Quali sono le compagnie aeree che hanno il divieto di volare in UE

Si chiama EU Safety List ed è un elenco (abbastanza lungo) di compagnie aeree a cui non è concesso sorvolare i cieli d'Europa

Pubblicato: 16 Gennaio 2023 13:02

Serena Proietti Colonna

Travel blogger

PhD in Psicologia Cognitiva, Travel Blogger, Coordinatrice di Viaggio e Redattrice Web di turismo, una vita fatta di viaggi, scrittura e persone

Come tutti purtroppo sappiamo, è da poco precipitato in Nepal un aereo della Yeti Airlines con 72 persone a bordo, tra cui 68 passeggeri e 4 membri dell’equipaggio. Una vera e propria tragedia in quanto il velivolo è andato a schiantarsi in una gola mentre atterrava in un aeroporto di recente apertura nella località turistica centrale di Pokhara.

Il sospetto principale si concentra sulle condizioni meteorologiche della zona, ma è anche giusto sottolineare che la compagnia aerea non soddisfa i pertinenti requisiti in materia di sicurezza stilati dall’Unione Europea, tanto che non gli è concesso volare nei cieli del nostro continente. Essa, infatti, fa parte di una sorta di “lista nera”compilata sulla base dei contributi nazionali e dopo un’analisi approfondita da parte degli esperti degli Stati membri. E non è la sola.

In cosa consiste “lista nera” dell’Unione Europea

Si chiama EU Safety List ed è nata da un intervento della Comunità Europea che mira a garantire ai passeggeri un elevato livello di protezione contro i rischi per la sicurezza del volo. Al suo interno vi sono elencate una serie di compagnie aeree extracomunitarie che non soddisfano i requisiti in materia di sicurezza.

Ciò vuol dire che tali vettori sono oggetto di un divieto operativo su tutto il territorio della Comunità. L’aggiornamento è periodico e consente, contemporaneamente, l’adozione rapida delle decisioni fornendo ai passeggeri informazioni adeguate e aggiornate in materia di sicurezza.

Un’adozione che è avvenuta nell’ormai lontano 2006 e i cui divieti e restrizioni operative sono imposte esclusivamente sulla base di prove della violazione dei criteri obiettivi e trasparenti che si concentrano principalmente sui risultati delle ispezioni effettuate presso gli aeroporti europei, sull’uso di aeromobili antiquati, obsoleti o soggetti a scarsa manutenzione, sull’incapacità dei vettori aerei di rimediare alle carenze rilevate nel corso delle ispezioni e sull’insufficiente capacità delle autorità competenti per la sorveglianza di un vettore aereo a svolgere correttamente tale compito.

Tale elenco, tuttavia, ha anche l’obiettivo di contribuire a riorientare i programmi di cooperazione verso i Paesi che sono disposti a rispettare le norme di sicurezza internazionali, ma che mancano delle risorse necessarie. I divieti che sono imposti nell’UE riguardano sia i voli passeggeri che le compagnie cargo.

La lista, inoltre, viene aggiornata ogniqualvolta lo si ritiene necessario e almeno ogni tre mesi. Ovviamente, se i criteri di sicurezza dovessero essere rispettati, è possibile anche esserne rimossi a seguito della verifica da parte di un comitato di esperti per la sicurezza aerea.

La Commissione può agire su richiesta di uno Stato membro o su propria iniziativa, ma anche in base alle informazioni raccolte dai propri servizi, dall’Agenzia europea per la sicurezza aerea (EASA) e dagli Stati membri o dall’Organizzazione per l’aviazione civile internazionale (ICAO).

Quali sono le compagnie aeree che non possono volare nei cieli europei

Sfortunatamente non sono poche e si trovano in diversi Paesi del mondo. La lista attuale prevede che nei cieli del nostro continente non possano volare:

Ci sono poi delle compagnie aeree che possono essere autorizzate a esercitare i diritti di traffico solo nel caso in cui utilizzino aeromobili presi a noleggio con equipaggio da un vettore aereo non soggetto a divieto operativo, a condizione che siano rispettate tutte le pertinenti norme di sicurezza. Queste sono: Iran Air, Iran, e Air Koryo della Corea del Nord.

Perché l’aereo è il mezzo più sicuro

Al di là delle compagnie aeree che non possono solcare i cieli d’Europa, va ricordato che l’aereo è ancora il mezzo di trasporto più sicuro su cui viaggiare.

I motivi sono davvero tantissimi tra cui il fatto che, se i vettori rispettano gli alti standard di sicurezza come quelli europei, la percentuale di incidenti in volo è davvero bassissima.

Gli aeromobili, infatti, sono spesso dotati di raffinati ed efficienti sistemi di manutenzione. Rispetto a tanti altri veicoli, inoltre, sono costantemente sottoposti a controlli che permettono una sicurezza maggiore. Ma non solo. I velivoli sono anche progettati per resistere a forti scosse, turbolenze e danni esterni.

Per ultimo, ma non per importanza, tutte le operazioni di manutenzione e sicurezza in volo vengono garantite dalla IATA (International Air Transport Association), un’organizzazione internazionale di compagnie aeree creata per istituire pratiche standard nella gestione e nel mantenimento della flotta aerea.

Ciò vuol dire che le compagnie controllate della IATA devono necessariamente superare rigide procedure e protocolli di sicurezza e rispettare elevate caratteristiche e requisiti. Non a caso, i vettori controllati da questa associazione registrano pochissimi incidenti, e per incidenti intendiamo anche quelli banali e non pericolosi. Senza dimenticare che i piloti, sempre per ragioni di sicurezza, sono in due (a volte anche tre): il Capitano e il copilota. Gli aerei sono quindi mezzi particolarmente sicuri, purché superino determinati standard di sicurezza.

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