Ecco perché in albergo ti chiedono la carta di credito prima di soggiornare

Quasi tutti gli hotel al momento del check-in richiedono la carta di credito, ma conosciamo il perché di questa prassi?

Pubblicato: 3 Ottobre 2024 10:00

Francesca Pasini

Content writer & Travel Expert

Laureata in Gestione delle Arti e delle Attività Culturali, vive tra Italia e Spagna. Curiosa per natura, ama scrivere di storie che la appassionano.

È arrivato il momento di prenotare il prossimo soggiorno in hotel, oppure siete appena giunti nella reception della struttura ricettiva per il check-in e puntualmente vi viene richiesto di presentare la carta di credito. È una prassi ormai consolidata, quella di consegnare i dati della propria carta di credito, ma perché si fa? E come funziona?

Carta di credito per il check-in o durante la prenotazione: a cosa serve

Sono molti coloro che si chiedono perché al momento della prenotazione di un hotel o durante la fase di check-in venga spesso richiesto di presentare la propria carta di credito. Non c’è nulla di cui preoccuparsi: questa è una pratica sempre più utilizzata da parte delle strutture ricettive in tutto il mondo come forma di tutela in caso di mancato pagamento.

Si tratta quindi di una garanzia per la prenotazione, una sorta di “cauzione” utile sia per controllare la veridicità della carta e il pagamento del soggiorno, sia per saldare eventuali costi di mancata presentazione al check-in. Non solo, con l’autorizzazione della carta di credito, l’hotel può garantirsi anche la copertura delle spese extra (come, ad esempio, ciò che viene consumato dal mini-bar in camera) e i costi di eventuali danni arrecati dall’ospite.

Come funziona l’autorizzazione su carta di credito

Le modalità di funzionamento della pre-autorizzazione su carta di credito per un soggiorno in hotel variano in base alle condizioni dettate dalla struttura ricettiva. Nella maggior parte dei casi, i dati della carta vengono richiesti in fase di prenotazione online del soggiorno. Le informazioni richieste sono: numero di carta di credito, cognome e nome del titolare della carta (che deve essere uguale a quello del cliente), data di scadenza, indirizzo, numero di telefono e indirizzo mail.

Contrariamente a quanto si possa pensare, il costo del soggiorno non viene immediatamente addebitato al cliente, ma soltanto pre-autorizzato. In altre parole, un determinato importo (corrispondente al totale del soggiorno oppure a una quota di esso in base alle condizioni) viene “bloccato” sulla carta in modo da garantirne all’albergatore la disponibilità e ciò avviene solitamente 2/3 settimane prima dell’arrivo. Si tratta quindi di un blocco temporaneo e non di un addebito, poiché non viene contabilizzato e quindi non genera un movimento bancario. Tale autorizzazione viene rilasciata dalla banca dell’ospite o dal gestore del circuito di carte di credito.

Una volta giunti alla reception dell’hotel per effettuare il check-in, l’albergatore richiederà la carta di credito utilizzata per la prenotazione. Se si sceglie di pagare con la carta di credito, l’importo verrà addebitato durante la permanenza in hotel o al termine della stessa. Diversamente, se si sceglie di saldare con metodi di pagamento differenti dalla carta, in fase di check-out si verifica il “release”: una volta pagata la somma totale, i soldi della carta di credito vengono “sbloccati” e tornano ad essere disponibili sul conto. Tale operazione di storno può avere tempistiche differenti se ci si trova in Italia o all’estero e in base all’istituto, passando da poche ore fino ad un massimo di 21 giorni (che è la durata massima di validità di una pre-autorizzazione su carta di credito) per vedere la somma nuovamente disponibile e utilizzabile.

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