Un giorno a Castelmola, suggestivo borgo a due passi da Taormina

Itinerario di visita del borgo di Castelmola dall'antico castello alla generosità dei suoi panorami mozzafiato nel cuore della costa ionica messinese

Pubblicato: 16 Settembre 2017 12:00

SiViaggia

Redazione

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A circa 7 chilometri da Taormina e Giardini Naxos esiste un borgo che domina la costa ionica, una terrazza naturale su panorami che incantano e si aprono su orizzonti di colori ricchi di sfumature. Questo borgo con poco più di mille abitanti è Castelmola ed è inserito nel club dei Borghi più belli d’Italia; rappresenta il luogo ideale per scoprire atmosfere d’altri tempi con la sua arte, le sue tradizioni, i profumi della cucina siciliana e il romanticismo di suggestivi scorci da scoprire salendo e scendendo i gradini delle sue vie.

Iniziamo il nostro itinerario dalla piazza Sant’Antonio o piazza Belvedere, realizzata con una pavimentazione a mosaico in pietra bianca che risale al 1954. Sulla piazza si trova la chiesa di Sant’Antonio ora Auditorium comunale, con la mostra di fotografie storiche che vi faranno scoprire il volto del borgo. Salendo, alla vostra destra, al culmine della scalinata, raggiungerete il punto più alto di Castelmola, dove nel IX-X secolo venne costruito il castello utilizzato come fortezza.

La data della costruzione non è certa, ma propende per la sua veridicità grazie ad una lapide in marmo custodita nel Duomo di Castelmola che la ricondurrebbe all’impero di Costantino. Ad avvalorare tale ipotesi, un’altra scritta sopra l’arco antico che recita: “Castello, fedele a sua maestà”. Queste parole sono state interpretate come una presa di posizione del Castello nelle contese tra francesi e spagnoli proprio in quel determinato periodo storico.

Il Castello è anche la location della rappresentazione dello spettacolo dedicato all’arte venatoria medievale la “Falconeria”. Le rappresentazioni mostrano le acrobazie di questi imponenti rapaci che un tempo venivano addestrati per la caccia. Oggi, abbandonata la funzione prettamente venatoria dell’impiego di questi uccelli, resta quella ludica: lo spettacolo di volo e lo scenario mozzafiato nel quale si tiene vi faranno fare un salto nel Medioevo.

Poco distante dal castello di Castelmola si può ammirare la cappella della Madonna della Scala. Ubicata all’interno di una grotta, custodisce un bellissimo dipinto della Vergine. Il quadro ad olio, del quale però non si conosce l’epoca, è posto al centro di un altare di marmo ben visibile a chi accede all’ingresso della cappella.

Ritornando alla piazza Sant’Antonio, un’altra scalinata a sinistra vi condurrà alla chiesa di San Giorgio con una facciata semplice, ma con un campanile importante arricchito da 4 pinnacoli piramidali. Questa chiesa conserva al suo interno – oltre a dipinti di una certa rilevanza – anche una statua del Settecento in legno, raffigurante l’Immacolata, e nei sotterranei le catacombe. Questo è sicuramente un luogo imperdibile per gli amanti dell’arte.

Degno di visita anche il Duomo di San Nicolò di Bari nella piazza della Chiesa Madre, in stile romanico-gotico; al suo interno è possibile ammirare il pulpito in noce intarsiato, i 4 altari in marmo, numerose tele e statue, una in particolare dedicata a Maria Maddalena. Da questa punto di Castelmola è possibile vedere l’Etna, il più grande e il più alto vulcano d’Europa tuttora attivo.

Appena fuori dall’ingresso del paese, vicino al cimitero si può ammirare la chiesa della S.S. Annunziata. È stata costruita nel 1100 per ordine di Ruggero Il Normanno, in ringraziamento per la vittoria contro i saraceni. La chiesa è visitabile al suo interno solamente nei primi giorni di agosto, periodo in cui si festeggia l’Assunzione della Madonna in Cielo, celebrata precisamente il 15 agosto.

Ma Castelmola non incanta solo per l’arte e la storia: i visitatori rimarranno deliziati dagli odori e dai sapori dei suoi prodotti tipici come il vino alla mandorla. L’invenzione di questa bevanda fatta con vino bianco secco, mandorle amare, erbe, caramello, e agrumi, è attribuita a Don Vincenzo Blandano gestore della prima locanda di Castelmola. Altre prelibatezze sono le chiazzate ovvero mandorle zuccherate e le caddure tipiche ciambelle pasquali fatte con le uova.

Tra gli eventi da ricordare che vi faranno immergere nel folclore di Castelmola c’è senza dubbio la festa del patrono San Giorgio il 23 aprile. Oltre alle varie occasioni di preghiera, nei cinque giorni dedicati a questa festa, si può assistere a numerosi spettacoli e fare shopping fra le bancarelle disposte fra le vie del borgo. In contemporanea alle manifestazioni patronali viene organizzato l’evento “Primavera nel Borgo” dedicato alla stagione, ai fiori e ai colori della cittadina.

Castelmola richiama alle tradizioni anche in inverno, nel periodo natalizio per tutto il paese vengono allestiti presepi di ogni forma, da quelli più tradizionali a quelli realizzati con i più svariati materiali ad esempio bottiglie, fiammiferi, pasta di pane, vere opere d’arte che faranno avvolgere i turisti dalla magia del Natale.

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