La giungla della Birmania nasconde un villaggio di templi perduti

Presso il villaggio di Indein, non lontano dal lago Inle, le Shwe Indein Pagoda sono un villaggio di stuba inghiottito dalla vegetazione

Pubblicato: 14 Maggio 2019 16:40Aggiornato: 14 Maggio 2019 16:40

SiViaggia

Redazione

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Di templi, la Birmania è ricchissima: ce ne sono di straordinari, per location e per architettura. Ma c’è un luogo che, nel cuore della giungla, ne nasconde a decine. E l’effetto è straniante.

Nei pressi del villaggio di Indein, vicino a Ywama e al lago Inle nello stato di Shan, le Shwe Indein Pagoda furono commissionate durante il regno del re Narapatisithu. Anche se, qui, la popolazione ama raccontare che siano state costruite dal re Ashoka e poi rinnovate dal re Anawratha, ma non c’è nessuna evidenza archeologica a supporto di questa teoria. Ciò che è evidente, è che si tratta davvero di un luogo da favola.

Raggiungibili solo percorrendo uno stretto canale fluviale, le Shwe Indein Pagoda danno vita a uno straniante “villaggio di templi perduti” nel mezzo della Birmania, coi suoi 1600 stupa (monumenti buddisti la cui principale funzione è quella di conservare reliquie) risalenti al 1100 – 1200 dopo Cristo, alcuni dei quali – completamente restaurati – hanno in realtà perso gran parte del loro antico fascino, sepolto sotto strati di vernice dorata.

Si tratta però di una minoranza: i tempietti che la giungla cela sono moltissimi, e portano con sé le tracce del tempo ormai passato. Sono quasi delle rovine, abbracciate dalla vegetazione, e sono un vero e proprio spettacolo che si apre dinnanzi agli occhi di viaggiatori stupiti. Viaggiatori anche un po’ intrepidi, che scelgono di arrivare in quest’angolo non certo turistico della Birmania, per vivere un’esperienza unica e per toccare con mano tutta la forza che la natura ha.

Del resto, Indein è un villaggio piccolo piccolo che proprio gli stupa hanno reso famoso. Lo si raggiunge lungo lo stretto canale di Inn Thein, navigando per 8 chilometri su di una barchetta che comincia il suo tragitto dal Lago Inle (un viaggio, questo, che si può percorrere solamente in inverno o durante la stagione delle piogge, dal momento che d’estate il livello dell’acqua è troppo basso), per visitare proprio il villaggio dei templi e il “mercato dei cinque giorni“, un mercato itinerante che va in scena per cinque giorni di seguito in ciascuno dei cinque villaggi che circondano il lago.

Per raggiungere le Shwe Indein Pagoda si parte da un altro gruppo di stupa (le Nyaung Ohak) – meno spettacolare – e attraverso un percorso coperto lungo 700 metri si arriva nel loro cuore. L’effetto? Chi c’è stato lo giura: è spettacolare.

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