Mentone, cosa fare nelle meta francese più amata dagli italiani

Tutto è pronto a Mentone per accogliere i villeggianti che quest’estate affolleranno il lungomare

Pubblicato: 25 Giugno 2018 18:38Aggiornato: 25 Giugno 2018 18:47

SiViaggia

Redazione

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Tutto è pronto a Mentone per accogliere i villeggianti che quest’estate affolleranno il lungomare, la rue pietonne (il centro pedonale) e il quartiere antico di Vieux Menton.

Manca solo un dettaglio: l’inaugurazione dell’esplanade des Sablettes, la passeggiata mare fronte porto su cui si affacciano locali, ristoranti e negozi di souvenir.

I turisti che frequentano Mentone la conoscono bene, è il cuore pulsante della città d’estate. Rimasto interrotto per anni, questo tratto di lungomare diventerà una piccola Promenade des Anglais, dove si potrà passeggiare, andare in bicicletta o con i pattini in linea o con lo skateboard senza pericolo di finire sotto una macchina.

E a goderne non saranno solo le migliaia di turisti forestieri, moltissimi dei quali italiani, ma gli stessi mentonnais. Secondo una recente indagine, un terzo dei cittadini quest’estate resterà a casa a godersi la propria città.

Del resto, la lunghissima spiaggia che costeggia l’intera città decisamente è una grande attrazione turistica. Quasi tutta libera (quelle di Sablettes, Fossan, Casino) e di ciottoli, ce n’è una riservata ai non fumatori (plage du Fossan) e una per i cani (plage Hawaï). Nelle giornate d’estate la vita si concentra qui.

Nel tardo pomeriggio o all’ora del tramonto, quando fa meno caldo, molti si inerpicano lungo i vicoli che salgono verso la città vecchia dove piazzette ombreggiate e stradine strette si affacciano sul mare e sbucano sulla piazza principale su cui si affaccia la Basilica di San Michele Arcangelo. Il cuore antico di Mentone si nasconde dietro le facciate color ocra delle case dello storico borgo marinaro con le persiane colorate che, oggi come allora, proteggono dall’assalto dei raggi solari.

La sera, invece, la vita notturna si concentra tra i vicoli pedonali che sbucano sul Jardin du Campanin, sul mare e sul modernissimo palazzo che ospita il Museo Cocteau, vicoli che costeggiano l’imponente edificio centenario del mercato comunale da cui escono profumi di aglio e di basilico. La via principale, le traverse e le piazzette sono un unico ristorante all’aperto con tavolini ovunque e camerieri che entrano ed escono da porticine dietro ogni angolo.

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