Viaggio in India: cosa vedere, itinerari e consigli

L'India è un Paese tanto bello quando complicato: ecco cosa vedere e i consigli per un viaggio sicuro.

Pubblicato: 3 Aprile 2019 14:31Aggiornato: 15 maggio 2019 15:56

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Redazione

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L’India è un Paese enorme e complesso, dove convivono culture particolarmente differenti tra loro, una terra di forti contrasti, tra la modernità di città come Mumbai, le tradizioni religiose e la bellezza onirica della natura dell’India orientale. Si tratta di un’esperienza da vivere appieno, sempre molto intensa, per scoprire le bellezze dei templi induisti, buddisti e dei mille altri culti del Paese, i siti archeologici e il maestoso mausoleo del Taj Mahal. Ecco cosa vedere durante un viaggio in India e alcuni consigli utili su costi, itinerari e permessi.

Cosa vedere in India: alla scoperta di Delhi

Delhi è la capitale dell’India, una delle destinazioni principali del Paese e primo punto di entrata, grazie alla presenza del trafficato aeroporto internazionale di Nuova Delhi. La città è divisa tra la parte vecchia (Old Delhi) e quella moderna (New Delhi), entrambe visitate ogni anno da milioni di turisti provenienti da tutto il mondo. Da vedere assolutamente è la zona di Chandni Chowk, dove c’è il famoso mercato di Old Delhi, per passeggiare tra i quartieri della parte antica della città, tra negozi, venditori ambulanti e locali specializzati nello street food locale.

Particolarmente interessante è una visita al Forte Rosso, dichiarato Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO, una dimora imperiale risalente al 1600, la torre vittoriana di Qutb Minar, che simboleggia la sconfitta della dominazione Indù, la Tomba di Humayun realizzata in pietra arenaria rossa e la moschea di Jama Masjid, la più grande dell’Asia. Da scoprire a Delhi anche il Tempio Gurudwara Bhangla Sahib, dove si pratica il culto della fede Sikh, risalente al 1784 e l’India Gate, l’arco di trionfo di ispirazione tipicamente francese.

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Banco di spezie al mercato di Old Delhi

Altrettanto suggestivi sono il Tempio di Akshardham, una maestosa costruzione di epoca moderna e il Tempio del Loto, una struttura contemporanea dotata di eleganti giardini, sede del culto Baha’i. Da non perdere la vista del maestoso palazzo presidenziale Rashtrapati Bhawan, il Raj Ghat, dove venne cremato Mahatma Gandhi nel 1948, il Mausoleo di Safdarjung e una sosta al sito archeologico di Agrasen Ki Baoli, visitabile gratuitamente e situato nella zona centrale di Delhi.

Cosa visitare in India: Agra e il Taj Mahal

Nel distretto dell’Uttar Pradesh, per chi sta organizzando un viaggio nell’India del nord, si trova la città di Agra, famosa in tutto il mondo per la presenza del Taj Mahal, il mausoleo che il sovrano Moghul Shah Jahan fece erigere nel 1630 per la defunta moglie Mumtaz Mahal. Considerata una delle 7 meraviglie del mondo, il Taj Mahal è una costruzione imponente, con le famose cupole arrotondate tipiche dell’architettura della cultura Moghul. Nella zona si possono visitare anche il Forte Rosso di Agra, la tomba di Itimadud-Daula e la città fantasma di Fatehpur Sikri.

Cosa fare in India: Jaipur, la città rosa

Chiamata la città rosa, Jaipur è una delle località più pittoresche dell’India, situata a sud di Nuova Delhi. Si tratta di una città che unisce moderno e antico, che deve il suo nome alla fantasiosa trovata del Maharaja Ram Singh, che nel 1876 fece pitturare gli edifici di Jaipur di rosa, temendo che il riflesso del sole sul bianco delle facciate potesse infastidire la visita del Principe del Galles. Da vedere i giardini di Kanak Vrindavan, i giochi surreali di luce del Panna Meena ka Kund, il Forte di Amber, il palazzo sospeso nell’acqua del Jal Mahal, il bellissimo tempio delle scimmie di Galta e l’Hawa Mahal, il Palazzo dei Venti, un alto muro simile al favo di un alveare composto da 953 finestre, costruito per dare la possibilità alle donne della famiglia Reale di osservare la vita quotidiana della strada sottostante senza essere viste.

L’Hawa Mahal (Palazzo dei Venti) a Jaipur

Dove andare in India: Varanasi, sule rive del Gange

Considerata una delle città più sacre dell’India, Varanasi si trova nell’Uttar Pradesh sulle sponde del fiume Gange, nella zona orientale del Paese. Meta turistica affascinante e suggestiva, Varanasi è una città di oltre 3 milioni di abitanti, dove è possibile ammirare l’antico tempio indù di Kashi Vishwanath, risalente al 1776, il Manikarnika Ghat dove vengono realizzate le cremazioni induiste e il Dashashwamedh Ghat, una scalinata teatro delle cerimonie religiose più importanti e di grande partecipazione.

Varanasi

Mumbai: alla scoperta dell’India tra monumenti e Bollywood

Nella zona centro-occidentale dell’India si trova Mumbai, una ricca città costiera dove è forte il contrasto tra modernità e tradizione. Questa vera e propria megalopoli ospita i famosi studi cinematografici di Bollywood, con attori e artisti che vivono nella zona mondana ed elegante di North Mumbai, con hotel, ristoranti e negozi di lusso. Da visitare le Grotte di Elephanta del VII secolo, l’arco di trionfo di Mumbai noto come Portale dell’India, il museo di arte e storia di Chhatrapati Shivaj Maharaj Vastu Sangrahalaya e gli antichi templi scavati nella roccia di Kanheri.

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Mumbai

Cosa vedere in India: Calcutta

Nei pressi del confine con il Bangladesh nell’India orientale c’è Calcutta, oggi chiamata Kolkata, resa famosa dall’operato di Madre Teresa. La città, che dispone di un aeroporto, offre ai turisti luoghi particolarmente suggestivi da visitare, come il Victoria Memorial, il Tempio di Kalighat nella parte vecchia della città, l’importante Indian Museum, uno dei più antichi del Paese e l’affascinante Tempio Ramakrishna, costruito in onore dell’omonimo filosofo indiano e luogo dedicato oggi alla meditazione.

Cosa visitare in India: le spiagge di Goa

Una delle mete d’obbligo per un viaggio nell’India del sud è Goa, uno degli stati più piccoli del Paese. Colonia del Portogallo per quasi 500 anni, Goa è una località rinomata per le sue bellissime spiagge e la cultura hippie, che pervade ancora oggi l’atmosfera del posto. Da non perdere la suggestive cascate di Dudhsagar, le città di Panaji e Margao, una visita al Tempio di Shantadurga, l’esplorazione guidata delle meravigliose grotte di Lamgau e qualche momento di relax, da passare nelle spiagge di Agonda e Cavelossim.

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Spiaggia di Arambol a Goa

Cosa fare in India: Udaipur e il tempio di Jagdish

Nella regione di Rajasthan si trova Udaipur, spesso indicata come la Venezia d’Oriente o la città bianca, per la presenza di numerosi canali e fiumi che circondano le isole della zona. Qui si possono ammirare diversi palazzi sontuosi, tutti rigorosamente bianchi, tra cui il City Palace al cui interno si trova anche un museo, oppure il Tempio Jagdish, dove entrare dopo aver salito una lunga scalinata costeggiata da statue di elefanti. Da provare anche un giro in battello sul lago e una passeggiata sull’isolotto di Jagmandir.

Dove andare in India: i palazzi di Jodhpur

Nel Rajasthan è presente un’altra destinazione molto interessante, Jodhpur, anche nota come la città blu, un vero scenario allo stesso tempo affascinante e misterioso. Tra i mille vicoli stretti e tortuosi della cittadina, con le umili abitazioni dipinte di blu, Jodhpur è una città povera, ma ricca di storia, dove è possibile visitare l’imponente forte che sovrasta la città, il Mehrangarh, al cui interno si trovano magnifici palazzi e splendidi giardini riccamente decorati. Altrettanto interessante è l’intensa vita del centro storico, tra bazar, negozi di artigianato locale e le onoranze religiose, che si svolgono al mausoleo di Jaswant Thada.

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Jodhpur, la città blu

Cosa vedere in India: Bangalore, tra modernità e natura

Un viaggio nell’India del sud deve prevedere una tappa a Bangalore, la capitale del Karnataka, una città tecnologica con un delizioso centro storico. Qui si possono vedere i giardini di Parco Cubbon, il palazzo di Attara Kacheri, diversi musei e il Vidhana Suda, sede dell’attuale Parlamento. Dopodiché è possibile proseguire addentrandosi nelle caotiche vie del quartiere di Krishnarajendra Market, visitare il forte di Bangalore e il palazzo del Sultano Tipu, senza dimenticare i giardini di Lalbagh, il Tempio di Sri Radha Krisnha e la gallera d’arte Karnataka Chitrakala Parishath.

Cosa visitare in India: le destinazioni meno conosciute

Stabilire cosa vedere in un viaggio in India non è semplice, a causa della vastità del Paese e della presenza di numerose zone di interesse storico, naturalistico e culturale. Tra le mete turistiche meno frequentate, ma allo stesso tempo altrettanto suggestive, ci sono ad esempio Jaisalmer, con i suoi templi gianisti e le fortezze, la moderna Kochi, dove visitare la sinagoga e le bellissime chiese portoghesi dell’epoca coloniale, oppure la zona di Manali, ai piedi dell’Himalaya, con le sue terme e il borgo antico di Manali vecchia.

Da non perdere è Chennai, sede del Forte di St. George e del tempio di Kapaleeshwara, Munnar per gli amanti del tè e il paco nazionale di Ranthambore, habitat naturale delle tigri e rinomata per la presenza del Forte di Ranthambore. Non meno affascinanti sono le cittadine di Rishikesh, famoso centro di meditazione e yoga sulle rive del Gange, Dharamsala per chi vuole conoscere la cultura tibetana, l’antico villaggio di Hampi, la meta di pellegrinaggio Pushkar, con i suoi mille templi sacri e il sito archeologico di Ellora, tra grotte e buddismo.

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Vista del tempio Virupaksha dalla collina Hemakuta, ad Hampi

Quanto costa un viaggio in India?

L’India è un Paese relativamente economico, dove è possibile organizzare una vacanza senza spendere una fortuna, tuttavia la spesa dipende sempre dalle proprie esigenze, dalla durata complessiva della visita e dal tipo di servizi di cui si vuole usufruire. Per un viaggio in India il costo si può aggirare tra 1.000 e 2.000 euro, a seconda del periodo di bassa o alta stagione e delle sistemazioni alberghiere, calcolando un budget di 500-1.000 euro per il volo aereo dall’Italia.

Il prezzo medio di un hotel di buon livello può andare da 20 a 50€ a notte, ma ovviamente è possibile spendere molto di più per una struttura di lusso, oppure accontentarsi di un lodge da 7-8€ a notte. I trasporti interni sono molto economici, considerando però che la qualità del servizio non è sempre all’altezza degli standard europei. Con una spesa di pochi euro è possibile percorrere 3-4 ore in pullman, spostandosi da una città all’altra, oppure noleggiare un’auto per circa 30€ al giorno.

Musei e monumenti hanno prezzi simili a quelli in Italia, tuttavia risultano meno cari rispetto al nord Europa, con tariffe di 14€ per il Taj Mahal e un costo medio di 7€ per le attrazioni meno rinomate. La maggior parte dei templi prevede l’ingresso libero, ma è consigliabile lasciare sempre un piccolo contributo di 1-2 euro. Infine mangiare in India è veramente economico, basti pensare che con pochi euro è possibile fare un pasto completo, spendendo ad esempio 1,5€ per una porzione di carne o di riso con verdure, mentre al contrario l’acqua in bottiglia è molto cara per lo standard del Paese, con prezzi simili a quelli italiani.

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Alcuni tipici piatti indiani: Paneer Butter Masala, Dal Makhani, Palak Paneer e Roti 

Viaggio in India: consigli utili

Non servono speciali permessi per un viaggio in India, se turistico. Infatti per visitare il Paese basta avere con sé un passaporto, con almeno sei mesi di validità residua, richiedendo un semplice visto turistico della durata di 60 giorni. Il visto per viaggiare in India si ottiene direttamente online, basta andare sul sito ufficiale dell’India Visa Online, documento che consente di effettuare fino a due ingressi entro la scadenza dei 60 giorni, tuttavia presenta un costo di circa 80$.

In merito alla sicurezza sanitaria bisogna dire che non esistono pericoli al momento, infatti per un viaggio in India le vaccinazioni sono solamente consigliate ma non obbligatorie, come ad esempio quella contro l’Epatite A e B, la febbre tifoide e l’antitetanica. Chi invece vuole visitare le zone interne e rurali, dovrebbe prendere in considerazione la possibilità di sottoporsi al vaccino antirabbico, per la forte presenza di scimmie e cani randagi, mentre la profilassi antimalarica e i vaccini contro dengue e febbre gialla sono una scelta personale, chiedendo un parere medico presso una ASL.

Cosa portare in un viaggio in India? Sicuramente non possono mancare la macchina fotografica, un disinfettante per lavarsi le mani e qualche farmaco di base, come l’aspirina o un rimedio per il mal di stomaco, mentre anche in estate è importante avere un abbigliamento consono per visitare i siti religiosi. Per proteggersi dal solo sono d’obbligo cappelli, occhiali da sole e crema solare, scarpe comode e chiuse per camminare a lungo e una fotocopia del passaporto, da usare in caso di furto o smarrimento, specialmente per quanto vogliono intraprendere un viaggio in India da soli.

Quando andare in India: i periodi migliori per viaggiare

L’India è un Paese veramente enorme, infatti è possibile suddividerlo in due zone climatiche differenti, una al nord e l’altra al sud. Per quanto riguarda l’India del nord si possono distinguere tre stagioni, l’estate, il periodo dei monsoni e un inverno mite e temperato. La zona di Delhi presenta una stagione estiva calda e afosa, con temperature che arrivano fino a 40°C e un tasso d’umidità piuttosto elevato, mentre tra luglio e agosto i monsoni portano fino a 26 cm di pioggia.

Il periodo migliore per un viaggio in India è perciò in inverno, se ci si reca nel nord, quando le temperature sono più moderate, con valori compresi tra 8 e 30°C, con piogge minime e sporadiche, tuttavia nella parte orientale del Paese, nei pressi della catena montuosa dell’Himalaya, il clima è piuttosto rigido e richiede un abbigliamento in grado di sopportare temperature particolarmente basse. Nell’India del sud il clima è tropicale e i monsoni si protraggono a lungo, dalla fine di giugno a settembre, rendendo molte strade della zona impraticabili.

Anche in questo caso il momento ideale per una vacanza in India è in inverno, soprattutto nei mesi di gennaio e febbraio, incontrando temperature tra i 16 e i 31°C, con precipitazioni scarse e di bassa intensità. Si tratta del periodo migliore per visitare ad esempio Mumbai, Calcutta e Bangalore, poiché in autunno, da ottobre a dicembre, non sono insoliti episodi monsonici fuori stagione piuttosto violenti. Al contrario da marzo le temperature riscaldano l’aria, rendendo le visite estremamente complicate, specialmente viaggiando con dei bambini.

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