Le location del film Borotalco, la commedia di Verdone con protagonista Eleonora Giorgi

Per omaggiare Eleonora Giorgi si possono ripercorrere le location cult del film Borotalco di Verdone con cui l'attrice ha conquistato il David di Donatello

Pubblicato: 3 Marzo 2025 10:55

Angelica Losi

Content writer & Travel Expert

Per lavoro è Content writer, per diletto viaggia. Appassionata di turismo enogastronomico, fotografa tutto per inscatolare i ricordi e poi li racconta online.

Viaggiando nel cinema italiano c’è un titolo cult che tutti conoscono: Borotalco, la commedia di Carlo Verdone del 1982. Ripercorrere la trama e le location è un modo per rendere omaggio a Eleonora Giorgi, protagonista della pellicola e vincitrice del David di Donatello, che è scomparsa dopo una lunga malattia lasciando un vuoto nel mondo dello spettacolo italiano.

Un omaggio a Roma

Come tutte le commedie di Verdone, anche il film Borotalco con protagonista Eleonora Giorgi non poteva che essere un omaggio a Roma. La storia girata nel 1982 è a tutto gli effetti un affresco nostalgico della Città Eterna nei primi anni ’80. La bellissima location fa da sfondo alla storia di Sergio e Nadia spaziando tra Trastevere e zone più borghesi. Tra strade trafficate, botteghe storiche e quartieri residenziali c’è una Roma da riscoprire attraverso le scene di Borotalco con una splendida Eleonora Giorgi che ha conquistato il David di Donatello con questa interpretazione.

Le prime scene tra piazza Bernardo Zamagna e San Gregorio al Celio

Una delle prime scene della pellicola ci porta a scoprire Nadia e Sergio che si preparano per incontrare i rispettivi fidanzati all’interno di piazza Bernardo Zamagna. Si tratta di una zona residenziale di Roma che diventa però il punto di svolta dell’avventura cinematografica. Un’altra area molto importante per il film è l’edificio in via del Conservatorio, qui i due attori avranno il colloquio che cambierà per sempre le loro vite. Sergio è impegnato a cercare di vendere enciclopedie e tra le zone in cui viene ripreso c’è la piazza davanti alla chiesa di San Gregorio al Celio. Davvero cult il cartello “la musica avvicina a Dio” con la scena che mostra ironicamente tutta la sua goffaggine. Augusto, il padre di Rossella, incontra Sergio nel suo negozio di alimentari per una conversazione tutt’altro che rassicurante in via San Paolo ma poi le riprese si spostano verso via della Farnesina dove vive Manuel Fantoni.

Dal teatro Tenda alla galleria Alberto Sordi

Una delle scene diventate più famose per la pellicola? Quella del camerino di Lucio Dalla. È girata in piazza Mancini all’interno del teatro Tenda, un luogo che trasmette l’atmosfera dei grandi eventi musicali anni ’80. Un altro luogo assolutamente riconoscibile? Quella che oggi conosciamo come galleria Alberto Sordi e al tempo chiamata galleria Colonna. Qui Sergio e Nadia si incontrano prima di un viaggio inaspettato.

La scena girata a Ostia

I due fuggono verso Ostia e più precisamente alla pineta tra via Cristoforo Colombo e il litorale; il paesaggio è suggestivo e ricorda a moltissimi romani momenti di spensieratezza della loro giovinezza facendo vivere una delle zone del litorale più battute dai romani.

La chiesa del matrimonio

Una curiosità riguarda la scena del matrimonio tra Sergio e Rossella: gli esterni sono quelli di San Giorgio al Velabro ma per gli interni Verdone ha scelto di girare la scena a Santa Maria in Domnica alla Navicella; una scelta stilistica e cinematografica per dare un’atmosfera solenne.

Le pellicole di Carlo Verdone restano un cult per l’Italia: il Belpaese e in modo particolare la zona di Roma vengono omaggiate attraverso film destinati a fare la storia del cinema.

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