C’è un luogo dove le fiabe prendono vita, un posto in cui i desideri sussurrati dagli amanti del presente e del passato prendono vita tra le strade e i vicoli suggestivi. Una Capitale che brilla di luce propria e che di quella luce ne ha fatto un simbolo conosciuto ormai in tutto il mondo. Stiamo parlando di Parigi, la città più romantica del mondo.
La sua enorme capacità di suggestione, la bellezza delle sue architetture, la passione che sgorga ancora oggi potente dalle pagine della sua storia nonché la dolcezza sublime dei suoi paesaggi urbani la rendono veramente speciale agli occhi degli innamorati e agli occhi di chi l’amore lo sta cercando.
Parigi è una poesia visiva che scalda l’anima e il cuore e che non smette mai di sorprendere. È sulla bocca di tutti, come il primo bacio. Ed è proprio per scoprirla e riscoprirla, nella sua veste più dolce e suggestiva, che abbiamo pensato di scrivere questa guida che contiene gli indirizzi dei luoghi più romantici della città. Pronti a partire?
Indice
Tutti si innamorano… a Parigi
Tutti si innamorano a Parigi. Lo hanno fatto, e lo fanno ancora, poeti, scrittori, cantanti e artisti e, ovviamente, anche i viaggiatori. E come potrebbe essere altrimenti? La Capitale della Francia è uno scrigno di bellezze che affascinano e sorprendono, che incantano e meravigliano e lo fanno a ogni visita. Le cose da vedere e da fare qui sono tantissime e non basta un solo viaggio per scoprirle tutte, masicuramente un tour dei luoghi più romantici vi basterà per far battere il cuore.
Da dove partire? Dalle strade della città sicuramente. La ville Lumière è un magico e incantevole miscuglio di angoli suggestivi, piazze riservate e nascoste, stanchi localini, sublimi vedute e delicate architetture che fanno brillare gli occhi a ogni passo, mano nella mano con il proprio amore. I café ottocenteschi, la bohème, l’arte barocca, l’art Nouveau, il liberty. Le graziose e minimali decorazioni dei locali che prendono spazio soltanto per restituirlo e accogliere i sentimenti degli avventori con gli occhi lucidi.
Scopri i luoghi iconici di Parigi con questi tour per innamorarti
Per i café si potrebbe andare davvero a istinto, il brillare di un’insegna, gli sguardi che dal bancone oltrepassano la vetrina e guardano fuori. A Parigi qualcosa cattura sempre, e fa innamorare. Tra tutti, però, segnaliamo quello allestito all’interno dello sfarzoso museo Jacquemart-André, che contiene una collezione d’arte privata tra cui anche pregevoli opere del Rinascimento italiano, e il café Guitry, all’interno del teatro Eduard VII con le sue poltroncine rosso fuoco.
Tra i luoghi più incantevoli dove passeggiare mano nella mano non possono di certo mancare le rive della Senna, con le bancarelle di libri usati, la luce gentile, il profilo di Notre Dame e i meravigliosi ponti, tra i quali il pont des Arts o il pont de l’Archevêché dove, se vi piace, potete sempre portare il vostro lucchetto come voto indissolubile d’amore. Lungo la Senna segnaliamo anche la square du Vert Galant, a una delle estremità dell’Île de la Cité: un paradiso verde circondato dall’acqua, ideale per allontanarsi il più possibile dai rumori indiscreti della città.
Altri luoghi imperdibili dall’atmosfera romantica sono gli storici passages, ovvero le gallerie coperte per gli acquisti che diventarono di gran moda alla fine del Settecento. Le grandi arcate, le ringhiere in ferro battuto, i tetti in vetro che fanno penetrare all’interno la luce. Degli oltre 150 esistenti nell’Ottocento, ne sono sopravvissuti oggi soltanto una ventina che sono il simbolo della Parigi più chic, romantica e indimenticabile. Qui si susseguono eleganti atelier di alta moda, antiche librerie, boutique, brasserie, drogherie e cioccolaterie storiche.
Tra i passages assolutamente da visitare segnaliamo la galerie Vivienne, passage des Panoramas, passage Verdeau, passage Jouffroy, passage du Caire, il pittoresco passage Brady chiamato anche little India, le arcades des Champs Élysées e infine la galerie Colbert con la sua rotonda sormontata da una cupola in vetro.
Parigi romantica: la collina di Montmartre
Uno dei luoghi simbolo di Parigi, dell’arte e dell’amore, è senza dubbio la collina di Montmartre, tra le cornici più celebri della ville Lumière, sulla cui sommità si erge l’immacolata basilica del Sacro Cuore, a fianco della quale si snoda un intrico di stradine fitte di café e brasserie centro della tipica vita bohémienne sviluppatasi, tra Ottocento e Novecento, durante la Belle Époque.
In questo quartiere, immortalato in molte scene del film Il favoloso mondo di Amelie (2001) di Jean-Pierre Jeunet, si trovano alcuni dei luoghi più iconici di Parigi tra cui il Moulin Rouge, i celebri cabaret Le Chat Noir e il Quat’z’Arts, nonché il più recente Muro dei “Ti Amo”, eretto nel 2000 nella piazza giardino Jehan Rictus. La parete di lava smaltata riporta la frase “Ti Amo” 311 volte in 250 lingue diverse.
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Parigi romantica: la tour Eiffel
La toour Eiffel è il monumento simbolo della città, quello che rappresenta Parigi in tutto il mondo. Una cartolina da ammirare e da fotografare per incorniciare i ricordi più belli di un viaggio nella capitale francese.
Sono tantissime le coppie di innamorati che hanno scelto di passeggiare al di sotto della torre, sull’ampio prato di Champ-de-Mars, per dichiararsi l’un l’altro il proprio amore o per fare la fatidica proposta. Dalla cima della torre, la vista panoramica su Parigi vi farà innamorare anche se siete viaggiatori solitari.
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Parigi romantica: il cimitero di Père Lachaise
Per tutti i veri spiriti romantici, gli amanti della letteratura francese, del decadentismo e delle atmosfere gotiche, una suggestiva passeggiata al cimitero più celebre al mondo non può di certo mancare in un autentico sogno d’amore: il Père Lachaise.
Nel cimitero più visitato al mondo l’amore è davvero immortale ed echeggia nel ricordo delle innumerevoli personalità qui sepolte tra cui ad esempio Molière, Balzac, Chopin, Gioacchino Rossini, Oscar Wilde, Édith Piaf, Jim Morrison e Maria Callas. È possibile visitare Père Lachaise in totale autonomia e gratuitamente, oppure prendendo parte a un tour guidato.
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Innamorarsi nei bucolici parchi di Parigi
Sono numerosi i parchi e le aree verdi di Parigi ideali per una passeggiata romantica mano nella mano. Oltre alla già citata square du Vert Galant o il Champ-de-Mars, i ponticelli e i bucolici ruscelli di parc Monceau o il profumo di fiori che pervade il parc de Saint-Cloud, la coulée Verte (il primo parco sopraelevato al mondo), gli alberi centenari della square d’Ajaccio o i lussureggianti giardini del palais Royal, il parco pubblico più suggestivo e romantico di Parigi è senza dubbio il parc des Buttes Chaumont.
Questo lussureggiante giardino pubblico, il terzo per estensione più grande della città realizzato nella metà dell’Ottocento per volere di Napoleone III, conserva alcune specie di piante o alberi rare, ben più che centenarie o uniche al mondo, i cui rami sono popolati da una moltitudine di uccelli delle più svariate specie e colori. Un paradiso terrestre sormontato dal suggestivo tempio della Sibilla, dal quale si gode di un magnifico panorama di Parigi.
Il museo della vita Romantica di Parigi
Un altro luogo iconico del romanticismo parigino è di certo l’hôtel particulier, un tempo dimora di Delacroix e di Chopin, che oggi ospita il museo della vita Romantica, con numerose testimonianze della stagione romantica parigina tra cui i ricordi di personalità illustri dell’epoca come George Sand e Ary Scheffer, e un meraviglioso giardino d’inverno circondato da ammalianti roseti: un vero rifugio per tutti gli innamorati e per gli spiriti romantici.
Parigi romantica: il Grand Action Cinema
Per tutti coloro che, infine, credono che Parigi non sia solo impressionisti, bohémienne, Montmartre e passeggiate lungo la Senna, e che subiscono l’influenza del cinema non può mancare anche una serata al Grand Action Cinema, un cineclub dagli arredi molto vintage dove poter respirare ancora tutta l’eccitazione degli anni turbolenti e profondamente innamorati della Nouvelle Vague, dei Cahiers du Cinema e della temperie sociale e culturale che portò al maggio francese del ’68.