C’è un periodo dell’anno che è perfetto per un viaggio tra i Paesi del Nord Europa e questo è l’inizio dell’autunno. In questo periodo, le giornate lassù sono limpide, lunghe e tiepide. Prima che sopraggiunga l’inverno, con il gelo e il buio che dura quasi tutto il giorno, è il momento di andare a scoprire quanto sia magico visitare Paesi come Svezia, Finlandia e Norvegia.
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Il foliage nelle immense foreste
Già da settembre, le foglie cambiano colore e le mille sfumature di giallo, oro, arancione e rosso tingono infinite distese di boschi. Quello che chiamiamo comunemente “foliage”, in Finlandia è chiamato “Ruska“, un termine che deriva dalla parola Inari Sámi “ruške” e dalla parola North Sámi “ruški”. E l’ufficio del turismo finlandese ha persino raccolto in un sito chiamato Autumn Foliage Live Map la cartina geografica dei luoghi in cui ammirare uno dei fenomeni naturali più suggestivi dell’autunno, dalla Lapponia alla regione dei laghi.
Per i popoli nordici, questo è il momento perfetto per raccogliere bacche selvatiche, mirtilli rossi, funghi ed erbe direttamente dalla dispensa naturale.
I boschi e le foreste della Lapponia svedese sono pieni di sentieri da percorrere a piedi o con le fatbike, perfette per pedalare su ogni tipo di terreno, magari avvicinandosi alle renne che vivono nelle tenute tra gli alberi. Una di queste si chiama Filipsborg, che il proprietario definisce “arctic mansion”, una dimora del 1800 dove si può anche soggiornare, mentre un’altra si trova sull’isola di Seskarö, raggiungibile da Haparanda, una cittadina al confine tra Svezia e Finlandia, attraversando un ponte, dove ci sono anche molti sentieri attraverso il bosco da percorrere a piedi o in bici.
In Norvegia, invece, si cammina lungo il magico paesaggio dei fiordi, che la mattina è avvolto nella nebbia e le cui cime tutt’intorno sono già spesso imbiancate dalla prima neve di stagione.
Le prime aurore boreali
Come spesso accade, già a fine agosto, sul Circolo Polare Artico appaiono le prime aurore boreali. I primi fenomeni luminosi tra i più straordinari che si possano osservare nei cieli notturni sono già comparsi nella Lapponia svedese e finlandese. Un’esperienza assolutamente fantastica è quella di osservare il riflesso dell’aurora boreale sulle acque dei fiumi o sul mare, la cosiddetta “doppia aurora“, prima che il ghiaccio e la neve li ricoprano completamente. Tra i luoghi dove è possibile provare questa esperienza ci sono i laghi di Rovaniemi, il villaggio di Babbo Natale, che merita una visita anche se non è ancora Natale.
Un’altra è sicuramente quella di alloggiare direttamente in una struttura progettata per l’avvistamento dell’aurora boreale. Visto che il fenomeno è notturno, cosa c’è di meglio che starsene sdraiati sul letto al calduccio e osservare la danza degli dèi? Tra gli alloggi più caratteristici ci sono gli igloo, con ampie vetrate o soffitti trasparenti: ce ne sono tantissimi in tutto il Nord Europa specie immersi nel bel mezzo natura e lontani da ogni sorta di inquinamento luminoso.
Prima che tutto ghiacci
Nel Nord della Norvegia, l’autunno è il periodo ideale per ammirare balene, megattere e orche. L’esperienza più affascinante si fa a bordo di uno dei tanti traghetti che ogni giorno costeggia il Paese scandinavo. Tra i luoghi migliori dove fare whale watching, c’è l’arcipelago di Vesterali, sopra il Circolo Polare Artico, l’isola di Senja, la seconda più grande della Norvegia, situata lungo la costa della contea di Troms og Finnmark e nella vicina città di Alta, anche detta la città dell’aurora boreale, e persino a Tromsø, la più grande città della Norvegia settentrionale.
Solo per tre-quattro settimane tra settembre e ottobre, in Svezia si pesca il coregone bianco, da cui si estrae il caviale rosso prodotto dalle uova, chiamato “löjrom”, la materia prima più esclusiva della Lapponia svedese per cui l’omonima cittadina di Kalix, affacciata sull’omonimo fiume, è famosa. Questa zona del Golfo di Botnia è il più grande arcipelago di acque salmastre al mondo, dove l’acqua dolce dei grandi fiumi sfocia nel mare ed essendoci poca evaporazione si abbassa la salinità. Oltre al lato gastronomico, si può prendere parte a una battuta di pesca del caviale “löjrom” o visitare una delle fabbriche di pesce dove s’impara a spremere le uova e a preparare il proprio caviale.
Sia sul fiume sia sul mare, in autunno si possono ancora fare tour in kayak o in battello, ma anche provare a fare river floating, galleggiando di sera indossando speciali tute sperando di vedere l’aurora boreale sopra la testa.
Nell’arcipelago di Haparanda, una parte del quale è parco nazionale, si possono fare anche safari per avvistare le foche, mentre a un quarto d’ora d’auto, a Kukkola, un antico villaggio affacciato sulle rapide del fiume Torne, con case di pescatori, vecchi mulini ad acqua e persino un piccolo museo della pesca, si può fare river rafting a bordo di una zattera oltre che su un gommone.
Tutte queste attività si possono fare in autunno, prima che ogni cosa venga coperta da uno spesso strato di ghiaccio che dura fino a primavera.
Esperienze autentiche nel Nord Europa
Una delle esperienze più incredibili che si possono fare in questo periodo in Norvegia è lo “storm watching“. I primi temporali, da queste parti, posso essere anche di forte intensità. E in molte zone del Paese sono state adibite alcune “cabin” in cui rifugiarsi e da dove potere ammirare, in tutta tranquillità, le forze di madre natura. Se ne trovano a Bremanger, sul Mare del Nord, ma se si vuole provare il brivido di un forte temporale nordico bisogna trascorrere una notte in un faro, come quello di Kråkenes, in cima a un promontorio di roccia.
Poco più a Nord di Haparanda, sul monte Luppioberget, nei pressi del paesino di Övertorneå, sempre sul confine Svezia-Finlandia, si può provare una husky walk, prendendo parte di persona all’allenamento dei cani husky che vengono preparati per la stagione invernale.
Per chi preferisce le attività più rilassanti e meno adrenaliniche, in autunno, sulle isole del Lago Saimaa, in Finlandia, si può fare yoga a riva o sulle rocce che costeggiano l’immenso specchio di acqua, immersi tra i colori autunnali, godendo degli ultimi e tiepidi raggi di sole e fare una carica di pura energia.