Tour a Montepaone Lido, mare blu e spiagge bianche

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Redazione

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Il blu trasparente del mare e la ghiaia chiara e fine, della spiaggia. In Calabria, sullo Ionio, affacciato sul golfo di Squillace, tra Catanzaro e Soverato, c’è Montepaone Lido: è proprio qui che si ha questa splendida vista, con un litorale lunghissimo che subito appare come meta ideale per vacanze estive low cost dedicate a nuotate e giochi sulla spiaggia. A Montepaone Lido non c’è bisogno di svegliarsi all’alba per avere un posto in riva al mare: le spiagge libere si snodano per molti chilometri e nelle ore meno calde della giornata si animano di tornei spontanei di calcetto, racchettoni e beach volley.

Montepaone Lido (già frazione Muscettola) è la parte più moderna e giovane del Comune di Montepaone, arroccato sui colli prospicienti la costa. Una frazione che ha subito un notevolissimo sviluppo demografico dagli anni Settanta del secolo scorso: quella che un tempo era solo una zona minore del borgo, con una stazione, qualche casa e poco altro, è ora la marina di Montepaone.

Il mare cristallino è battuto ogni giorno dai venti che arrivano dalle montagne che rendono l’acqua ancora più pulita e piatta come se fosse quella di un’enorme piscina naturale. Gli attrezzati stabilimenti balneari e le strutture ricettive di Montepaone Lido offrono per questo una vasta gamma di attività sportive: gite in barca, brevi corsi di vela o di windsurf, escursioni in catamarano nella zona degli scogli e delle calette della limitrofa Caminia.

La chiesa di Montepaone Lido con il suo profilo lineare e moderno è dedicata a san Giovanni Battista, un santo molto venerato nella frazione marina di Montepaone tanto da esserne ritenuto a torto il patrono, celebrato con una sagra che attira molte persone anche dalle zone circostanti. L’edificio è stato eretto nel 1978 ed è uno dei monumenti più riconoscibili di questa zona, nonché uno degli elementi che con la sua costruzione ha contribuito a dare il via alla trasformazione dell’abitato in una vivace località marina, meta ogni anno di molti turisti italiani e stranieri.

La sera si può passeggiare per il lungomare e godere della spettacolare vista del golfo, con le luci scintillanti della vicina Soverato dove si può trovata un’animata vita notturna, con discoteche, artisti di strada, bancarelle di artigiani e commercianti, bar e locali sulla spiaggia. Grazie alla posizione di Montepaone Lido, poi, è facile spostarsi per veloci escursioni nei boschi della Sila o dell’Aspromonte oppure concedersi qualche puntatina verso ovest, verso la vicina costa tirrenica.

Non bisogna comunque tralasciare la visita al centro di Montepaone – o, come si dice in calabrese, Montepaone “e supa” – arroccato sulle alture che proteggono il litorale. È parere degli storici che la cittadina sorgesse sulle rovine dell’antica Aurunco, nell’odierna contrada Runci, a metà strada tra l’attuale centro e Montepaone Lido, proprio dove si trovano gli antichi ruderi del monastero di San Nicola.

Non si sa la data di fondazione di Aurunco, ma si formulano alcune ipotesi che la vogliono insediata dagli aurunci laziali. Qui si affrontarono in una sanguinosa battaglia Annibale e le truppe romane, durante la seconda guerra punica. A Montepaone Lido, a testimonianza di questi scontri, si conserva ancora oggi, sulla Statale 106, la Colonna d’Annibale che, benché solo parziale rispetto a come era in origine, fa mostra di sé al lato della strada.

Alla fine del XVI secolo, Montepaone subì un’incursione dei saraceni; nel 1659 e nel 1783 si verificarono terremoti ricordati per generazioni dagli abitanti della zona: al secondo, scatenatosi l’8 marzo, si associò anche un terribile maremoto che però non fece né vittime né danni e questo venne spiegato con il benefico influsso della devozione alla Vergine Immacolata e, ancora oggi, l’8 marzo si festeggia la Madre di Gesù. Il santo patrono di Montepaone è San Felice martire la cui statua lignea si conserva nella chiesa parrocchiale del paese e viene portata in processione la prima domenica di agosto. Un’altra importante festa è quella dedicata a san Francesco da Paola, la seconda domenica di agosto.

In piazza Immacolata, principale luogo d’incontro di Montepaone Centro, si può ancora vedere l’Albero della Libertà, ossia il grande olmo che venne piantato nel 1799, insieme ad altri alberi, per celebrare la breve parentesi in cui Montepaone fece parte della Repubblica Partenopea. Di tutte quelle piante di allora, l’olmo è l’unico che resiste anche se è rimasto seriamente danneggiato nel 2008 in seguito alle tempeste di vento che hanno colpito la cittadina. Merita di sicuro una visita il Palazzo Cesare Pirrò, risalente al XV secolo, prima di proprietà dei Padri Bruniani, poi passato alla Certosa di Serra San Bruno quindi, ad inizio del XIX secolo, lasciato ai poveri per esecuzione testamentaria e trasformato in Casa della Carità per poi diventare la sede del municipio. Nel 2009 un restauro ha portato all’antico splendore l’edificio.

A Montepaone Lido si arriva percorrendo la A3 Salerno-Reggio Calabria, uscendo al casello Catanzaro-Lamezia Terme; giunti a Catanzaro città si imbocca la Statale 280 per Catanzaro Lido da dove si passa, in direzione sud, verso Soverato, sulla Statale 106 Ionica. Da Montepaone Lido la Provinciale 116 porta a Montepaone Centro.

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