Estate sul Lago d’Idro, un piccolo specchio d’acqua poco noto

Ai piedi delle Piccole Dolomiti, il luogo perfetto per un'estate di relax

Pubblicato: 2 Luglio 2020 17:46

Ilaria Santi

Giornalista & reporter di viaggio

Giornalista, viaggia fin da quando era bambina e parla correntemente inglese e francese. Curiosa, autonoma e intraprendente, odia la routine e fare la valigia.

Ai piedi delle Piccole Dolomiti, a meno di 400 metri d’altitudine, tra le montagne della Valle Sabbia e delle Prealpi lombarde, il Lago d’Idro è il luogo perfetto per chi ha voglia di trascorrere una vacanza lontano dalla folla. È il più fresco dei laghi lombardi, ma anche il meno conosciuto e frequentato. Chiamato Eridio dagli antichi Romani, è un piccolo specchio d’acqua dove trascorrere delle fresche vacanze estive.

Qui si può passare un’estate all’aria aperta, fare bellissime passeggiate nel verde, praticare sport – anche estremi – e attività a contatto con la natura, senza mai trovare troppa folla che preferisce altri laghi, come quello d’Iseo o il Garda. Ci si può persino rilassare sulle spiaggette fatte di ciottoli mantenendo il giusto distanziamento.

Le spiagge del Lago d’Idro

Le acque del lago sono completamente balneabili e la temperatura mite permette lunghe nuotate per tutta l’estate fino a settembre inoltrato. Ad Anfo si trovano due ottime spiagge libere, l’Imbarcadero e la Spiaggetta, entrambe con sassi e prato. A Bagolino c’è la spiaggia di Pian d’Oneda e Al Ross, col parco giochi per i bambini. Ha invece la sabbia la spiaggia di Vesta. Accarezzato da un vento costante che permette di praticare vela, surf e kitesurf, il lago è circondato da montagne che sono la palestra ideale per gli amanti della mountain bike, delle ferrate sulla roccia, del parapendio, del canyoning e di tante altre attività.

Le spiagge della sponda trentina si trovano nei Comuni di Bondone, dove c’è Porto di Camarelle, vicino alla montagna, e di Baitoni, dove si trova Idroland, un luogo attrezzato con spiaggia e parapendio.

Fonte: @Visit Brescia - Michele Rossetti
Il panorama delle montagne sul Lago d’Idro

I borghi intorno al lago

Si può soggiornare in uno dei paesi che s’affacciano sul lago, a partire da Idro, che si articola nelle sei frazioni di Pieve Vecchia, Lemprato, Crone, Vesta, Vantone e Tre Capitelli. Da Lemprato partono le crociere che solcano il Lago d’Idro e che si fermano nei paesi di Vantone, Vesta, Baitoni (con una mini-incursione nella sponda trentina del lago), Ponte Caffaro e Anfo. Ci si può imbarcare anche con la bicicletta e andare alla scoperta di nuovi itinerari della provincia di Brescia.

Bellissimo è il borgo medievale di Bagolino, incastonato tra le montagne sopra il lago. Poche case con le inferriate di ferro battuto, i portici, i ballatoi e i tetti di cotto o di ardesia. Le strette vie acciottolate si alternano a scalinate. Al centro del paese, domina la chiesa di San Giorgio, che risale al XVII secolo.

Fonte: @Visit Brescia - Michele Rossetti
Barche attraccate al molo sul Lago d’Idro

La Rocca d’Anfo

La gita imperdibile da fare in una mezza giornata è la visita alla fortificazione della Rocca d’Anfo, nella provincia bresciana, che si inerpica dal lago alla cima del Monte Censo. Abbozzata già dai Visconti nel Trecento, è stata ristrutturata nel XV secolo dalla Repubblica di Venezia, poi ampliata dagli ingegneri di Napoleone Bonaparte fino agli interventi del Genio militare italiano.

Con l’annessione all’Italia del Trentino (1919), la rocca perse la sua funzione di baluardo, ma rimase sito militare fino al 1975. Oggi è la fortezza napoleonica più grande d’Italia e le sue caserme, polveriere, batterie militari, collegate tra loro da camminamenti, scalinate e percorsi ipogei, sono oggetto di interessanti visite guidate.

Il Castello San Giovanni

Sulla strada che porta da Baitoni a Bondone, nella provincia trentina del lago, si trova il bastione naturale su cui fu costruito Castel S. Giovanni, una fortezza edificata sulla cima di uno sperone roccioso nel corso del XII secolo. Il castello venne governato dalla nobile famiglia Lodron, che dominò la valle prima di espandersi nel resto del Trentino, in Austria e in Baviera. Il maniero cadde in disuso già nell’800. Recuperato e restaurato, oggi fa parte della Rete dei castelli del Trentino. Dalle sue terrazze si gode di una bellissima vista sulla Valle del Chiese e sul Lago d’Idro.

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