Le spiagge più belle rischiano di sparire: anche la Sardegna nella lista europea

Entro 100 anni molte delle bellissime spiagge che rendono uniche e invidiabili le coste europee in tutto il mondo potrebbero sparire: colpa del cambiamento climatico

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Francesca Pasini

Content writer & Travel Expert

Laureata in Gestione delle Arti e delle Attività Culturali, vive tra Italia e Spagna. Curiosa per natura, ama scrivere di storie che la appassionano.

Gli effetti del cambiamento climatico si stanno già toccando con mano: ghiacciai che si sciolgono, barriere coralline che sbiadiscono, foreste che bruciano e coste che lentamente arretrano. Il riscaldamento globale non è più un’ipotesi lontana, ma una realtà che modifica giorno dopo giorno i luoghi più iconici del nostro pianeta.

Dalle spiagge tropicali alle montagne alpine, il patrimonio naturale del mondo si trova oggi a un punto di svolta e alcuni paradisi naturali sono a rischio scomparsa. A lanciare l’allarme è l’ultimo rapporto dell’Agenzia Europea dell’Ambiente (AEA), che rivela come il paesaggio costiero europeo potrebbe trasformarsi completamente in meno di 100 anni e tante spiagge, che oggi sono i nostri paradisi estivi (e non solo), potrebbero sparire sotto le onde. Tra quelle più minacciate, secondo un altro studio, c’è anche una celebre perla della Sardegna.

Cosa succederà alle coste europee

L’innalzamento del livello del mare non arresta la sua corsa. Anzi, sale a un ritmo sempre più rapido: tra il 2006 e il 2018, è aumentato di 3,7 millimetri l’anno, più del doppio rispetto al XX secolo. Il rapporto dell’Agenzia Europea dell’Ambiente (AEA) sottolinea che se le emissioni di gas serra rimarranno elevate, il livello potrebbe raggiungere tra 0,63 e 1,02 metri entro il 2100.

Ma c’è uno scenario ancora peggiore da prendere in considerazione: secondo le simulazioni dell’AEA, una rapida disintegrazione della calotta polare porterebbe a un aumento del livello del mare fino a cinque metri entro il 2150.

Se la rotta non viene invertita in tempo, molte delle spiagge più amate smetterebbero di esistere entro poche decine di anni. Lo ha sottolineato uno studio della società olandese di consulenza ambientale Reinders Corporation, che ha analizzato l’impatto climatico sulle coste europee. Ciò che emerge è un quadro preoccupante: tante località di mare perderebbero spiagge come quelle di Dubrovnik, della Costa Azzurra o del Portogallo.

Tra le 10 più minacciate, individuate dallo studio condotto, ce n’è anche una italiana: Porto Giunco in Sardegna.

La spiaggia di Porto Giunco in Sardegna è a rischio

Porto Giunco, perla della Sardegna, rischia di cambiare per sempre. È una delle spiagge da cartolina per eccellenza nel Mediterraneo, con il suo fondale basso e la sabbia bianca, oltre alle dune ricoperte di ginepri e lentischi che la abbracciano conferendole un aspetto tropicale.

Ma, secondo lo studio di Reinders, questo paradiso rischia di perdere fino a 107 metri di costa entro il 2100. 

Le altre spiagge che potrebbero sparire entro il 2100

Sono diverse le bellezze costiere più amate che potrebbero scomparire, erose dall’acqua a causa del cambiamento climatico.

Oltre a Porto Giunco in Sardegna, ecco le altre 9 spiagge che compongono la top 10 di quelle più belle e oggi a rischio:

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Spiaggia e isola di Sveti Stefan, in Montenegro
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Praia de Benagil e la sua grotta, in Portogallo
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Kynance Cove in Cornovaglia, Regno Unito

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