In Italia esistono tantissimi i borghi che stavano "scomparendo" e che hanno ripreso vita grazie agli artisti. Piccoli angoli straordinari del nostro Paese che brillano di luce nuova e che vale la pena visitare. Luoghi in cui la creatività esplode e che incantano tutti i visitatori. Ecco perché oggi vi portiamo alla scoperta dei borghi italiani degli artisti, veri gioielli rinati grazie all'estro.
Iniziamo questo viaggio dal magico borgo di Calcata, meraviglia della Tuscia in cui poter fare un salto indietro nel tempo e che dagli anni 60 è diventato la casa di tantissimi artisti: infatti, proprio per la sua posizione in cima a uno sperone di tufo, fu abbandonato da molti dei suoi abitanti; così pittori, artigiani, architetti e scultori ne approfittarono per trasferirsi qui e ritrovare un contatto idilliaco con la natura e l’ambiente.
Anche la splendida Bussana Vecchia è rinata grazie agli artisti, un vero e proprio covo di menti creative e che si auto-definisce villaggio degli artisti. Abbandonato per circa sessant’anni a causa di un terremoto, oggi è una comunità internazionale di artisti, dotata di uno statuto.
Altro borgo degli artisti è Bienno dove chiese affrescate, vicoletti pittoreschi e fantastici panorami direttamente sulla Valle Camonica si mescolano alle tradizioni artistiche intrecciate alle nuove forme d’arte, è anche un vero e proprio museo a cielo aperto, tanto da essere definito borgo degli artisti a tutti gli effetti.
Imperdibile è certamente Cervara di Roma in cui sono scolpite forme, figure e ritratti sulla roccia calcarea del borgo che oggi gli valgono gli appellativi di paese scolpito nella roccia e paese degli artisti.
Arcumeggia è una frazione del comune di Casalzuigno in provincia di Varese che è un vero e proprio borgo dipinto e che rappresenta una realtà davvero unica. Dopo la Seconda Guerra Mondiale, il paese venne progressivamente abbandonato, ma nel 1956 l’Ente Provinciale per il Turismo decise di trasformarla nel borgo dipinto che oggi conosciamo.
In provincia di Cosenza sorge Diamante conosciuto anche come la Perla del Tirreno. Qui, più che di borgo degli artisti, si deve parlare di borgo dei murales. Infatti non a caso il soprannome più diffuso del paesino è quello di città dei murales.
Deliziosa è anche Valloria, una frazione che conta 34 abitanti e famoso per la sua arte di decorare porte. In totale sono più di 150 i portoni affrescati.
In provincia di Bologna sorge Dozza che sembra davvero un borgo delle fiabe e dove sui muri, sulle arcate delle porte, sopra i balconi, attorno alle finestre sorgono oltre novanta murales.
Altro borgo degli artisti è Orgosolo, nel cuore della Sardegna dove i murales hanno una forte connotazione politica. I dipinti, risalenti in parte alla fine degli anni Sessanta, raccontano l’impegno dei pastori nella difesa delle loro terre, la vita quotidiana nella Barbagia e inneggiano alla pace tra i popoli.