La quarta stagione di Gomorra – La serie conduce il cast in nuove località. Pur mantenendo Napoli e i suoi tanti quartieri come location principale, le storie di Genny Savastano e Sangue Blu conducono gli spettatori ben al di fuori della Campania, superando anche i confini dell’Italia.
Napoli è come sempre il cuore di Gomorra, con la produzione che proporrà anche un’intrigante vista dall’alto, di notte, a partire dall’area collinare del Vomero. Fino al termine del 1800 quest’area era del tutto agreste, lasciando spazio unicamente a poche ville nobiliari. Difficile allora il collegamento con la città bassa, possibile attraverso antiche salite, che ancora oggi locali e turisti hanno modo di percorrere: la Pedamentina, l’Infrascata, i Cacciottoli, la salita del Petraio e Calata San Francesco. Una grande urbanizzazione si è registrata tra gli anni ’50 e ’60 dello scorso secolo ma, aggirandosi per le sue strade, è ancora possibile apprezzare edifici storici, di inizio ‘900, con pregevoli esempi di stile Liberty.
La collina di Posillipo rientra tra i salotti cittadini frequentati da Genny Savastano. Quest’area è tra le più incantevoli di Napoli, ricca di discese verso un mare cristallino, spesso difficili da individuare se non dagli occhi esperti dei cittadini. Tante le ville sontuose nascoste tra le sue strade, spingendo i turisti a girovagare e quasi perdersi nello splendido colle. Il suo nome, Pausilypon, vuol dire riposo dagli affanni, il spiega esattamente lo stato di serenità percepibile una volta raggiunte certe aree, dal Parco virgiliano con terrazze sui due golfi, fino a Marechiaro e la Gaiola.
Il vero teatro della narrazione è rappresentato dai quartieri del centro storico di Napoli, come ad esempio Forcella, la cui storia è molto antica. A dimostrarlo è il così detto “cippo a Forcella”, struttura in pietra dalla forma circolare, risalente all’antica Neapolis e probabilmente parte della vecchia cinta muraria. Un’area spesso contraddistinta da fatti di cronaca, che sta lavorando per rialzare la testa, ritrovando le proprie radici tra arte e storia. Qui gli Orsini, i Carafa, i Caracciolo e la regina Giovanna II vantavano dimore da sogno. Tanti i luoghi da visitare, da Castel Capuano al Museo del tesoro di San Gennaro, fino a raggiungere il Pio Monte della Misericordia, restando ammaliati dinanzi l’opera del Caravaggio.
Svariati i comuni mai apparsi prima nella serie, come Cicciano, Poggiomarino e Roccarainola, con la produzione che non ha di certo abbandonato alcune aree già ampiamente battute. Da Scampia a Secondigliano, fino alla zona est di Napoli, ex area industriale, per poi ritrovare Castel Volturno. Questa è un’area segnata da una grande speculazione edilizia, portata avanti negli anni ’70, apparsa nella prima stagione. Una zona spesso al centro di news di cronaca, il che porta a dimenticarne la storia. Il territorio venne infatti abitato dagli Opici, dagli Etruschi, che eressero la città di Volturnum, e in seguito dagli Osci. Tra i resti storici di maggior importanza vi è il castello, situato nei pressi del fiume Volturno, il cui nucleo originario risale probabilmente all’XI secolo.
Gomorra 4 approda anche in Costiera Amalfitana, volgendo lo sguardo a uno dei borghi più belli d’Italia, Atrani. Un luogo da favola, posto tra un mare incantevole e l’alta scogliera. Particolarmente vicina ad Amalfi, vanta la struttura medioevale meglio conservata di tutta l’area. Tra le tante aree da scoprire vi è la Grotta di Masaniello, dove si sarebbe rifugiato il noto rivoluzionario napoletano, che aveva proprio origini atranesi. Il fascino di quest’area non può lasciare indifferenti, come ben dimostrano le 110 opere di Cornelius Escher dedicate alla Costiera, con l’artista del tutto rapito da quello che definiva “il villaggio”, amato profondamente per la sua magica atmosfera.
Tre giorni di riprese in Bolognina per Gomorra 4, che supera i confini della Campania, ritrovandosi in un’area particolarmente viva e giovanile, tra musicisti, intellettuali e ambienti dal gusto hipster. Tanti i murales e le illustrazioni d’artista sulle serrande, come Cristina Portolano, artista napoletana, il che quasi sembra chiudere un cerchio.
Gomorra è apprezzata e attesa in tutto il mondo, con la produzione che quest’anno si è spinta fino a Londra per registrare alcune scene chiave. La trama sposta la propria attenzione sulla finanza, il che ha portato le riprese nella celebre City di Londra. Questa è di certo l’area più moderna della grande metropoli ma, al tempo stesso, ne rappresenta il nucleo originario. Per averne una vista completa e intrigante è possibile recarsi sul Waterloo Bridge, sul lato orientale del Tamigi. Girovagando per le sue strade è ancora possibile apprezzare ciò che resta della Londinium romana, al secolo circondata da mura difensive.