Quante volte si è sentito di parlare del Cammino di Santiago, soprattutto in questi ultimi anni quando la voglia di cambiare e di essere liberi è sempre più viva? Si tratta di un percorso che fin dal Medioevo ha attratto diversi milioni di pellegrini provenienti da tutta Europa e non solo. Per arrivare a destinazione si devono attraversare i territori di Francia e Spagna, per sentieri che alla fine portano alla cattedrale di Santiago de Compostela. Qui, secondo la tradizione cristiana, vengono custodite le reliquie di San Giacomo il Maggiore, uno degli apostoli di Gesù.
Questo itinerario oggi attira ed affascina viaggiatori provenienti da tutto il mondo, spinti da motivazioni che spesso vanno ben oltre la semplice fede religiosa. C’è chi sceglie di vivere questa esperienza con lo scopo di provare una ricerca interiore, chi, invece, vuole trovare pace e serenità, o, ancora, chi vuole sfidare sé stesso, sia dal punto di vista fisico, che mentale.
È innegabile quanto percorrere il Cammino di Santiago per tutta la sua lunghezza, possa rappresentare una sfida troppo impegnativa, soprattutto per chi non ha troppo tempo a disposizione o, semplicemente, non si sente pronto dal punto di vista fisico. Esiste, però, una soluzione. Anzi, ci sono diverse soluzioni che permettono di vivere ugualmente l’esperienza del pellegrinaggio. Si tratta del Cammino Francese breve, il Cammino Inglese ed il Cammino Portoghese. Ognuno di questi percorsi ha delle caratteristiche importanti, che lo contraddistinguono: scopriamole insieme.
Indice
Il Cammino Francese breve: da Sarria a Santiago
Il Cammino Francese breve è probabilmente il percorso più conosciuto e battuto del Cammino di Santiago. L’itinerario completo del cammino inizia dai Pirenei, per arrivare fino a Santiago de Compostela e per una lunghezza totale di circa 800 chilometri. Tuttavia, l’opzione di partire da Sarria è una valida ipotesi per chi vuole giungere a Compostela con poco tempo a disposizione o non vuole percorrere interamente il percorso.
Partire da Sarria è una delle scelte più popolari e vuol dire intraprendere l’ultimo tratto del Cammino Francese, partecipando ad un’esperienza autentica, tra paesaggi rurali e villaggi medievali. Tutto questo senza la necessità di sottoporsi ad una preparazione fisica intensa, come quella che sarebbe necessaria per l’intero cammino. Il Cammino Francese breve consente ai pellegrini di ottenere il Certificato di completamento del Cammino, in quanto supera la soglia minima dei 100 chilometri da percorrere a piedi.
Lungo questo percorso si attraversano tappe e luoghi incantevoli. Ad esempio, Portomarin, un villaggio medievale che venne trasferito pietra per pietra a causa della costruzione di una diga, oppure Melide ed Arzúa, famose per i loro prodotti enogastronomici. Si tratta di un percorso a stretto contatto con la natura, attraverso foreste di eucalipto, campi coltivati ed antiche strade romane, per un’immersione totale nella cultura e nelle tradizioni della regione della Galizia.
Il Cammino Inglese: da Ferrol a Santiago
Si tratta di un cammino meno conosciuto rispetto al Cammino Francese breve. Il Cammino Inglese ha origini che risalgono al movimento dei pellegrini britannici e scandinavi che, giungendo via mare, sbarcavano nei porti settentrionali della Spagna, per poi proseguire a piedi verso la città di Santiago e la sua cattedrale.
Questo percorso inizia a Ferrol, o, in alternativa, a La Coruña. La prima alternativa è probabilmente quella più popolare per questo tratto e comporta un percorso totale verso Santiago di circa 120 chilometri. Si tratta di una delle caratteristiche che identificano questa parte del Cammino come meno impegnativa ed accessibile, grazie anche ai suoi dislivelli moderati e la lunghezza contenuta.
Le tappe che caratterizzano il Cammino Inglese, lungo la costa, sono Miño, ad esempio, famosa per le spiagge, ma anche Pontedeume, con il suo famoso ponte di epoca medievale ancora perfettamente conservato. Questo contrasto storico e culturale con la pace della natura dei territori della Galizia è una delle peculiarità più affascinanti di questo cammino, che si aggiunge come ulteriore elemento di piacere al viaggio.
Il Cammino Portoghese: da Tui a Santiago
Infine, una terza alternativo al completo Cammino di Santiago, è il Cammino Portoghese, che parte da Tui, in Portogallo, verso Santiago de Compostela. Camminare lungo questo percorso consente di vivere un’esperienza molto profonda, soprattutto dal punto di vista culturale e spirituale. Il percorso completo parte da Lisbona, ma questa è una variante molto amata, permettendo ai pellegrini di partire direttamente dal confine tra Portogallo e Spagna.
Il Cammino Portoghese attraversa la Galizia meridionale ed offre una diversa varietà di paesaggi. Ad esempio, si passa da fiumi a foreste, attraverso piccoli villaggi rurali e numerose città storiche. Una delle tappe degne di nota è soprattutto la Chiesa della Madonna Pellegrina a Pontevedra, costruita nel lontano Diciottesimo secolo proprio in onore dei pellegrini in cammino verso Santiago.
Tra le tappe più significative e degne di nota del Cammino Portoghese si ricordano O Porriño, famoso centro cittadino per gli edifici tradizionali costruiti con il granito rosa, Caldas de Reis, località famosa per le sue terme, e la famosa Padron, il luogo in cui, secondo la leggenda, venne portato il corpo di San Giacomo via mare.
Quale cammino breve scegliere?
La scelta del cammino dipende da diversi fattori. Si deve tenere in considerazione, infatti, il tempo a disposizione, la preparazione fisica e le motivazioni personali che spingono il pellegrino ad intraprendere il percorso. Il Cammino Francese breve, ad esempio, è perfetto per chi desidera vivere l’essenza del pellegrinaggio verso Compostela, grazie anche alla tradizione che lo accompagna. Il Cammino Inglese, invece, è l’ideale per chi è alla ricerca di un percorso sicuramente più breve, ma allo stesso tempo ricco di storia e paesaggi unici. Mentre, il Cammino Portoghese offre una perfetta combinazione tra spiritualità e natura, rimanendo affascinati dal passaggio del confine tra Portogallo e Spagna.
Ognuno di questi percorsi più brevi rappresenta un modo unico per vivere l’esperienza del Cammino di Santiago, con la viva consapevolezza che l’arrivo a destinazione e la vista della Cattedrale di Santiago de Compostela sarà un traguardo indimenticabile, che resta per sempre nel cuore di chi percorre il pellegrinaggio.
Consigli pratici per il pellegrinaggio
Negli ultimi anni la percorrenza del Cammino di Santiago ha visto un incremento esponenziale di pellegrini, dovuto alla sua maggiore popolarità sui diversi canali social ed online, ma anche grazie alla crescente accessibilità di sempre più infrastrutture lungo questi percorsi.
Nonostante ciò bisogna tenere in considerazione il fatto che percorrere questi cammini non sia assolutamente facile. Per arrivare a destinazione bisogna essere ben preparati fisicamente: è necessaria, infatti, una grande resistenza per trasportare, anche per queste distanze più brevi, il proprio zaino. Un buon allenamento, soprattutto nelle settimane precedenti, può davvero fare la differenza. Inoltre, è consigliabile organizzare i propri spostamenti con estrema cura ed attenzione, soprattutto nei mesi tra maggio e settembre, che rappresentano il periodo di alta stagione.
Il Cammino di Santiago è un’esperienza che va vissuta a pieno e che rappresenta, qualsiasi sia la sua lunghezza, un’esperienza unica ed indimenticabile, che sia esso percorso per motivi di fede o spiritualità, ma anche come sfida personale.