che un tempo correva da Medina a Damasco oppure si può ammirare il panorama all’alto di una mongolfiera o, per chi se lo può permettere, di un elicottero.

Per rivivere l’esperienza di Lawrence d’Arabia, che qui venne a combattere, si può percorrere un tratto a cavallo o a dorso di cammello.

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L’antica città nel bel mezzo del deserto saudita

Per il momento non esistono tour organizzati, l’Arabia Saudita, a differenza della Giordania, ha un turismo molto meno sviluppato e organizzato e si spera che ben presto apra le porte a tour operator specializzati in viaggi archeologici e di nicchia per far vedere al mondo un luogo meraviglioso ma ancora poco noto e che merita assolutamente di essere conosciuto.

Designata patrimonio mondiale dell’Unesco nel 2008, Mada’in Saleh si trova nella regione di Al-Ula, una zona storica saudita considerata, per il verde delle lussureggianti oasi, il rosso delle pietre e l’ocra dei wadi e dei canyon, un “museo a cielo aperto”. Crocevia di numerose civiltà, è ricca di tracce del loro passaggio: dipinti rupestri, imponenti tombe scavate nella roccia e antiche città, che testimoniano i suoi 7mila anni di storia.

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Il sito Unesco di Mada’in-Saleh in Arabia Saudita

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