Anche per il 2024 il Sole 24 Ore ha stilato la classifica delle città italiane meno sicure, in un periodo in cui, per la prima volta dal 2013, i reati denunciati tornano a salire. Infatti, nel 2023 i reati sono stati 2,34 milioni, con un incremento del 3,8% se paragonati al 2022 e del 1,7% rispetto all'epoca pre-Covid. Al 10 posto della classifica troviamo Livorno, con un totale di 15.464 denunce. (Nella foto, veduta di Livorno)
Al nono posto ecco Venezia che prende il posto di Napoli, finita in 12esima posizione. La celebre città lagunare ha visto un totale di 40.287 denunce, ovvero 4.825,1 denunce ogni 100.000 abitanti.
Per l'ottava posizione della classifica delle città meno sicure stilata dal Sole 24 Ore ci spostiamo in Liguria, e in particolare a Imperia. Qui, le denunce totali sono 10.105, ovvero 4838,5 denunce ogni 100.000 abitanti.
Settima Prato, una delle province con la più elevata incidenza di denunce depositate nel comune capoluogo rispetto al territorio extraurbano con l'83%. Qui, le denunce totali sono 12.756, ovvero 4887,9 denunce ogni 100.000 abitanti.
Per il sesto posto ci spostiamo in Emilia Romagna e precisamente a Bologna. Qui, le denunce totali sono 56.409, ovvero 5539,3 denunce ogni 100.000 abitanti.
Quinta nella classifica delle città meno sicure del Sole 24 Ore è il capoluogo piemontese, Torino. Qui, le denunce totali sono 125.263, ovvero 5685,1 denunce ogni 100.000 abitanti.
Quasi sul podio, in quarta posizione, troviamo Rimini, i cui dati sono influenzati in larga parte dall'incremento dei reati durante il periodo estivo a causa del massiccio afflusso turistico. Qui, le denunce totali sono 20418, ovvero 6002,8 denunce ogni 100.000 abitanti.
Medaglia di bronzo per Firenze dove spiccano le denunce per rapina (136 ogni mille abitanti). Quelle in pubblica via (con 1.034 episodi durante il 2023) hanno visto un incremento del 56% soltanto nell’ultimo anno.
Secondo posto per Roma, dove i reati hanno subito un aumento dell'11% anno dopo anno con un +16,7% rispetto al 2019. Qui, un ruolo cruciale lo rivestono i fenomeni legati al degrado urbano e alla crescente criminalità predatoria. Sono 3.465 le denunce ogni 100mila abitanti.
Il triste primato va a Milano: tra le 106 province mappate dai dati del dipartimento di Pubblica Sicurezza del Ministero dell’Interno, spicca in particolare per numero di furti denunciati in rapporto alla popolazione, e si piazza seconda per rapine, terza per violenze sessuali e quinta per reati connessi agli stupefacenti. In totale, i reati nell'area metropolitana sono cresciuti del +4,9% rispetto al 2019.