Sumba: guida al paradiso autentico dell’Indonesia

A Sumba i tramonti danzano tra le mangrovie, le cascate scorrono limpide e gli spiriti ancestrali vivono nei villaggi dalle case con gli alti tetti di paglia

Pubblicato: 16 Giugno 2025 13:30

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Marialuisa Urbano

Giornalista specializzata in Travel

Giornalista, autrice, conduttrice radiofonica, Blogger e SMM. Ama i viaggi zaino in spalla, la vita all’aria aperta, gli animali e lo sport.

Ci sono luoghi nel mondo in cui il tempo sembra essersi fermato. Sumba è uno di questi. Mentre Bali attira milioni di visitatori ogni anno e le isole Gili pullulano di turisti, Sumba resta un rifugio selvaggio e misterioso, dove i tramonti danzano tra le mangrovie, le cascate scorrono limpide come cristallo e gli spiriti ancestrali vivono ancora tra i villaggi dalle alte case con tetti di paglia.

Se cerchi un’Indonesia diversa, profonda, ancora autentica, Sumba è la risposta. Un viaggio qui è un ritorno all’essenziale, un’immersione nella natura e nelle tradizioni più pure.

Dove si trova Sumba e perché visitarla

Situata a est di Bali, Sumba è due volte più grande ma ha una popolazione quasi sei volte più piccola. È una delle poche isole dell’arcipelago indonesiano dove le credenze animiste sopravvivono e scandiscono la vita quotidiana.

È conosciuta come “The Forgotten Island” – l’isola dimenticata – e proprio per questo è un gioiello nascosto. Qui potrai:

Il tutto senza la folla, senza caos, senza filtri.

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A Sumba vedrai gli alberi danzare sull’acqua

Come arrivare a Sumba

L’unico modo rapido per raggiungere Sumba è in aereo. Ci sono voli giornalieri da Bali (Denpasar) verso:

Consiglio: inizia il viaggio da Est e termina a Ovest. Così potrai goderti la parte più avventurosa all’inizio e rilassarti alla fine.

I voli non sempre sono puntuali: se il numero di passeggeri è basso, gli orari possono essere spostati all’ultimo minuto o addirittura cancellati. Evita coincidenze strette per il ritorno!

Quando andare: clima e stagioni

Sumba ha un clima tropicale secco, più asciutto rispetto a Bali. Durante la stagione secca, le colline diventano dorate, in quella umida, invece, il verde è abbagliante. Ecco cosa aspettarti:

Come muoversi sull’isola

Non esistono mezzi pubblici. L’unico modo per visitare Sumba è con un driver locale e una guida, essenziale per:

Google Maps è spesso inaffidabile e in alcune zone non c’è segnale, mentre alcune strade sono veri percorsi off-road. Quelle più vicine però ai luoghi di interesse sono generalmente ben tenute, e per brevi spostamenti potrai muoverti con il motorino, chedendolo in anticipo al tuo host.

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Osserva il tramonto sulle colline di Sumba

Cosa vedere a Sumba: natura, cultura e tradizione

Sono innumerevoli i paesaggi fotogenici di questa isola:

Le colline di Wairinding e Palindi Piarakuku

Cascate da sogno

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Fai il bagno sotto le fresce cascate Lapopu

Lagune e spiagge

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Fai il bagno nella Weekuri lagoon per sentirti come in un film

Cavalli selvaggi e colline dorate

Sumba è la patria dei cavalli di Sandalo, piccoli, eleganti e liberi, che si vedono spesso pascolare tra le colline. Questi cavalli sono un simbolo dell’isola e una parte fondamentale delle sue cerimonie e della vita degli abitanti. Li incontrerai in spiaggia e in acqua, cavalcati senzaa sella anche dai bambini, e nelle zone interne di Sumba.

Un’immersione nella cultura: villaggi, rituali e tessuti

In un mondo che corre sempre più veloce, Sumba resiste. Lontana dalle influenze moderne, l’isola custodisce un patrimonio culturale unico al mondo, fatto di rituali antichi, arte sacra e un forte legame con gli antenati. Visitare Sumba non è solo un viaggio geografico, ma un passaggio in un’altra dimensione, dove la spiritualità guida ogni gesto e la tradizione è ancora una legge non scritta.

Le comunità tribali vivono in villaggi chiamati kampung adat, spesso isolati tra le colline o lungo la costa. Qui, le case tradizionali – dette uma mbatangu – si riconoscono subito: alte, con tetti spioventi che simbolizzano la connessione tra il mondo terreno e quello spirituale.

Molti villaggi custodiscono tombe megalitiche, dove gli antenati vengono onorati con cerimonie funebri elaborate. Camminare tra queste pietre sacre è un’esperienza intensa, un invito al silenzio e al rispetto.

“Ogni casa racconta una storia. Ogni tomba è un portale tra mondi.”

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Esplora con rispetto i villaggi tradizionali

Villaggi tradizionali

Quando visiti questi villaggi indossa abiti rispettosi della sensibilità e della cultura locale, coprendoti spalle e ginocchia.

Il culto Marapu

Sumba è una delle poche isole dove le credenze animiste sono ancora centrali. Secondo il Marapu si crede negli spiriti degli antenati e nella sacralità della natura. Ogni villaggio ha le sue pietre sacre e rituali.

Il Pasola: battaglia a cavallo

Tra febbraio e marzo, si svolge il Pasola, un torneo rituale in cui due gruppi di cavalieri si sfidano con lance. Il sangue versato, secondo la tradizione, garantisce fertilità ai campi.

Non è uno spettacolo costruito per turisti. È un rito vero, crudo, potente. Anche la polizia non interviene, nemmeno in caso di feriti.

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Il Pasola è un evento tradizionale di grande richiamo per gli abitanti dell’isola

L’arte dell’Ikat: quando il filo diventa mito

L’ikat è molto più di un tessuto: è una forma d’arte sacra, tramandata di generazione in generazione.
Il processo inizia con la tintura dei fili – usando pigmenti naturali ricavati da foglie, radici, minerali – e prosegue con l’intreccio in disegni geometrici che raccontano storie, miti e gerarchie sociali.

I tessuti ikat sono intrecciati a mano con motivi simbolici: cavalli, gamberi, tartarughe, antenati, spiriti, cicli naturali… Ogni tessuto può richiedere mesi di lavorazione o addirittua anni di lavoro e ogni tribù ha i suoi disegni. Acquistarne uno è un modo per sostenere le comunità locali e portarsi a casa un pezzo autentico di Sumba.

Dove vederlo? Nei villaggi di Prailiu, Kaliuda e Pau, le donne tessono ancora oggi con le tecniche di un tempo.

Intagliatori e scultori: mani che narrano

L’arte sumbanese non si ferma ai tessuti. Nei villaggi di Tarung e Lamboya, puoi trovare intagli in legno che raffigurano animali, spiriti del culto Marapu o scene di vita quotidiana. Le sculture in pietra, invece, sono spesso usate come simboli sacri o marcatori funerari.

Ogni oggetto, ogni incisione, è portatore di significati profondi e spirituali.

Ceramica, gioielli e accessori tradizionali

La creatività dei sumbanesi si esprime anche in vasi in terracotta, collane di conchiglie, gioielli in argento e monili tradizionali indossati durante cerimonie.

Dove trovarli? Al mercato di Weekuri, oppure a Waingapu e Waikabubak, durante fiere artigianali locali.

Musica e danza: il battito dell’isola

A Sumba la musica è rito, racconto e celebrazione. I suoni di tamburi gendang e flauti di bambù accompagnano danze ipnotiche eseguite durante cerimonie e feste.

Ogni danza ha un significato: può rappresentare un evento storico, una preghiera agli antenati o la celebrazione di un raccolto abbondante. Spesso i movimenti sono lenti e solenni, quasi rituali, come a evocare una connessione invisibile con l’aldilà.

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Anche a Sumba, come a Bali, si coltiva il riso

Festival e celebrazioni: quando il sacro incontra il popolo

Pasola Festival

Come abbiamo già scritto, il più noto e spettacolare con guerrieri a cavallo che si sfidano lanciando lance di legno. Non è solo un evento sportivo: è un rituale propiziatorio legato alla fertilità dei campi. Il festival si svolge tra febbraio e marzo e la sua data è determinata dalla comparsa dei vermi nyale sulla costa.

Dove? Kodi, Lamboya, Wanokaka e Gaura (Ovest Sumba)

Quando? Febbraio–marzo (secondo il calendario lunare)

Wulla Poddu

Celebrato dal popolo Wewewa, è un mese intero di riti spirituali, offerte e sacrifici animali per onorare gli antenati e purificare la comunità.

Dove? Est e Ovest Sumba

Quando? Ottobre–novembre

Wai Humba

Un evento che riunisce diverse comunità sumbanesi per celebrare la cultura locale con musica, danze e riflessioni sull’ambiente e la sostenibilità. È anche un momento di dialogo tra tradizione e futuro. Luogo e data variano di anno in anno.

Sandalwood Pony Festival

Una celebrazione degli eleganti cavalli sumbanesi. Sfilate, gare equestri e danze si uniscono al Tenun Ikat Festival, dedicato anhce alla promozione della tessitura tradizionale.

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Quello con i cavalli è un rapporto fondamentale e autentico per gli abitanti di Sumba

Dove? Waingapu e Tambolaka

Quando? Luglio

Preservare il passato: il ruolo del turismo responsabile

Sumba sta iniziando ad aprirsi al turismo, ma lo fa con cautela e consapevolezza. Visitare l’isola è anche un atto di responsabilità:

Una menzione speciale va alla Sumba Foundation, che lavora per preservare la cultura locale migliorando allo stesso tempo l’accesso all’istruzione, alla sanità e all’acqua potabile.

Una cultura che ti parla, se sai ascoltare

Sumba non è solo un luogo da vedere. È una cultura da vivere, una spiritualità da respirare, un’eredità da onorare. Qui, ogni gesto ha un significato, ogni cerimonia un’origine antica, ogni tessuto una storia.

Visitare Sumba significa entrare in punta di piedi in un mondo che sopravvive con fierezza e dignità, dove modernità e tradizione non si escludono, ma convivono in un equilibrio raro e prezioso.

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Mandorak beach non ha nulla da invidiare a spiagge più famose -e affollate – del mondo

Dove dormire a Sumba

Est Sumba: essenziale e accessibile

Poco costosi ($35–45 a notte), puliti e strategici per esplorare la zona.

Ovest Sumba: lusso sostenibile

Maringi Eco Resort & Spa

Il cuore pulsante del turismo sostenibile. Fa parte della Sumba Hospitality Foundation, un progetto che forma giovani locali nel settore dell’ospitalità. Dormire qui è un gesto concreto di sostegno alla comunità.

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A Sumba incontrerai diversi branchi di cavalli al pascolo

Consigli pratici

Sumba non è per tutti. Richiede spirito di adattamento, rispetto per le culture diverse e amore per la natura. Questa incantevole isola ti sorprenderà e troverai qualcosa di raro: un angolo di mondo ancora intatto, umano, profondo.

Non è un viaggio che potrai dimenticare.
Sumba resta nel cuore. Ti cambia. Ti insegna. Ti regala qualcosa che nessun resort di lusso potrà mai darti: l’incontro sincero con un mondo antico e meraviglioso.

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