Ci sono luoghi bellissimi che appaiono come incantevoli angoli di paradiso, talmente affascinanti che non si può non sognare di visitarli. Eppure, alcuni di questi posti nascondono insidie che potrebbero trasformare presto il sogno in un incubo spaventoso. Se il vostro desiderio è quello di regalarvi una vacanza al mare di puro relax, fareste bene a conoscere i rischi che si nascondono su queste spiagge, tra le più pericolose al mondo.
È conosciuta come la capitale mondiale degli attacchi di squali: chi frequenta le spiagge di New Smyrna Beach, in Florida, è più a rischio di imbattersi nei temuti predatori dei mari in queste acque che in qualsiasi altra parte del mondo. Ci sono stati oltre 80 morsi registrati dal 2009 e si possono avvistare i predatori dei mari quasi ogni giorno, tanto che i residenti hanno disimparato la paura di un incontro ravvicinato con i pescecani.
Per nuotare nelle acque di Cape Tribulation, località costiera nel nord del Queensland, in Australia, bisogna indossare una "tuta anti-puntura" perché è uno dei luoghi più pericolosi al mondo per gli attacchi di meduse. Qui, dove la foresta pluviale incontra la Grande Barriera Corallina, ogni anno tra la fine di ottobre e l’inizio di maggio si concentrano le famigerate cubomeduse, tra gli animali più letali al mondo. È possibile, inoltre, imbattersi nei coccodrilli marini e nel casuario australiano, un uccello che può raggiungere fino ai 2 metri di altezza e attaccare l'essere umano se disturbato.
Sempre nel Queensland, al largo della costa orientale, Fraser Island è la più grande isola sabbiosa del mondo, un paradiso incontaminato costellato da più di 100 laghi e un'importante riserva faunistica. Tuttavia, le sue spiagge sono imprevedibili per via della presenza dei dingo che vagano anche in branchi. Ai visitatori è, quindi, solitamente consigliato di evitare di correre lungo le dune di sabbia e di tuffarsi nei laghi, al fine di ridurre il rischio di essere attaccati dai famigerati cani australiani inselvatichiti.
Piccolo atollo del Pacifico che fa parte delle isole Marshall, Bikini è bellissimo quanto radioattivo. A oltre settant'anni di distanza dall'inizio dei test nucleari, questo luogo è ancora oggi off-limits. Benché la natura si sia impossessata nuovamente delle spiagge che hanno dato il nome al più famoso costume da bagno, le cicatrici delle operazioni militari condotte dagli Stati Uniti sono, purtroppo, ancora ben visibili. A partire dall'enorme cratere, largo due chilometri, lasciato proprio nella barriera corallina.
La Skeleton Coast è una parte della costa atlantica della Namibia settentrionale ed è nota per essere particolarmente inospitale e difficile da raggiungere: verso l'interno il deserto si estende per decine di chilometri, e dal mare è difficile avvicinarsi a causa della corrente del Benguela. Per questi motivi, i boscimani chiamavano la costa "la terra che Dio ha creato con rabbia" mentre per i portoghesi erano "le sabbie dell'Inferno". Il nome odierno (letteralmente "costa degli scheletri") si riferisce agli innumerevoli relitti spiaggiati. Sulla riva, inoltre, ci si può imbattere in pericolosi predatori come leoni e iene, mentre le acque sono popolate da almeno 11 diverse specie di squali.
La splendida escursione che porta a Hanakapiai Beach sull'isola hawaiana di Kauai dimostra che l'apparenza può ingannare. Benché questa popolare attrazione turistica sembri un paradiso, le forti correnti di risacca e gli alti cavalloni che si infrangono sulla costa la rendono estremamente pericolosa. La Na Pali Coast è, infatti, particolarmente insidiosa perché non ci sono grandi barriere ad ostacolare le forti correnti oceaniche. Meglio optare per lidi più sicuri.
Quando il soprannome di un luogo è "spiaggia della morte", è meglio pensarci due volte prima di visitarlo. Playa Zipolite, sulla costa meridionale di Oaxaca, in Messico, sembra un'oasi mozzafiato, ma le sue acque sono note per le forti e potenzialmente fatali correnti sotterranee. A seguito della crescente popolarità della spiaggia, è stata messa in campo una squadra speciale di bagnini, benché sia preferibile scegliere una destinazione meno rischiosa.
Meta turistica situata sulla costa atlantica della Carolina del Sud, è il centro del Grand Strand, una striscia di sabbia lunga oltre 90 chilometri. Sogno di molti vacanzieri, benché non abbia acque infestate da squali o da altri animali pericolosi, come abbiamo visto nelle precedenti destinazioni, è marchiata da un altro problema che la rende poco sicura. Nel 2017, infatti, Myrtle Beach è stata nominata la terza città più pericolosa d'America, in uno studio sulla criminalità. I residenti, però, sono pronti a smentire questa classifica.
Le spiagge di sabbia nera create dall'esplosione del vulcano Kilauea, sono tra i luoghi più affascinanti delle Hawaii. Tra queste spicca Isaac Kepo’okalani Hale Beach Park sull’isola di Paho, incredibile spiaggia lavica dai riflessi argentei annoverata tra i luoghi più imperdibili del mondo. Tuttavia, diversi cartelli invitano i visitatori alla prudenza. C’è sempre un bagnino di turno a guardia delle acque e dei bagnanti, ma il nuoto è sconsigliato per via delle forti correnti.