Incastonata nell’angolo nord occidentale del Friuli-Venezia Giulia, al confine a ovest con il Veneto e a nord con l’Austria, si trova la Carnia, un dedalo di paesaggi di montagna straordinari, valli incantate e borghi dal fascino antico, ricco di storia e con una prelibata tradizione culinaria. Alle famiglie, agli amanti dello sci, della bici e di passeggiate ed escursioni a stretto contatto con la natura una vacanza in Carnia, in estate così come in inverno, assicura autenticità, tranquillità e benessere.
Ecco le cose da vedere e le attività da fare durante un viaggio nel territorio della Carnia.
Indice
Cosa vedere e cosa fare in Carnia
Considerato il capoluogo della Carnia, Tolmezzo è un borgo ricco di storia e di tradizioni e anche un ideale luogo di soggiorno per scoprire le valli circostanti. Nel centro storico del paese meritano una visita il Duomo settecentesco dedicato a San Martino e i numerosi edifici nobiliari, tra cui il Palazzo Campeis, con il Museo Carnico delle Arti e Tradizioni Popolari. Inoltre, tra i vicoli del vicino borgo rurale di Ileggio si possono ammirare il cinquecentesco Mulin de Flec, ancora funzionate e la Pieve di San Floriano, una chiesa rurale risalente al IX-X secolo.
Nel cuore della Carnia, si trova anche Arta Terme, nota stazione termale, dove soggiornò persino il poeta e scrittore Giosuè Carducci. Grazie alle acque sulfuree, in particolare dell’acqua “Pudia”, è una destinazione perfetta per un soggiorno sia terapeutico sia di benessere, a cui abbinare d’inverno lo sci e d’estate passeggiate nella natura o escursioni in bici alla scoperta del territorio. Meritano una visita anche la vicina Zuglio, sulla sponda destra del torrente But, il più importante sito archeologico della Carnia, e il borgo di Cabia, famoso per i formaggi della latteria e per lo sliwovitz, un distillato di prugne.
Sutrio è un caratteristico borgo di montagna, aderente all’Associazione Borghi Autentici d’Italia, che si trova nella Valle del But. Questo borgo è molto affascinante per le sue case tradizionali in pietra e qui l’atmosfera diventa ancora più suggestiva nel periodo delle festività natalizie, quando per le vie del paese vengono allestiti presepi lignei, di ogni genere e tipo, persino a dimensione naturale. Legata alla tradizione della lavorazione del legno, la prima domenica di settembre si svolge la manifestazione “Magia del legno”. Sutrio è una piacevole destinazione per una vacanza in estate così come in inverno.
Chi non ha sentito parlare del Monte Zoncolan, una delle tappe più famose del Giro d’Italia? La salita che da Ovaro porta in cima è tanto impegnativa che il monte è stato soprannominato “Kaiser”, ma non preoccupatevi, perché vi sono anche vie più rilassanti, quali la Funivia Ravascletto-Zoncolan in inverno e il sentiero “Gjalinar” in estate. Ravascletto è, quindi, la meta ideale per una vacanza bianca, grazie alle bellissime piste da cui è circondata, e per una vacanza attiva in estate, quando godere di bellissimi paesaggi montani, tra passeggiate e pedalate in MTB, più o meno impegnative.
Capoluogo della Val Pesarina è Prato Carnico, composto da 10 paesini e circondato da imponenti montagne dolomitiche che superano i 2.000 metri d’altezza. Una delle frazioni più conosciute è Pesariis, dove da più di quattro secoli si fabbricano orologi. Alla bellezza del luogo, si aggiunge la peculiarità di una passeggiata tra le vie di questo borgo, decorate da orologi pubblici di ogni genere, con relativa descrizione. Un itinerario unico nel suo genere, che culmina nella visita al Museo dell’Orologeria: una realtà davvero sorprendente.
Forni Avoltri è il comune più a nord del Friuli-Venezia Giulia ed è famoso per il Centro Biathlon, nel quale si sono disputati numerosi eventi sportivi a livello nazionale e internazionale. Si tratta in realtà di due borghi e il nome è legato alla loro storia: i forni, in cui si fondevano i minerali estratti dal monte Avanza, e Avoltri, che fu il primo nucleo abitativo dei minatori. Numerose sono le passeggiate attraverso oasi faunistiche e laghetti alpini, fino al monte più alto del Friuli-Venezia Giulia, il Coglians, così come tante sono le possibili escursioni in bici, contando anche sulle strutture ricettive del Club Bike Experience, dotate di tutti i servizi e comfort ideali per i cicloturisti.
Per una vacanza all’insegna della tranquillità immersi in un paesaggio mozzafiato, Sauris è la meta ideale, dove fare escursioni a piedi nei boschi, tra torrenti e malghe, pescare lungo i fiumi o fare canoa sull’omonimo lago. Interessanti da visitare sono il Santuario di Sant’Osvaldo a Sauris di Sotto e a Sauris di Sopra la Chiesa di San Lorenzo e il Centro Etnografico. Un’attenzione particolare merita la tipica architettura delle case, unica nel suo genere: le case in pietra e legno vengono, infatti, costruite con la tecnica block bau, ovvero con tronchi di legno sovrapposti e incastrati agli angoli. Da non perdere la degustazione del prosciutto crudo locale, un po’ affumicato, e della birra artigianale.
Forni Sopra e Forni Sotto erano una volta un unico comune, infatti le due località, che si trovano nell’alta Val Tagliamento, distano solo 8 km. Forni di Sotto è il comune più esteso della Carnia e si suppone essere già abitato in epoca pre-romana, i ruderi del castello sono ancor oggi visibili nella località detta Chiastelàt; completamente raso al suolo nel 1944 dai nazisti fu poi ricostruito conservando le fontane delle tre borgate in cui era suddiviso. Forni di Sopra, pittoresco paese di montagna con case in pietra e antiche chiese, è dominato dalle vette delle Dolomiti Friulane, che regalano paesaggi mozzafiato, ed è una delle mete sciistiche più amate dagli appassionati di sci, snowboard e ciaspole. Durante l’estate entrambe i comuni sono mete ideali per le vacanze dei walker e biker che qui possono scegliere, dopo un percorso in bici lungo i sentieri di fondovalle o un’escursione nel Parco delle Dolomiti Friulane, Patrimonio Unesco, di soggiornare nelle strutture ricettive dei Club Bike Experience e Walking Hotels Experience qualificate, attrezzate e studiate ad hoc per le loro esigenze. Inoltre, per coloro che vogliono misurare il loro coraggio con lanci nel vuoto e percorsi acrobatici sospesi tra gli alberi e molto altro, non può mancare una visita al Dolomiti Adventure Park.
La cucina della Carnia
Anche in campo gastronomico la Carnia ha un carattere distintivo rispetto al resto della regione, con la sua cucina ricca di cereali, legumi, ortaggi, erbe aromatiche, che si trovano nei boschi e nei prati di questa terra. Assolutamente da gustare sono i Cjarsòns, ravioli ripieni di ricotta, erbe e altri ingredienti come spinaci, uvetta, formaggio grattugiato, uova, spesso tendenti al dolce,, cotti in acqua bollente e conditi con burro fuso, ricotta affumicata e cannella. Squisiti sono i formaggi, come il Formadi Frant o il formaggio di malga, e i salumi, come il Prosciutto di Sauris affumicato, da abbinare alla birra artigianale locale.